Il 21 luglio 2024 si è tenuta la serata conclusiva del festival Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty. In Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo sono stati aggiudicati i Premi Amnesty International Italia per la sezione Emergenti e per i Big.
Emanuele Conte ha vinto la sezione Emergenti con il brano Proiettile bambolina contro la guerra. L’artista ha ricevuto anche la Targa Mei. Il premio della critica è andato a Giulia Mei con Bandiera. Matteo Faustini con Il girasole innamorato della luna si è aggiudicato il premio della giuria popolare. Infine, Motus ha ricevuto il premio di Indieffusione. La finale ha visto in gara anche Capone & BungtBangt con Capille luonghe.
Protagonista della serata è stato Diodato. Sul palco in Piazza Vittorio Emanuele II, si è esibito accompagnato da Rodrigo D’Erasmo al violino. L’artista ha ricevuto il Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big per il brano La mia terra.
Diodato premiato per il brano “La mia terra”
Nel pomeriggio del 21 luglio, Diodato ha tenuto un incontro con la stampa e con il pubblico. In quell’occasione, ha dichiarato: “Sono estremamente onorato di ricevere questo premio per il brano ‘La mia terra’. Questa canzone era dentro di me da tempo e la collaborazione con il mio caro amico e fratello Michele Riondino, che quest’anno ha esordito come regista con ‘Palazzina Laf’, mi ha permesso finalmente di darle forma. Ho capito subito che questa era un’occasione per farlo, per raccontare finalmente ciò che provo”.
L’artista ha aggiunto: “Taranto mi ha donato tanto, ma ha anche scatenato una battaglia interiore a causa dei suoi contrasti. Molte delle mie canzoni fanno riferimento a questo, ma mai avevo scritto una canzone che esplicitamente affrontasse la cosa. È un viaggio che esplora la storia della fondazione della città, mescolando mito e contemporaneità.
Il lavoro che Amnesty International Italia svolge è di fondamentale importanza, così come il nostro impegno collettivo nel portare alla luce le ingiustizie che ancora oggi siamo costretti a sopportare nel 2024. Credo che partecipare alla vita sociale e fare politica significhi anche immedesimarsi negli altri, provare a mettersi nei loro panni e in questo la musica e l’arte in generale possono fare molto. Nella condivisione c’è l’incontro e la possibilità di unirsi nella lotta per il nostro futuro e i nostri diritti. Ringrazio di cuore Amnesty International Italia e Voci per la Libertà per questo riconoscimento”.
Diodato ha concluso: “Continuerò a utilizzare la mia musica come strumento di ricerca e crescita personale e per provare a raggiungere e diffondere consapevolezza e promuovere il cambiamento. Insieme, possiamo fare la differenza”.
Voci per la libertà – Una canzone per amnesty: l’impegno per i diritti umani
Per il secondo anno, il festival era inserito nella “Settimana dei diritti umani”, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Dal 15 al 21 luglio, la manifestazione, intitolata “D(i)ritti al futuro”, ha previsto un fitto programma tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli. Nella tre giorni di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty che dal 19 al 21 luglio ha concluso “La settimana dei diritti umani”, si sono esibiti anche Omar Pedrini, Erica Mou, Patrizia Laquidara, Malvax e Gloria Rogato.
Francesca Corbo di Amnesty International Italia ha sottolineato: “Questa edizione del festival ha confermato il potere della musica e dell’arte nel trasmettere i valori di Amnesty International e nel veicolare le campagne sui diritti umani. Il focus di quest’anno è stato il diritto di protesta pacifica, con un invito alle persone presenti a continuare a battersi per i propri diritti, che spesso sono frutto delle proteste di ieri”. Il direttore artistico di Voci per la libertà, Michele Lionello, ha voluto ringraziare “tutti gli artisti che sono stati al nostro fianco per credere nell’impegno che Voci per la libertà mette al servizio dei diritti umani assieme ad Amnesty International. In questa settimana abbiamo visto tanta bellezza e condivisione di valori che ci uniscono. Anche il folto pubblico che ha seguito tutti gli appuntamenti del festival ha respirato la magia che l’arte e la cultura possono trasmettere”.
La 27ma edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty è un’iniziativa dell’Associazione Voci per la Libertà in collaborazione con Amnesty International Italia. Con il sostegno e il contributo di: Comune di Rovigo, Circoscrizione Veneto – Trentino Alto Adige di Amnesty International Italia, Centro servizi di Volontariato Padova e Rovigo, CGIL Rovigo, SPI Cgil Veneto, CISL Padova e Rovigo, CAF CISL, UIL Rovigo, ASM SET, Coop Alleanza 3.0, Banca Etica e Banca Annia. L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con Fondazione Rovigo Cultura.
Ulteriori info e aggiornamenti sui siti www.settimanadeidirittiumani.it e www.vociperlaliberta.it