Sabato 14 luglio Tiziano Ferro ha chiuso il tanto atteso tour che lo ha visto tornare ad esibirsi live a sei anni dall’ultima volta. 14 date negli stadi italiani, 570mila spettatori, 20 anni di carriera ripercorsi con 33 canzoni e tanti duetti di cui uno, quello con Laura Pausini, letteralmente a sorpresa.
Il TZN 2023 organizzato da Live Nation Italia è partito il 7 giugno da Lignano Sabbiadoro per poi spostarsi a Torino, Milano (3 date), Firenze, Roma (2 date), Napoli, Bari, Messina, Ancora, Bologna e infine Padova.
Effetti speciali, fuochi d’artificio, video proiettati su un muro di schermi led di oltre 1000 metri quadri che componevano l’imponente palco a forma di foglio di carta sagomato. E ancora 500 luci fixture con contributi grafici creati ad hoc da giovani artisti digitali scovati da un attento scouting social.
La direzione creativa e il design del palco sono stati affidati a Claudio Santucci per Giò Forma mentre Romain Sabella ha curato per Clonwerk tutta la parte visuale.
Ad accompagnarlo sul palco per cantare le canzoni dei suoi nove album non solo la sua band formata Luca Scarpa (direttore musicale e piano), Davide Tagliapietra (chitarra), Christian Rigano (tastiere), Gary Novak (batteria), Timothy Lefebvre (basso) e Corey Sanchez (chitarra), ma anche tanti colleghi e amici venuti a trovarlo.
E così Carmen Consoli è salita sul palco dello Stadio San Siro per cantare Il Conforto, Max Pezzali ha proposto con lui Nord Sud Ovest Est e Come mai (ricordiamo tra l’altro che una delle primissime esibizioni di un giovane Ferro, non ancora famoso, lo vedeva cantare Finalmente tu, brano scritto proprio da Pezzali per Fiorello nel 1995), Tananai, cantautore molto stimato da Tiziano che con lui ha cantato E fuori e buio e il brano sanremese Tango.
E ancora Federico Zampaglione/Tiromancino sulle note di Per me è importante, brano già cantato da Tiziano Ferro nel Best of del collega, Jovanotti con Penso positivo e il singolo Balla per me, brano inciso proprio con il cantautore di Latina, Massimo Ranieri (su Perdere l’amore e Je so pazzo di Pino Daniele), Giuliano Sangiorgi dei Negramaro (su Non me lo so spiegare), Paola & Chiara con la nuova versione by Gabry Ponte di Vamos a bailar e Angelina Mango, artista per cui Tiziano co-produsse il singolo Walkman prima di Amici.
Infine c’è stato, a Bologna, un duetto davvero speciale per tanti motivi… quello con Laura Pausini.
TIZIANO FERRO e LAURA PAUSINI un duetto speciale
Speciale perché Laura era lì con le amiche del cuore come spettatrice del concerto e per conoscere, finalmente dal vivo, i figli di Tiziano. Speciale perché è stato un momento totalmente improvvisato e infine speciale perché, come ricordato da Tiziano Ferro, fu proprio la nostra artista più premiata nel mondo a farlo esibire per la prima volta sul palco di uno stadio, quello di San Siro nel 2007.
“Oggi nel pubblico, non vi dico dove altrimenti poverina non riesce neanche a respirare. Nel pubblico c’è una persona che con un gesto mi ha fatto capire ancora una volta quanto l’amore sia fatto di gesti giganteschi anche solo per passare a salutarti. Ovviamente parlo del vostro, nostro, tesoro nazionale… Laura Pausini.
Ora, lo so, molti di voi diranno dovevate cantare insieme, ma è stata una sorpresa. Laura stava andando da Venezia, dove ha preso un sacco d’acqua, a Siviglia dove prenderà, come è giusto, un’onorificenza incredibile che la porterà ad essere nel palmares dei più grandi artisti che cantano in latino America.
Lei a sorpresa è venuta per darmi un bacio e per conoscere i miei bimbi che non ha mai conosciuto… questo gesto è uno di quelli che mi fa pensare che l’amore sia una cosa semplice… quindi non vi preoccupare, canteremo ancora con Laura perché io non posso pensare ad un mondo senza cantare con Laura sinceramente”
Anche perché lei è stata la prima a farmi cantare in uno stadio quando mi invitò a 27 anni a San Siro a cantare con lei come unico ospite. Poteva essere anche l’ultima mi sarebbe basta quindi permettermi di dedicare questa canzone insieme a lei“
Queste le parole di un Tiziano Ferro visibilmente commosso che ha poi aggiunto: “L’ultima volta che ho visto Laura lei era venuta a Los Angeles a trovarmi quando era stata candidata agli Oscar e quando alcuni amici americani che magari non ascoltano musica in spagnolo o italiano, quando mi chiedevano ‘Cosa canta la tua amica, cosa fa?’ io ho risposto ‘ Laura Pausini è l’unica artista in Italia che merita una nomination agli Oscar… punto e basta.”
Dopo queste parole sentite Laura Pausini si è avvicinata al palco e ha deciso di salire per fare la corista d’eccezione per l’amico sulle note di Non me lo spiegare, brano che reincise in un duetto con lui nel 2006 inserendolo nel suo album di cover Io canto.
Foto di copertina di Francesco Prandoni