CD è il singolo d’esordio di Valentino, nuova scommessa dell’etichetta Dischi Belli con BMG fuori da venerdì 16 giugno. Un nuovo artista in bilico fra nichilismo orgogliosamente rivendicato e romanticismo che si intravede al fondo.
Ma chi è Valentino? Ecco come si presenta il ragazzo stesso e la sua collaborazione con il Producer Arssalendo…
“Sono cresciuto in mezzo alla nebbia, musica triste e aule nascoste del conservatorio. Le rare giornate d’inverno han fatto il resto. Dovevo evadere.
La notte mi è sempre piaciuta, che fosse passata a bere whiskey da solo in camera, a suonare fino a notte fonda tra dee del burlesque e improbabili gentiluomini o a godere della dolce anarchia che si prova di fronte a un muro di casse. Tropicantesimo (iconico party del Fanfulla) è stato il tramite.
Il mio incontro con Arssalendo il fine. Siamo simili, nell’attitudine alla vita. Meno cassa dritta per lui, più whiskey per me: Valentino può finalmente partire. Siamo frenetici, abbiamo bisogno di esprimere quel dramma che ci portiamo dentro ma la musica deve cambiare.
Donne, follie, risse, pianti e perdite, confessioni e baci, droga come vita, amore come morte, odio come acqua. Cosa è diventato Valentino non lo so.
Forse perché essere VALENTINO è davvero dura.”
Valentino, CD è il singolo d’esordio
Un’auto scalcinata… un letto dove incontrarsi pur rimanendo sconosciuti. Gli sbalzi d’umore e il whisky per amplificare la malinconia… sono questi gli ingredienti dell’artista definito come un giovane cantante maudit che di giorno ascolta Leo Ferrè e la notte balla la techno ai free party, con tanto di laurea al conservatorio in chitarra classica.
Il progetto nasce dal sodalizio fra Michele De Vincenti, vero nome Valentino, e il producer e artista Arssalendo, che ha prodotto il brano e che è il suo vero partner in crime artistico.
CD viene lanciato come una fulminante scarica di esistenzialismo (hyper) pop, con un refrain che non esce più dalla testa e un beat, avvolto da un tappeto di synth cosmici, che da techno si trasforma in rock, fino a dissolversi in un arpeggio di chitarra.
Ecco come ne parla Valentino:
“Ho 18 anni, forse 28 non ricordo. Poco cambia, la mia macchina non ha mai manco avuto una radio. Il cd però lo porto lo stesso, magari lo ascoltiamo nel tuo salotto, magari leggiamo la tracklist sul suo retro in macchina mia. Il resto è prevedibile. Siamo bloccati, stiamo giocando con qualcosa di più grande di noi. Immobili nel letto. Mi chiedi di spiegarti la mia vita ma tutto ciò a cui riesco a pensare è che non dovresti neanche rivolgermi la parola.
Se solo sapessi. Non percepisco più cosa è reale oppure no, il cuore batte lento e sembrare tristi non ha più nessun senso. Anche stanotte berrò whisky da solo al bar”.
VALENTINO CD TESTO
(di Michele De Vincenti e Alessandro Catalano
Prodotto da Arssalendo)
Salgo in auto e ti raggiungo lì
Prendo quasi quasi pure un CD
Polvere di stelle sopra i mobili
Noi sopra quel letto sempre immobili
E poi che c’è che chiedi a me
Quel che non riesci a vivere
Ti dico che se fossi in me sicuro non ti parlerei
Sembra un sogno lucido
Tu mi hai chiesto come sto
Ho sentito il battito
Direi bene no
Ma io mi chiedo come si fa a voler sembrare tristi
Se chiusi dentro un bar non c’è nessuno che beve del whisky