Wepro (all’anagrafe, Marco Catelluzzo) lancia il singolo Come mi vuoi, negli store digitali dall’11 gennaio 2023. Si tratta di un brano rock con marcate influenze elettroniche. Il tema è la voglia di essere se stessi senza preoccuparsi del giudizio della gente.
Come mi vuoi propone un sound in equilibrio tra digitale e analogico. Per questo, la purezza delle imperfezioni degli strumenti suonati è stata mantenuta. Questa decisione risponde all’esigenza di far trasparire la voglia di evasione presente nel brano. Il testo e le frasi incompiute, lasciate cadere in toni canzonatori, esprimono questa stessa voglia di evasione (in fondo all’articolo trovate il testo).
Parlando del brano, Wepro afferma: “Lo scopo di “Come mi vuoi” era quello di creare un rock attuale, contaminato dalle macchine ma senza perdere l’attitudine live. In fase di registrazione si è deciso di lasciare da un lato la purezza della live band, registrata in presa diretta con tutte le sue imperfezioni e sbavature e dall’altro, di estremizzare l’uso del digitale, ovvero synth, distorsioni, modulazioni di suono. In particolare, un grosso lavoro è stato fatto sulle chitarre, sulle quali le saturazioni sono state usate in maniera inusuale e quasi “esagerata”, portando al risultato sperato: chitarre che a tratti sembrano synth ma rimangono chitarre, con tutta la dose di umanità necessaria. Un risultato del tutto equilibrato dove le macchine e l’imperfezione sono in perfetta sintonia”.
Come mi vuoi anticipa l’uscita del disco di Wepro. L’artista ha dato vita al progetto Wepro negli Stati Uniti nel 2015. Ha pubblicato tre Ep tra il 2015 e il 2019: The White EP, The Black EP e The Story Of A Modern Drama. Ha calcato il palco di Sanremo Giovani nel 2018. Adesso, è pronto al debutto con il suo primo album di inediti.
Wepro, il video di come mi vuoi
Ad accompagnare l’uscita del singolo, Wepro ha pubblicato il videoclip ufficiale di Come mi vuoi, disponibile su YouTube.
“L’idea del video era quella di rappresentare il luogo dove la “macchina umana” veniva costruita, dove le anime e i caratteri venivano “assemblati” per essere poi spediti nel mondo. Un’atmosfera che richiamasse un po’ una realtà distopica“, racconta Wepro. “I manichini appesi intorno alla location rafforzano anche il concetto del brano e rimarcano le domande che emergono dallo stesso “vado bene così?”, “vuoi che io cambi?” “Come mi vuoi?”. Il tutto accompagnato da una performance sfacciata e feroce con tratti deliranti in rappresentanza della condizione di un individuo che pur se costretto nella questione, sfrutta la sua rabbia per elevarsi rispetto a essa“.
Come mi vuoi, il testo
Ra ra ra
Bla bla bla
Frasi a caso per me
Lei dice Ma
Dice Ma
Siamo uguali io e te
Ma lei è come lei
Lui come lui
Lui come voi
Parli di noi
Ma non è me
quello che vuoi
Lo sai che poi
Na na na
Io non dico come fai tu
Io non nego come fai tu
Cambio cose ma tu vuoi di più
Quindi dimmi te
Ma come mi vuoi
E cosa ne sai
Dei sogni diversi da quelli che fai tu
E che senso ha
La felicità
Se poi vale solo quella che vedi tu
Io non mi fido di chi parla troppo senza un perché
Di chi non gioca le partite e vuole un posto per se
Lei è come lei
Lui come lui
voi come voi
Ma non è me
Quello che vuoi
perdona me
Perdono voi
Ma dimmi poi
Ma come mi vuoi
E cosa ne sai
Dei sogni diversi da quelli che fai tu
E che senso ha
La felicità
Se poi vale solo quella che vedi tu