C’è grandissima attesa per l’uscita, il prossimo venerdì 22 aprile, del nuovo singolo della nuova promessa del pop italiano, Urano. L’artista sta per pubblicare Gea, un brano prodotto da Cosmophonix, distribuito sotto licenza esclusiva di Altafonte Italia. Gea uscirà in occasione della Giornata Mondiale della Terra e si candida a diventare un nuovo inno ecologista, che guarda alla “Generazione Z”, la generazione che rispetto ai “boomer” si è attivata più di ogni altra per combattere contro il cambiamento climatico e per un futuro più sostenibile.
Un pezzo estremamente moderno e soprattutto inedito per il panorama italiano, che di norma nei testi delle canzoni predilige ben altri temi (e un po’ sempre i soliti, tra l’altro…). Ecco come Urano ha commentato il frutto del suo lavoro:
Gea è una fotografia di ciò che sta accadendo sul nostro pianeta. Parla di razzismo, omofobia, guerre, fame, disastri naturali e inquinamento. Parla di come il nostro pianeta stia collassando e di come il tempo ci sia nemico.
È un messaggio rivolto a tutti, ma ancora di più alla generazione Z, “l’ultima possibilità”.Ad accompagnare la canzone (di cui trovate audio e testo in fondo all’articolo) sarà un videoclip con protagonista una splendida ragazza che interpreterà in modo metaforico il ruolo del nostro pianeta.
Chi è Urano: la biografia ufficiale dell’artista
Stefano Vantaggiato in arte Urano, classe ‘96, all’età di 6 anni comincia a prendere lezioni di pianoforte, che interrompe durante la prima media per poi riprendere dopo qualche anno in seguito ad un incidente che lo porta in coma per una notte.
Dopo questo evento, la musica diventa un nuovo mondo, un posto sicuro. Con il passare del tempo scopre la scrittura, nella quale Urano trova la sua libertà. “Scrivere cancella i limiti e permette alla fantasia di trovare una propria casa. Scrivere permette di fotografare la realtà e renderla eterna”. La scelta del nome d’arte nasce da una serie di fattori: dalla meteoropatia dell’artista, dal sentirsi continuamente come il cielo che cambia continuamente (nella mitologia greca Urano è il Dio che rappresenta il cielo) e dall’affascinante fenomeno che riguarda il pianeta Urano, sul quale piovono diamanti. Nella concezione dell’artista i diamanti rappresentano le persone che ascoltano i suoi pensieri dandogli così valore.
Nel 2019 entra in contatto con i produttori di Cosmophonix, con i quali produce e pubblica il primo omonimo singolo Urano, una presentazione che in poche settimane occupa il nono posto nella classifica “Viral 50” di Spotify. Il progetto mira a sviscerare le sfumature della vita, portando in superficie tematiche sociali attuali riprese dai racconti della mitologia greca e tematiche che riguardano il singolo nella propria individualità. Il 27 gennaio 2022, in occasione della Giornata della Memoria, Urano ha lanciato il singolo Zoe, accompagnato da un videoclip girato al Museo della Shoah di Milano.
Testo Gea Urano
Ho visto di tutto su questo pianeta
Visto cose uguali ho viste le guerre
Ho visto la gente fissare le stelle
Ho visto l’amore cedere all’odio
Ho visto gioia e serenità
La fame il terrore e la libertà
Un numero sproporzionato di religioni
E di dei che nessuno sa
Ho visto davvero di tutto
Una banconota affondare paesi
Razzismo dovunque dalla testa ai piedi
Omofobi che inventano dei divieti
Ho visto davvero di tutto
Ricchezza in cui non ha mai avuto niente
un sogno che prenda vita dal niente
Ho visto
La terra tremare e abbattere muri
Le acque sollevarsi e non lasciare traccia
Ho visto davvero di tutto
Vulcani coprire città
Scritte sui muri dall’antichità
L’arte mutare senza mai lasciare per un solo istante un solo abitante nell’agonia di una triste realtà
Siamo noi l’ultima possibilità a
Il tempo non ritornerà TIC TAC TIC TAC
Tornare indietro non si può
ciò che è stato è stato
e ci ha portato qua
Tic tac
Tic tac
GEA
Siamo l’ultimo esercito
L’ultima onda del mare
L’ultima possibilità
3,2,1 tac
L’avete mai vista Venezia?
Sta affogando, anno dopo anno
L’Australia invece brucia
E un numero inquantificabile di animali non c’è più
Basta meno di un secondo
Ho uno strano deja vu
Ad Haiti le case si spezzano
In Africa l’acqua che manca
Fukushima che ancora piange
E l’ebola nella Liberia
E quante guerre
La Siria e la Nigeria
Distrutte ed in miseria
Fra armi e malnutrizione
Ma dov’è la libertà?
Quanti bambini non sanno nemmeno che esista la felicità
Uomini affondano la propria anima
vendendo briciole di umanità
E quanto inquinamento
Stiamo buttando nel cesso
un pianeta perfetto
Che ormai è stanco e depresso
Siamo noi l’ultima possibilità a
Il tempo non ritornerà TIC TAC TIC TAC
Tornare indietro non si può
ciò che è stato è stato
e ci ha portato qua
Tic tac
Tic tac
GEA
Siamo l’ultimo esercito
L’ultima onda del mare
L’ultima possibilità
3,2,1 tac