“Mi vergogno di vivere in un paese in cui…” quante volte abbiamo sentito pronunciare una frase come questa, di solito per motivi ben più seri della musica, ammettiamolo, nella nostra vita? Tante. Questa volta a pronunciare queste parole è un rapper, Kid Yugi, per parlare di una canzone, testo e musicale lodevoli, va detto, di un collega… “Angeli” di Tony Boy.
Partiamo con due righe su Kid Yugi e Tony Boy per chi non li conoscesse.
Francesco Stasi, in arte Kid Yugi, è un rapper pugliese classe 2001.
Inizia a fare rap fin da adolescente ma solo nel 2021 inizia a pubblicare seriamente musica. Lo fa con il singolo “Grammelot”, canzone che gli permette di essere notato da Underdog Music e Thaurus Music.
Con loro pubblica diversi singoli, collabora con artisti come Artie 5ive e, per l’appunto, Tony Boy, e pubblica l’album “The Globe“, a cui segue “Quarto di bue” nel 2023 e nuove collaborazioni tra cui quello con Tedua e Baby Gang in “Paradiso artificiale“, canzone certificata con il disco di platino.
Tony Boy, classe ’99, ha all’attivo due album, Going Hard del 2020 e Going Hard 2 del 2021.
Nel 2023 firma un contratto con Warner Music e pubblica a febbraio il singolo “HOT” seguito da diversi altri brani e, il 7 luglio del 2023, l’album “Umile” (qui tutti i dettagli sul disco).
L’album debutta alla posizione numero #11 della classifica FIMI album e ad oggi, undici settimane dopo, occupa la numero #31.
In questo disco è contenuto il brano che gli è valso i complimenti del collega e amico Kid Yugi… “Angeli”
Settima traccia del disco “Angeli” ad oggi conta quasi 800.000 stream sul solo Spotify.
Queste le parole con cui Kid Yugi ha elogiato il brano in una storia su Instagram:
“Mi vergogno di vivere in un paese in cui sta traccia non è ai vertici di ogni classifica“
“Angeli” è una canzone molto personale che scava nelle lotte interiori del giovane rapper. C’è la mancanza di autostima e la vulnerabilità ma anche la voglia di accettarsi e trovare la propria strada.
È una canzone che è il racconto del proprio male e, al tempo stesso, la cura stessa per esso. A seguire il testo.
TONY BOY ANGELI TESTO
Eh
Chissà se questo joint mi darà l’ispirazione
Trasformo attacchi di panico in una nuova canzone
In giro tutti quanti tristi, sui social solo vittorie
¿E-E-Ey, Wairaki, qué tal? Yeah
Chissà cosa provi mentre vado giù, mentre mi avvicino al burrone
E quella stupida cosa che mi hai detto è solo un ricordo adesso
Se sono diverso da questo computer, è per il mio senso di colpa
E tu nelle storie scrivi frasi stupide perché t’abbiamo spaccato la bocca
Mi siedo a guardare gli altri perché sono tutti più bravi
Mi sento bravo solo a rimandare, a creare problemi, conta rimediare
Spesso rappo di quanto un messaggio al momento giusto ti possa salvare
E di quanto la strada per fare te stesso ti possa far male
E, sai, mi sento sicuro quanto instabile
Fare rap è un po’ troppo facile, è un po’ più difficile mostrarsi fragile
Il mondo i buoni non li lascia in pace
Unico problema il sorriso stampato
Sto pensando a Giorgio, riposa in pace, yeah
Cosa sto pensando chiedilo al mio posacenere
Rinuncio al tuo aiuto perché non mi piace chiedere
Perché, quando ero da solo senza un consiglio, mi sono sempre vestito bene, yeah
Tutta la tua sicurezza l’abbiamo già vista
Saresti più indeciso se ascolti più punti di vista
Dimmi che cosa ne sai, angeli cadono dall’alto
Parlerai ancora tanto oppure lo farai e basta?
Dimmi quanto pagherai per stare sempre fatto
Questa è in cerca di hype, però noi vendiamo altro
Ho attorno a me soltanto il tuo volto
E riposerò soltanto da morto
Lascio scivolare tutto via
È un lato di me stesso che non voglio
Il tuo amore ora è farmacia
Però oggi mi curerò da solo
Yeah, medicinali, ricordi, io e te eravamo micidiali?
Mi riesci a calmare soltanto se parli
Mi fai sentire bello come gli altri, mhm, yeah
Scusa se sono questo, se la notte sto sveglio
È che penso sia nell’armadio e non so mai come liberarmene
Per il tuo cuore sei piccola, ma ci stai dentro a una pillola
Mi hai dato nuova vita, m’hai tolto tu la pellicola
Brucio queste preghiere così il fumo arriverà in alto
Ho soltanto la parola per rappresentarci, non posso non farlo
Comunque, raga’, pensavano di farci fuori, ma stanno sbagliando
Quanto è triste quel palazzo, sembra che mi stia guardando
Festeggio il mio compleanno anche quando non compio gli anni
Faccio una serata a caso, yeah, meglio del tuo capodanno
Dimmi che cosa ne sai, angeli cadono dall’alto
Parlerai ancora tanto oppure lo farai e basta?
Dimmi quanto pagherai per stare sempre fatto
Questa è in cerca di hype, però noi vendiamo altro
Ho attorno a me soltanto il tuo volto
E riposerò soltanto da morto
Lascio scivolare tutto via
È un lato di me stesso che non voglio
Il tuo amore ora è una farmacia
Però oggi mi curerò da solo