La scorsa settimana se l’è vista brutta! Nonostante un’ottima performance sulle note di I have nothing, il pubblico inglese ha spedito il nostro Andrea Faustini al ballottaggio contro il chiacchieratissimo Stevi Ritchie, il “joke act” (l’equivalente del “talento incompreso” nello show italiano) dell’edizione numero 11 dell’X Factor britannico.
I giudici non hanno avuto dubbi. Escluso il mentore di Ritchie, Simon Cowell, tutti gli altri hanno votato compatti per salvare l’italiano, che è tornato quindi in gioco questa settimana in una speciale doppia manche.
Speciale, perché le assegnazioni del primo turno di gara sono state effettuate da alcuni dei cantanti più in voga nel mercato anglosassone, quelle del secondo turno invece, decise dal pubblico da casa.
Al romano, finalmente oseremmo dire, un brano contemporaneo… e che brano! Sam Smith, la rivelazione del 2014, ha scelto per lui la hit Chandelier di Sia, eseguita da Faustini in una versione inizialmente molto diversa dall’originale, meno prevedibile e più intimista, per poi esplodere nel finale, con tutta la potenza e l’emozione che la canzone prevede.
Ecco cosa ha dichiarato la popstar riguardo l’assegnazione: “La canzone è molto difficile da cantare ma penso onestamente dal profondo del cuore che Andrea possa farcela. Questa è una sfida enorme, prima di tutto con se stessi. Tutti amano questa canzone e tutti quelli che conosco amano Andrea“.
La seconda manche ha visto tornare Andrea ancora una volta nel mondo delle dive melodiche con Hero di Mariah Carey (le altre due canzoni inserite nel sondaggio aperto al pubblico erano Heartless di Kanye West e Respect di Otis Redding / Aretha Franklin).
Tuttavia un pizzico di novità c’è stata, in quanto il romano per la prima volta durante la sua avventura oltreoceano ha avuto la possibilità di cantare in italiano.
La prima strofa del pezzo iconico è stata infatti tradotta (sebbene non letteralmente in italiano):
Quante volte anche se tu non lo vuoi
ogni piccola incertezza sembra sia
un deserto di rinunce e ostilità
e tu vuoi dimenticare la realtà