Irene Grandi a pochi giorni dalla comunicazione dei cantanti in gara al prossimo Festival di Sanremo 2025 in un’intervista a Tintoria Podcast, intervista probabilmente realizzata qualche giorno prima, ha rilasciato diverse dichiarazioni sulla kermesse, parole che stanno facendo discutere molto sul web.
Tintoria è il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone nato nel 2018 e co-prodotto da The Comedy Club. Tra gli ospiti che sono passati a confrontarsi con il duo c’è proprio la cantautrice toscana che ha fatto la storia della musica italiana al femminile cantando canzoni scritte di proprio pugno ma anche brani di Jovanotti, Francesco Bianconi dei Baustelle e Vasco Rossi.
Secondo le nostre fonti Irene Grandi quest’anno figurava tra i possibili cantanti in gara e si è giocata un posto nel cast di Sanremo 2025, con un brano scritto da Gianna Nannini, fino all’ultimo.
Irene Grandi, le dichiarazioni sul festival di sanremo e su Amadeus…
Commentando i cast dei Festival a cui le stessa ha partecipato la cantautrice ha tirato una frecciata diretta al Direttore artistico delle ultime cinque edizioni, Amadeus:
“Sanremo era una cosa che metteva insieme gusti veramente eterogenei e non come quelli di Amadeus che tutti pensano sia eterogenei, quello è proprio non gusto secondo me!”
Tra l’altro la Grandi è stata in gara in uno dei cinque Festival di Amadeus, quello del 202o, con un brano poco fortunato scritto per lei da Vasco Rossi, Finalmente io.
Irene ha parlato a lungo del Festival ironizzando anche sul compenso e sul costo dei biglietti che anche i cantanti devono pagare per i propri familiari:
“Arriva dalla RAI il pagamento per il cantante per la settimana di Sanremo, in cui ha fatto tutte le prove, la settimana di Sanremo con quattro uscite televisive, a volte cinque se devi presentare qualcuno. Sai quanto ti pagano? 200 euro!
E’ una cosa che ci dici “ma stanno scherzando?” e invece è così, per di più se devi invitare qualcuno sai quanto costa un biglietto anche per noi? Devi prendere un pacchetto per forza, se non erro due biglietti per due serate non puoi prenderne una sola; una serata più sfigata e una serata bella e costano minimo 300 euro l’uno i biglietti, quindi se una volta vuoi invitare la tua mamma devi tirar fuori i soldi te. quindi è incredibile!”
La mancata vittoria a sanremo 2000
A domanda degli intervistatori Irene Grandi ha parlato anche del suo Festival più importante, quello del 2000, che la vide arrivare seconda con La tua ragazza sempre, primo brano scritto da Vasco per lei…
“Tutti si ricordano che La tua ragazza sempre era stata a Sanremo ma chi aveva vinto non se lo ricorda nessuno. Quella è stata la mia rivincita ma tutto sommato va bene che non abbia vinto perchè non è il mio concorso preferito. L’aveva vinto la Piccola Orchestra Avion Travel. Però scusate non mi ricordo nemmeno io come si chiamava il pezzo perchè veramente non si è più sentito.
Per occultare il fatto che ero quarta per la giuria critica, anzi forse del pubblico, sesta per la giuria critica e invece loro erano primi per la giuria critica e venticinquesimi per l’altra giuria. Quindi se andavi a fare i conti non tornava! Quindi ho detto “Qui c’è stato qualcosa, è pure evidente che ho vinto io se si fanno i conti”
Forse dalla frenesia dell’intervista Irene Grandi ha enfatizzato i risultati ma ricercando tra i vari ritagli di giornale dell’epoca abbiamo recuperato un estratto da una rivista in cui furono pubblicate le classifiche finali di ogni giuria ed effettivamente Irene Grandi era seconda per la giuria demoscopica (alle spalle di Gerardina Trovato con Gechi e vampiri) e quarta per quella di qualità. I vincitori di quell’edizione, gli Avion Travel, erano invece primi per la giuria tecnica e undicesimi per quella demoscopica, come potete vedere a seguire.
Immagine di copertina di Luca Brunetti