X factor 2023 pagelle del critico musicale agli inediti
Astromare – Metaverso
Mamma Mia! Questa mistura di leggerezza Lunapop in 50 Special e cretinera odierna appoggiata su un sound anni 60 per darsi un tono, pur parlando di metaverso e quindi del mondo parallelo odierno è qualcosa di orripilante. Come è orripilante la voce, così immatura, così sbavata. Ma perché dobbiamo sentirci un pezzo come questo?
Tre
⭐⭐⭐
Sarafine – Malati di gioia
Nel corso del talent mi è capitato di ascoltare cose belle da parte dell’artista tanto da non capire perché puntare su un inedito come questo che ne dimostra si l’originalità compositiva, ma anche la possibilità di annoiare facile. Annoia questa coralità di sottofondo cantilenata. Annoia questo rinunciare a qualsiasi passaggio cantato per raccontare qualcosa che … ma perchè dovrei andare a risentire? Sentita una volta cosa me ne faccio? Come la porto nella mia vita, come la faccio mia? Questo dovrebbe essere il senso della musica perché se la fai per te, solo per te, allora tienitela fra le pareti di casa. Mi farò dei nemici ma come sempre dico ciò che penso: a me questo inedito da proprio fastidio.
Tre
⭐⭐⭐
Stunt Pilots – Imma Stunt
Più che farmi venire voglia di pogare, m’innervosiscono e non poco. Sarà che ci vedo stonati nel mezzo i clap sintetizzati, la batteria troppo schiacciata nel sound suono generale, il falsetto che rende meno cattivo il tutto e non da ultimo i due minuti e undici in cui non hai possibilità di spiegare davvero chi sei musicalmente. E qui dovrebbe oggettivamente arrivare prima la musica.
Quattro =
⭐⭐⭐⭐=
Settembre – Lacrime
Questo pezzo che di base non è per nulla brutto, va incontro ad una bella bocciatura ugualmente. Avrebbe infatti avuto bisogno sostanzialmente di due cose fondamentali. La prima è una bella infusione di bassi di cui è completamente scevro e, avendo arrangiato la voce con effetto metallico che la rende anche più sottile, c’era bisogno di bilanciare per dare un po’ di corpo. La seconda è che un brano non può durare UN MINUTO E CINQUANTASETTE, non può!
Quattro
⭐⭐⭐⭐
Maria Tomba – Crush
Di sicuro fra i pezzi finalisti è quello più orecchiabile di tutti ma anche quello forse più prevedibile. Maria canta bene, però pare essersi qui accontentata di un inedito immediato e senza possibilità di essere granché personalizzato con la sua interpretazione. Cioè questo pezzo lo poteva cantare tranquillamente Baby K o la Lamborghini e non un’artista che ha fatto sentire di avere un’ottima possibilità vocale. Non è brutto ma non è giusto per lei.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Il Solito Dandy – Solo Tu
Più che Dandy devo ammettere che questo pezzo a me ha fatto pensare a cose anni 80 alla Riccardo Fogli e Sandro Giacobbe. Nulla di male s’intenda, però diciamo che i due di Dandy avevano proprio poco. Al nostro resta la voce che potrebbe andar per certe strade che nome d’arte vorrebbe. La canzone è orecchiabile, festaiola, corale pure senza avere cori. Resta che mentre l’ascolto penso sempre a Sanremo 1982. Vabé non ci si preoccupi che a me quelle atmosfere piacevano.
Sei +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+
Angelica – L’inverno
Chi ha sbagliato qui? Dove è l’errore, il crush come canta la collega di lei Tomba? Perché questo inedito, scritto da Tananai fra gli altri, è quello più centrato per avere una vita anche successiva al talent ed ha il merito di non snaturare l’interprete pur permettendole di rendersi un po’ più per tutti. Eliminata? Boh!
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐