IRCCS Ospeciale San Raffaele di Milano ha un progetto dedicato alla cura dei disturbi mentali. Negli scorsi giorni è partita un’importante raccolta fondi su GoFundMe che vede in prima linea Tony Effe.
La raccolta fondi ha come obiettivo l’acquisto di due device per il neurofeedback e la formazione di un ricercatore clinico presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Per chi non lo sapesse la tecnica del Neurofeedback è una metodologia emergente per l’ambito di intervento della riabilitazione che può migliorare la costruzione e l’efficienza di programmi di riabilitazione personalizzati sull’individuo, in associazione alle tecniche psicologiche e cognitivo-comportamentali attualmente in uso, perché ne può potenziare gli effetti.
Il neurofeedback agisce sulla modulazione che il soggetto stesso riesce ad esercitare sui processi funzionali, neurofisiologici e neurocognitivi, attraverso la registrazione delle onde cerebrali e un sistema di feedback in tempo reale sotto forma visiva e/o uditiva.
Nella pratica il terapeuta espone il soggetto a stimoli che evocano in lui un disagio ed una disregolazione, come immagini (anche attraverso la realtà virtuale) che rievocano ad esempio un passato abuso di alcool da cui si è astinenti e aiuta il paziente attraverso le tecniche di riabilitazione a spostare il proprio ritmo cerebrale in senso utile a resistere alla ricaduta.
Ciò avviene attraverso esercizi di rilassamento o di resistenza, o di focalizzazione e spostamento dell’attenzione avendo la possibilità di vedere insieme al paziente in tempo reale la modifica del ritmo, incentivando il paziente a continuare il suo sforzo per affrontare lo stimolo negativo (o anche positivo, di rinforzo) in quella direzione.
Questa tecnica può essere applicata nei processi riabilitativi in diversi disturbi quali i disturbi d’ansia, la depressione, la schizofrenia, l’alcool dipendenza, il disturbo ossessivo-compulsivo.
TONY EFFE DÀ IL VIA alla campagna fondi
Per curare le patologie psichiatriche i medici oggi hanno strumenti in più: oltre ai farmaci e alla psicoterapia, gli esperti sono concordi nel proporre trattamenti innovativi, di potenziamento neurocognitivo attuati attraverso ‘device’ non invasivi che possono agire favorendo la plasticità neuronale.
È importante potenziare la base neurale delle funzioni cognitive ed emotive coinvolte nelle patologie psichiatriche, come disturbi d’ansia, depressione e dipendenza da alcool, e rendere la persona sofferente in grado di affrontare meglio il recupero, aiutandola in particolare nei percorsi riabilitativi, è l’obiettivo di queste metodologie.
Il rapper Tony Effe, classe 1991 ed ex Dark Polo Gang, sensibile alle tematiche della salute mentale e consapevole delle sofferenza psichica dei giovani, sofferenza che la pandemia da Covid-19 ha contribuito ad accentuare, si è attivato per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di contribuire concretamente a rendere disponibili nuove opportunità terapeutiche per curare problematiche sempre più diffuse e invalidanti, a livello fisico e sociale.
Queste le sue parole:
“Ho deciso di sostenere questo progetto perché vedo tanti giovani ragazzi e ragazze vittime di depressione. Sapere che c’è la possibilità di fare qualcosa di concreto, che uscirne si può, mi ha spinto subito a prendere posizione e affiancare il San Raffaele, eccellenza italiana e internazionale nel campo della medicina e della ricerca“.
Ad oggi la campagna, che ha come obiettivo quota 5.000 euro, ha raggiunto circa 1.500 euro. Per chi fosse interessato a partecipare con una donazione di qualsiasi cifra può cliccare qui.
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