Dopo l’esperienza ad X Factor 2015, che li ha visti classificarsi secondi, e dopo un singolo certificato disco di platino e il primo album che ha conquistato l’ambito disco d’oro, gli Urban Strangers, tornano domani, 14 ottobre, nei negozi di dischi e nei digital store con Detachment, album già anticipato in radio lo scorso 23 settembre dal singolo Bones.
Detachment è un disco che non ti aspetti, che il mercato discografico italiano non si aspetta o che forse in realtà aspetta già da un pezzo, questo starà a voi deciderlo, quel che è certo è che ci troviamo di fronte ad un album con un forte identità musicale e uno stile unico che caratterizza il sound degli Urban Strangers, Gennaro “Genn” Raia e Alessio “Alex” Iodice.
Sicuramente Detachment è un disco raffinato, ricercato, con sonorità elettroniche che si sposano perfettamente con gli strumenti suonati… chitarre, batteria, organo, fiati, archi…
Ecco come lo raccontano i diretti interessati:
“In questo album abbiamo cercato di unire tutte le influenze che abbiamo acquisito dal primo EP a oggi sotto molteplici aspetti. Da un punto di vista musicale ci siamo avvalsi delle collaborazione di Raffaele – Rufus – Ferrante che ha permesso si creasse un differente sound, e grazie anche alla libertà creativa che ci è stata lasciata da Sony Music e da Casa Lavica, abbiamo potuto mostrare a pieno le nostre idee musicali e la nostra tendenza a sperimentare.
Il tema fondamentale dell’album è appunto il ‘distacco’, un distacco fisico e psicologico, sensazione costante in quest’ultimo anno. La paura di non sapere veramente chi si è, la difficoltà ad accettare la realtà, il non riuscire a creare veri e propri legami perché costretti puntualmente ad allontanarsi obbligandosi poi a stare soli. Lo si evince dai testi, nei quali è sempre presente un’introspezione alla vita e alla nostra condizione attuale analizzandola da diversi punti di vista. Il disco ci ha aiutato, e noi abbiamo aiutato lui”.
Ecco la scaletta dell’album che riassume i dodici brani che troverete dentro Detachment…
1. NO ELECTRIC
È uno pseudo-intro nel quale si può avvertire bene il senso di distacco ma allo stesso tempo un incontro tra le nostre due personalità e quella di Rufus. Si tratta di un discorso più che una canzone vera e propria, che rappresenta bene il carattere dell’album.
2. STRONGER
Affronta la tematica della solitudine, presente un po’ in tutto l’album. Nell’inciso è accentuata la voglia di affrontare questo stato d’animo a differenza delle strofe e della variazione, caratterizzate invece dalla disillusione, presente sia nel testo che nella melodia.
3. BONES
È un viaggio interiore che, attraverso le parole ed una musica sospesa, descrive l’incapacità di trovare una risposta univoca ai dubbi, le domande e le incertezze che si presentano nelle nostre vite.
4. MY FAULT
Il tema centrale è l’incapacità di accettare di provare ancora determinati sentimenti e, non sapendoli gestire, molte volte ci si sente in colpa.
5 .5
Il continuo di My Fault, il momento preciso in cui si realizza e, quindi, si accetta il “problema” presente nel pezzo precedente.
6. WARRIOR
Un pezzo scritto a 16 anni che, seppur con un testo più immaturo rispetto alle altre tracce, rappresenta bene le emozioni e le paure affrontate sul palco di X-factor.
7. LEAF
Questo è uno dei pezzi a cui siamo più legati, soprattutto per il testo. È la storia di una persona molto vicina a noi trovatasi ad affrontare delle difficoltà che lo hanno portato, appunto, a sentirsi non più parte di qualcosa di completo.
8. BARE BLACK TREE
Un testo che parla della visione delle cose sotto l’effetto di marijuana e, quindi, della visione distorta delle della realtà. Lo “spoglio albero nero” è il simbolo che rappresenta un luogo immaginario in cui credere che tutto ciò sia normale.
9. SO
Attraverso il testo ci si può rendere conto di quanto può essere difficile affrontare la paura verso quello che non si conosce e di quanto invece può essere semplice accettare un aiuto e, quindi, ammettere che si ha bisogno di qualcuno.
10. RISING
Il continuo di So, che affronta il problema posto nel brano precedente in modo più maturo, accettando, quindi, di fermarsi rispetto a combattere se stessi.
11. MEDICAL
Rappresenta un altro modo di essere distaccati, anche quando ci si trova circondati da persone, come in un club, è una riflessione su questo mondo che ha influenzato la nostra produzione musicale.
12. INTRO
Il vero e proprio “Intro” dell’album, un pezzo che è nato durante le prove in studio, con strofe molto diverse tra loro, dirette ma con sfumature legate alla paura e alle riflessioni che caratterizzano un po’ tutto l’album.
Per presentare l’album gli Urban strangers inizieranno proprio il 14 ottobre una lunga serie di date instore. Ecco le prime confermate a cui potrebbero aggiungersi altri appuntamenti:
14 ottobre La Feltrinelli piazza Piemonte – Milano h 17
15 ottobre La Feltrinelli piazza Garibaldi – Napoli h 17
16 ottobre La Feltrinelli Corso Vittorio Emanuele – Salerno h 14:30
16 ottobre La Feltrinelli – Pomigliano D’arco (NA) h 18:30
17 ottobre Varese Dischi – Varese h 15
17 ottobre La Feltrinelli – Monza h 18:30
18 ottobre La Feltrinelli Stazione Porta nuova – Torino h 17:30
19 ottobre Mondadori Bookstore – Padova h 15
19 ottobre La Feltrinelli Stazione Porta nuova – Verona h 18:30
20 ottobre Galleria del Disco – Firenze h 15
20 ottobre Sky & Stone piazza Napoleone – Lucca h 18:30
21 ottobre Discoteca Laziale – Roma h 16
22 ottobre Mondadori Megastore C/O Centro Commerciale La Romanina – Roma h 16:30