18 Ottobre 2023
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18 Ottobre 2023

Tiziano Ferro, La felicità al principio: “Ho scelto di raccontare la vita in maniera trasparente”

Durante un'intervista il cantautore ha parlato del suo primo romanzo, ma anche di spiritualità e di senso di rappresentazione

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Ospite di Non Stop News, su RTL 102.5, Tiziano Ferro – in compagnia di Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Valentina Iannicelli – ha presentato il suo primo romanzo “La felicità al principio” (Mondadori).

Non ho deciso coscientemente di scrivere questo romanzo”, ha esordito il cantautore di Latina. “Questa storia ha cominciato a navigarmi in testa qualche anno fa e non pensavo di essere in grado di sedermi e svilupparla. Credo che l’idea di scrivere un romanzo sia particolarmente affascinante di per sé, ma ho sempre nutrito un profondo rispetto per chi svolge questa professione, soprattutto per coloro che lo fanno particolarmente bene”. 

Poi, ha aggiunto: “Se non avessi avuto questa idea, se non ci fosse stata una storia, non avrei mai osato proseguire. Penso che le storie comandino quando si tratta di film o romanzi e questa storia mi è sembrata interessante perché, come poi è successo, si è rivelata anche un bel pretesto per narrare cose che non racconto in prima linea come Tiziano, ma che invece mi sono divertito a spargere nei dialoghi tra i vari personaggi”.

E, a proposito di personaggi, il protagonista de “La felicità al principio” – Angelo Galassi – è un celebre cantante che, a causa di un errore burocratico, risulta essere morto. Ma la verità è che, durante gli ultimi dieci anni, Galassi ha trovato molto più semplice nascondersi che affrontare i suoi numerosi demoni personali legati all’alcool, al cibo e a una sessualità incerta.

Tiziano Ferro, “La felicità al principio”

Nonostante Tiziano Ferro si sia più volte espresso su queste tematiche, raccontando con coraggio e senza filtri la sua storia, il romanzo non è affatto autobiografico:

Angelo Galassi è cantante e scrive canzoni. Quindi, sicuramente, ci sono delle cose in comune tra di noi. Lui però ha fatto delle scelte e intrapreso una vita completamente diversa dalla mia. Di fatto, io ho scelto di guardarmi dentro, di parlare e di esistere in maniera incredibilmente trasparente.

In questo romanzo ho scelto di raccontare la vita di una persona che fa il mio stesso mestiere semplicemente perché era più facile parlare del mondo che lo circonda. Altrimenti, avrei fatto molta fatica a raccontare un contesto che non conosco”.

 

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Tiziano Ferro: la spiritualità e il senso di rappresentazione

Ai microfoni di RTL 102.5 Tiziano Ferro è tornato a parlare anche di spiritualità:

“Credo che cercare Dio sia già un po’ come trovarlo. È simile a quando cerchi di migliorarti: se stai cercando di migliorarti, in realtà stai già migliorando. Quindi, l’importante è essere aperti, perché Dio è ovunque. A parte le cose che possiamo controllare, la maggior parte delle cose che accadono intorno a noi è materia incontrollabile. Dio è la bellezza che abbracciamo quando accettiamo che le cose vadano come vuole la vita, piuttosto che come vogliamo noi”.

Il cantautore ha infine sottolineato l’importanza del senso di rappresentazione: “Non mi sento un punto di riferimento, ma certamente sono uno che parla e non ha problemi a mostrarsi. Trovo molto più complesso mascherarsi e cercare di presentare versioni fittizie di se stessi.

Una delle cose che ha complicato la mia vita è stata la mancanza di rappresentazioni nei media. Se cresci senza vedere in televisione o al cinema personaggi che ti assomigliano e che raccontano i tuoi stessi problemi, pensi di essere l’unico e di non avere speranza. Il senso di rappresentazione è una delle cose più importanti per la creazione dell’autostima, soprattutto per i più giovani”.