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Maria Tomba 8 e mezzo
Pigiama e ciabattine lugubri per affrontare i Linkin Park. Prende un pezzo rock e lo rende elettronico mantenendo la matrice rock, soprattutto con l’uso della voce. Risulta perfetta, quasi paradossale. Esibizione che riempie la scena. Brava, brava, brava.
Matteo Alieno 8
Riscrive Rino Gaetano in chiave indie ed è credibile ed efficace. Matteo è bravo, lo seguiamo da anni, conosciamo i suoi brani e lo abbiamo ascoltato al Concertone del Primo Maggio. La sua poetica è originale, divertente ma malinconica. X Factor potrebbe essere il posto giusto per inserirlo nell’indie che conta.
Selmi 8
Ha un timbro semplice ma un’intensità rara nel cantare. Interpreta il brano di Vasco Rossi e percepisci un dolore dentro, un graffio dell’anima che, se ben indirizzato, potrà regalare belle soddisfazioni.
Sara Sorrenti 7 e mezzo
Prende un brano d’atmosfera di Sting e con la sua loop station lo rende un pezzo da club. Cassa in quattro e il risultato è talmente bello, internazionale, che nemmeno quando inizia a dire le sue frasi apparentemente fuori contesto, ti infastidisce. In Italia mancava qualcosa di simile o meglio, c’era ma non aveva trovato spazio sino ad ora.
Andrea Settembre 7+
Il ragazzo c’è vocalmente e nel mood. Belle le parti in napoletano scritte sul pezzo ed efficace lui. La produzione è… una figata (non ci vengono altre parole).
Angelica Bove 7+
Che Angelica avesse un timbro bellissimo, con quel dolore nell’anima che piace tanto, lo si era già capito. Sull’italiano la troviamo più particolare che con pezzi in inglese dove si sentono diverse somiglianze che la rendono meno originale. Con i giusti pezzi ai live potrà tornare a farci emozionare come alle Auditions.
Sickteens 7+
La voce del cantante è molto bella e, soprattutto, perfetta per una giovane band inoltre hanno la giusta energia e anche grande gusto nel realizzare una propria versione di un pezzo apparentemente intoccabile come quello di George Michael.
Gaetano De Caro 7
Ha solo 16 e canta benissimo riuscendo a trasmettere tanto. Ha un timbro davvero particolare, riconoscibile. La missione nel suo caso è riuscire a trovare un repertorio italiano che possa renderlo vincente sul mercato discografico.
Animaux Formidables 6 e mezzo (8 all’esibizione)
Sono un mondo sonoro a sé stante che ci lascia straniti, in positivo sia chiaro. Live li seguiremmo ad occhi chiusi, discograficamente siamo curiosi di capire cosa si inventerà Morgan, probabilmente l’unico giudice in grado di farlo, per collocarli nel mercato discografico.
Il Solito Dandy 6 e mezzo
Prende un pezzo melodico per eccellenza di Minghi e con la sua voce riesce a dargli un’attitudine diversa, efficace. Ha un bellissimo graffio.
Manifesto 6 e mezzo
Cover emozionante. La grinta vocale nell’affrontare un brano psichedelico dei Radiohead che, nonostante venga ridotto ai minimi termini con chitarra elettrica e piano non perde di densità.
Stunt pilots 6
Meno efficaci rispetto ad altri esibizioni si presentano con un inedito in inglese che li avvicina molto ai Måneskin. C’è dell’avanguardia musicale in più ma… Bravi son bravi, a fuoco non ancora.
Asia Leva 6
Sceglie un pezzo difficile di xxxtentacion le sue barre riscritte in italiano non sono male anche se mancano di dinamica. Vocalmente risulta debole nel ritornello, probabilmente ha anche sbagliato la tonalità in cui cantare il pezzo e tutto è apparso piano. Il talento dimostrato alle Auditions e ai Bootcamp ci fa tenere il voto sufficiente ma…
Jacopo Martini 6-
Tira fuori una gran voce ma, a nostro avviso, sbaglia il pezzo. Appare lontano anni luce dal contesto di X Factor e risulta più credibile quando fa il piacione con Ambra.
Edoardo Brogi 5 e mezzo
Voce piacevole ma manca l’identità, così non funziona.
Giulia Petronio 5 e mezzo
Canta bene ma non impressiona. Dice di aver studiato recitazione e di aver imparato a seguire il flusso e subito ci ricorda una scena iconica de “La Grande bellezza” con il giornalista Jep Gambardella che intervista un artista che riempie la sua arte di paroloni ma poi non sa concretizzarla.
Il problema è questo, Giulia non riesce ad essere abbastanza incisiva per presenza scenica e vocale, attorno a sé mentre canta non c’è quell’aura di qualcosa in più.
Lorenzo Bonfanti 5
Canta bene ma per timbro e modalità di utilizzo della voce appare un po’ “vecchio”. Nell’esibizione del brano di Bersani, capolavoro della musica italiana, non aggiunge nulla di suo. Il problema è che fa parte di quegli artisti che necessitano dello strumento in mano per essere incisivi.
Isobel Kara senza voto
Il loro mondo musicale è originale, perfetto per gli spettacoli dal vivo e i teatri. Discograficamente è difficile immaginarli che girano i foglietti con i disegnini per interpretare il brano di Branduardi ma dal vivo andremmo subito a vederli.
Anna Castiglia senza voto
Un’esibizione costantemente interrotta, verbalmente e musicalmente, da Morgan.
X Factor e il contesto televisivo non sono il posto giusto per lui. Stesso discorso per…