Vasco Rossi nelle scorse settimane ha lanciato una promessa e una provocazione. Il rocker promette il ritorno a San Siro il prossimo anno e al contempo tira una frecciata ai colleghi che si esibiscono in quello che prima era considerato un tempio della musica, oltre che dello sport, la meta di raggiungere in una carriera, e che oggi sembra una tappa qualsiasi di un tour.
Il Blasco nelle scorse settimane si è esibito nello stadio di Rimini, in quello di Bologna (con quattro date) e allo Stadio Olimpico di Roma con un doppio Appuntamento. Gli ultimi appuntamenti del 2023 sono previste per il 22 e il 23 giugno allo Stadio Barbera di Palermo e il 28 e 29 giugno allo Stadio Artechi di Salerno.
Nei live Vasco Rossi ha fatto discutere in quanto, durante l’esibizione con T’immagini, ha attaccato i politici italiani cantando:”Meloni, Berlusconi, Salvini? Sono favole… ma anche i comunisti e i Cinque Stelle sono favole“. Del resto, parola della più grande Rockstar italiana, “[…]la musica può anche provocare. L’artista, come lo intendo io, deve provocare le coscienze per mantenerle sveglie. Chi capisce capisce, chi non capisce s’innervosisca… che va bene. Così, magari si sveglia“.
Come dicevamo in apertura il rocker ha promesso il ritorno nel tempio della musica milanese, lo Stadio San Siro, l’anno prossimo. Ad Andrea Spinelli su QN Vasco ha dichiarato:
“Su sette San Siro la prossima estate ci conto. Quest’anno non ci sono andato perché c’erano troppe superstar. Ma il prossimo ho intenzione di prenotarlo per un mese… Dieci concerti? Non vorrei alzare troppo l’asticella, ma sette sì. D’altronde ogni artista ha il pubblico che si merita“.
Ma quale sono le tante superstar che si sono esibite o stanno per esibirsi allo Stadio San Siro (le trovate anche qui)?
Nei giorni scorsi ci si è esibito Tiziano Ferro. Per il cantautore di Latina è stato un doppio ritorno: il ritorno per la seconda volta a San Siro, e un ritorno ai live dopo sei anni di attesa.
Tra gli affezionati di San Siro ci sarà quindi Ligabue (una data il 5 luglio) e, per un concerto celebrativo, i Pooh il 6 dello stesso mese.
Tra i ritorni ci sarà quello di Marco Mengoni (8 luglio), artista con più di dieci di carriera che, a nostro avviso, prima di approdare nello stadio milanese lo scorso anno, ha aspettato il momento giusto. A seguire un debutto più che meritato. Quello dei Pinguini Tattici Nucleari, band con tanti anni di gavetta sulle spalle che, anno dopo anno, si sono esibiti in location sempre più grandi senza saltare nessuno step.
Il loro concerto è andato subito sold out ed è arrivato il raddoppio (11 e 12 luglio).
Se un’altra band, i Måneskin, forti del successo mondiale ottenuto debutteranno a San Siro il 24 e 25 luglio, a ritornarci sarà quello che, fino a poco tempo fa, è stato l’artista italiano più giovane ad esibirsi in uno stadio (l’Olimpico), Ultimo, e che ora è l’artista italiano più giovane a realizzare un tour negli stadi. Appuntamento con Niccolò il 17 e 18 luglio.
Nello stesso mese, il 20 luglio, ci sarà invece Blanco. E qui per il momento niente sold out.
A nostro avviso far debuttare un artista in uno stadio dopo un solo album, seppur di grande successo, e con il secondo non ancora uscito, è stato un grosso rischio, un anticipare i tempi e infatti, almeno per il momento, il sold out non è stato annunciato.
Tra gli altri artisti che hanno debuttato nello stadio milanese lo scorso anno, senza portare a casa sold out, c’è anche Alessandra Amoroso.
Insomma una data allo stadio San Siro a partire dallo scorso anno non si nega a nessuno ma sette sono alla portata del solo Vasco Rossi.