Dal 19 al 29 luglio sarà di scena a Pianezza in provincia di Torino lo Zero Festival Beer, manifestazione di musica e cabaret che ospiterà diversi artisti, dagli Statuto a Fede Poggipollini.
Gli spettacoli della sesta edizione dello Zero Festival Beer si svolgeranno nell’Area spettacoli Vertigo in via Torino 29/B. Al nome della manifestazione quest’anno si aggiunge la dicitura “Zero” che altri non è che il primo social utility network della storia nato a Torino che, dal 2015, riesce ad azzerare le bollette di luce, gas, canone Rai con accise comprese, per la gioia dei consumatori.
Il ricavato della prima serata, quella del 19, al netto delle spese sarà interamente devoluto al Museo del Grande Torino di Grugliasco, quale atto di mecenatismo puro verso uno dei poli culturali più importanti del territorio circostante.
Ecco il calendario de Zero Festival Beer:
19 luglio
I-Dea e i Senso Unico
20 luglio
Beppe Braida e Gli Sconnessi con Gianluca Impastato e i 60 beat
21 luglio
Statuto
22 luglio
Giornata multidisciplinare con il “Beer Tuning Festival”, laboratorio gratuito di pizzica e la Torino Attarantatà 2018 con Simone Campa e La Paranza del Geco.
23 luglio
Standing ovation – Tribute band di Basco Rossi
24 luglio
Danze caraibiche con Noche Latina Live
26 luglio
Ivan Cattaneo
27 luglio
Fede Poggipollini
28 luglio
Fiki Fiki Night con Gianni Drudi e i Radiostar
29 luglio
‘Torino Sotterranea’.
A condurre la manifestazione ci sarà Claudio Sterpone, attore cinematografico e stimato cabarettista già nel cast di ‘Colorado Cafè’, ‘Zelig Off’ e molti altri. Media partner dell’evento è ‘Radio GRP’.
“Riempie di orgoglio il poter aiutare una comunità a sostenere un progetto che altrimenti incontrerebbe maggiori difficoltà nella realizzazione. Specie quando si tratta del paese in cui vivi”, spiega Cristiano Bilucaglia, il noto imprenditore e mecenate piemontese che ha ideato ‘ZERO’ (www.scelgozero.it), la rivoluzionaria start-up che azzera le bollette di luce e gas (canone Rai e accise incluse), quest’anno Main Partner dell’iniziativa.
Per poi aggiungere: “In un momento in cui i bilanci dei comuni sono gravati da vincoli stringenti e casse vuote, è dovere di chi produce ricchezza sul territorio redistribuirla in modo equo: con un occhio di riguardo specialmente rivolto a quei settori che danno valore alla nostra Italia come la cultura e lo spettacolo”.