Possiamo sperare che il domani sia migliore.
Possiamo pensare che i matrimoni gay siano solo questione di tempo perché il mondo sta cambiando e l’Italia cambierà insieme al mondo.
Possiamo stupirci delle sentinelle in piedi.
Possiamo avere dubbi su Renzi, su Grillo, sul calippo della Pascale (ma era alla coca cola o alla fragola?) ma non avremo mai dubbi sul fatto che il prossimo disco della Mannoia sia di COVER.
Anche la Nannini adesso si è buttata sulle cover, a parte un inedito di Tiziano Ferro (si mormora…).
Non vi va di rischiare, eh?
Cantanti/cantautori dei tempi d’oro, che avete visto e toccato i soldi veri, che avete sperperato i soldi (o forse li avete messi da parte) ma comunque avete creduto che non sarebbe mai stato possibile un mondo in cui ancora si vendono i libri al contrario dei cd che sono snobbati come i barboni in stazione centrale…
Avete così tanta paura di sbagliare? Un cantante forte, che ha venduto che si butta sulle cover dirà al pubblico:”queste canzoni sono così belle che anche se sono state cantate da altri ho voluto fare la mia versione” ma in realtà vorrà dire:”a Natale si vende di più ed io devo uscire a Natale ma non ho abbastanza brani forti e allora mi butto sulle cover per non rischiare“.
E’ VERO. TUTTO VERO.
E Grignani che dice “A volte esagero” (si a fare le cazzate direi di si…)
E Vasco che dice che a volte è innocente….
Ok, no, non posso buttare giù una frase su Vasco senza specificare bene il concept perché Vasco è VASCO. L’ho celebrato, idolatrato, sentito come un parente stretto quando cantava la nostra relazione… Gli Angeli...
Ora voglio rivolgermi ai fans di Vasco: Ok, lo state amando perché quello che vi ha dato era oltre le vostre aspettative un tempo. Lo amate perché siete di parte: a volte basta ammetterlo.
Vasco non lo si può odiare non solo perché fa ogni volta un live incredibilmente bello ma anche perché è stato uno che di coraggio ne aveva davvero.
Tempo fa è partita la polemica del Vasco “metal/ma no è pop con arrangiamenti rock/ma no Vasco è unico” ma parliamo un po’ del Vasco di questo anno.
Live splendidamente metal, è in forma il Rocker che se ne frega di cosa si dice in giro perché è l’uomo , musicalmente parlando, che continua a fare il cacchio che vuole. Lui più di chiunque altro.
Ma sono un po’ scettica sui testi che continuano inesorabilmente a parlare della tenacia, irriducibilità di un uomo che a sessanta anni ne ha viste di ogni e che cerca di rappresentare tutto il suo pubblico (quindi anche i giovanissimi) con frasi come “ho qualche multa da pagare“.
E’ qui, Vascone bello, che io non ti capisco.
Le opzioni sono due:
1) ti organizzi per bene con qualche paroliere della madonna e ricominci a fare i brani alla Rewind che hanno un senso talmente forte (ok, anche ripetititvo- sto cavolo di sesso alla fine vende sempre) che è il tema generico per eccellenza, che potrebbe calzare a pennello su tutti.
2) Ti butti sul tema triste “buono per ogni tempo” che potevi cantare a venti come oggi… Sally – L‘una per te, Il Tango della gelosia…
Ma una cosa voglio dire: abbiamo capito che sei ancora qui. Abbiamo capito che a volte hai sbagliato ma che stai ancora in piedi, hai la pelle dura…
Che sei ancora qui lo abbiamo capito due album fa.
Basta con questa dichiarazione di “si tira avanti in modo imperituro” come se avessi chissà quanti nemici, neanche fossi La Boldrini o la D’urso.
Ora so che molti fan saranno pronti a sbranarmi, anche io sono fan, ho fatto fatica io stessa ad ammettere che vorrei di più da lui. Cari fan, mettetevela via, io la penso così e a parte qualche frase che già prevedo come:”ma no! Vasco ci parla della realtà, come puoi criticarlo?” so che sotto sotto lo pensate anche voi.
Ti amano tutti a te, Vasco. Sei forte e cazzuto. Ora niente più testi che sembrano usciti da una riunione con un sociologo da dove vengono fuori i malumori degli italiani. Tu, tuo malgrado, sei Vasco Rossi. Eccheccazzo!
Sapete chi vuole rischiare?
Lo Stato Sociale. Andate su YouTube e vedrete che non importa niente a loro di fare dei bei video e la vostra prima impressione sarà: si! vogliono credere sul potere della parola!
Ma, ma… Se avrete voglia di guardare i volti di questi ragazzi per un primo momento avrete l’impressione di assistere ad un intervista a degli scappati di casa.
Gli arrangiamenti non sono proprio una meraviglia, sembra che i ragazzi cantino su una canzonina di quelle del TAMAGOTCHI ma i testi sono belli!
Molto belli. Belli tanto da farmi comprare il disco.
Non so quanto dureranno. Ho la sensazione di trovarmi di fronte a un fenomeno tipo il Genio nel senso che è quel tipo di musica di nicchia che non sai quanto durerà- ma sono forti e io il bla-bla sono sempre pronta a farlo per i coraggiosi!
Alle prossime adorati.