Sanremo 2021 Willie Peyote Mai dire mai (La locura) significato della canzone.
Sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2021 salirà Willie Peyote con il brano Mai dire mai (La locura).
Il cantautore torinese è reduce da un 2019 in cui ha pubblicato l’album Iodegradabile e un 2020 in cui ha proposto i singoli Algoritmo feat. Shaggy e La Depressione è un periodo dell’anno.
“Alla Sanremese pare avessero bisogno di uno stopper vecchio stampo, un Glik meno tecnico ma molto più rompicoglioni e il direttore Amadeus ha scelto me.”
Questo l’ironico messaggio postato sui social.
Willie Peyote tornerà dal vivo nella primavera del 2021 con una tournée che prenderà il via il 6 aprile dall’Estragon di Bologna (ne abbiamo parlato Qui).
WILLIE PEYOTE MAI DIRE MAI (LA LOCURA) SIGNIFICATO
“La canzone che porterò a Sanremo parla dell’approccio alla cultura nel nostro paese. La musica, la politica, come viviamo la cultura dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020.
Si intitola Mai Dire Mai (La Locura) e non posso dire molto sulle sonorità del brano perchè altrimenti svelo tutto il trucco. Posso dire che il sound è diverso da quello che si aspettano da me ed è differente da quello che si è abituati a sentire a Sanremo.
Il mio stato d’animo riguardo la mia partecipazione a Sanremo 2021? Al momento attraverso un bipolarismo tra pentimento profondo e grande gioia. Non so scegliere.
Ora mi manca tutto quello che davo per scontato e in particolare i concerti. Non tanto i miei, ma mi manca andare a un concerto di qualcun altro e ascoltare la musica dal vivo.”
MAI DIRE MAI (LA LOCURA) – IL TESTO
Questa è l’Italia del futuro
Un paese di musichette mentre fuori c’è la morte
Ora che sanno che questo è il trend, tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano, l’autotune, tutti in costume come gli X-Men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk, vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia, ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sitcom
‘Sta roba che cinque anni fa era già vecchia, ora sembra avanguardia e la chiamano It-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su TikTok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire, mai dire, mai dire, mai dire mai
Ora che sanno che questo è il trend, tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal, ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere: “Tutta ‘sta roba c’ha rotto i coglioni?”
Questi piazzisti, impostori e cialtroni, a me fanno schifo, ‘sti cazzi i milioni
“Le brutte intenzioni” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare, vuol dire lottare contro il patriarcato
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Non so se mi piego, non so se mi spezzo
(Mai dire mai) Non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) Lo chiami futuro, ma è solo progresso
(Mai dire mai) Sembra il Medioevo, più smart e più fashion
(Mai dire mai) Se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) Non dico il buongusto, ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) Ho visto di meglio, ho fatto di peggio, ecco
(Mai dire mai) Tu di’ un’altra palla, se riesco palleggio
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi, tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire, mai dire, mai dire, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire, mai dire, mai dire, mai dire mai
Foto di Andrea Nose Barchi