New Music Friday: le pagelle nuovi singoli del 25 aprile
CONSIGLIATI
CARL BRAVE FT SARAH TOSCANO – PERFECT
Signori, apriamo ufficialmente le danze in spiaggia con il primo singolo (?) dichiaratamente estivo di questa stagione. Carl Brave ha deciso di inaugurare questo suo nuovo percorso discografico in Warner accettando (o proponendo, non lo sappiamo) di collaborare con la ex vincitrice di Amici.
La canzone non fa parte del suo nuovo album in formato fisico, è una parentesi a parte solo per il digitale, ed è meglio così perché le atmosfere sono completamente diverse. Scelta strana, accade raramente che si decida di non inserire un singolo all’interno di un progetto ancor prima di sapere come andrà ma tant’è.
Come tutti i brani freschi, allegri ed estivi di Carlo Coraggio, anche questo ha il sorriso come ingrediente principale. Al posto di Noemi, storica partner di stagione, arriva Sarah Toscano che fa il suo.
18 anni, freschezza anagrafica e spensieratezza che si uniscono all’esperienza di un uomo con una quintalata di hit alle spalle. Ancora è presto per sapere se Perfect sarà una di queste, lo scopriremo a settembre.
Non è la canzone più bella sulla faccia del pianeta e mai lo sarà come il 90% delle hit estive però almeno per tre mesi, se la si ascolta di sfuggita in macchina mentre si va al mare, non ti sale l’istinto omicida e la voglia di strapparti le orecchie. Piuttosto esclami “ancora?? basta ti prego” e finisce lì, magari canticchiandola pure perché nel frattempo l’avrai imparata a memoria.
L’importante, come ogni estate, è non esagerare con gli ascolti perché altrimenti l’effetto boomerang è dietro l’angolo cari amici.
ROY PACI – TROMBA
Uno degli storici leader dell’Uno Maggio Taranto decide di pubblicare il nuovo singolo proprio il 25 aprile e, come ovvio, un trombettista di livello internazionale come lui cosa poteva fare se non una canzone da ballare con la tromba come strumento più rilevante di tutti i quasi 3 minuti.
C’è salsa, reggae, mambo e accenni di jazz (cose che dice anche lui nel testo) e il tutto rende il brano molto interessante ma se dobbiamo inserirlo nel contesto della stagione estiva, per il tipo di ritmo che propone, sembra quasi macchinoso e artificioso.
Anche i brani estivi meritano una loro dignità e da un artista come Roy Paci ci si aspetta proprio questo. Questo, invece, sembra un brano quasi creato dall’intelligenza artificiale. Sappiamo che non è così, ci mancherebbe, ma davvero lo sembra.
DELVENTO – BALLI CAREZZE
Ritmo alla Take On Me degli A-Ha misto al suono ormai tipico dei The Kolors ma con una cosa interessante: il timbro.
L’incedere della voce di Delvento su questa base anni 80 che starebbe bene nella soundtrack di Stranger Things è perfetto, si mescola tutto molto bene.
Tecnicamente ci sono dei momenti nel corso del brano dove la voce sembra sparire e la base sovrasta tutto ma nulla di così clamoroso da gridare al vilipendio. Il racconto di una serata in discoteca dove il protagonista scambia effusioni tra un ballo e l’altro con la ragazza di turno, prima con ‘capelli soia’ e poi bionda.
Simpatica, interessante tutto sommato.
VALE LP, Lil Jolie, IRBIS – DALLE 9 ALLE 9
Il ritorno delle due amiche dopo Sanremo è insieme a IRBIS, a cui viene affidato il ritornello di questa canzone in cui si analizza il sentimento di amicizia tra due persone che possono essere estremamente diverse ma che, comunque, si ritrovano e si sostengono.
Un bel messaggio di fratellanza/sorellanza raccontato con la giusta leggerezza di tre artisti di nuova generazione che stanno facendo un percorso di crescita lento ma molto efficace.
La canzone affonda le radici musicali nell’hiphop e suona bene, con IRBIS a completare il quadro con un ritornello 100% urban interamente fatto quasi sussurrando in un misto tra voce di petto, falsetto e autotune.
Non male come idea.
VINS – IL CHIACCHIERONE
Il momento funky di questo venerdì è indubbiamente stato colonizzato da VINS e da questo brano strano, in senso buono.
Ti conquista con ritmo, con un modo di narrare questa storia in cui si svelano le carte coperte della falsità, cercando di vivere a piene mani nella realtà senza finzioni.
Sembra quasi una parata di carnevale ma fatta bene, il ritornello ti entra in testa e ti trapana il cervello come dovrebbero fare le canzoni di questo tipo.
Questo è a tutti gli effetti uno sfottò che sembra quasi teatrale. Se esistesse un musical in cui, ad un certo punto, bisogna prendere in giro il protagonista finto buono, questa sarebbe la canzone perfetta per l’occasione.
Bravo VINS, promosso a pieni voti e no, non sono un chiacchierone.
LAURYYN – DOPPIO FINE
Avete presente Tove Lo e la sua Habits (Stay High) del 2013? Ecco, prendete quell’attitude elettropop, nu soul e applicatela a una ragazza italiana 12 anni dopo.
Lauryyn viaggia sul filo sottile dell’incomprensione che sta dietro l’angolo di ogni relazione dove ci si conosce poco o nulla. Volere essere se stessa ma con la paura di esserlo troppo e venire fraintesa dalla controparte che, magari, potrebbe anche allontanarsi a causa delle virgole, dei dettagli, e allora si sta lì nel mezzo, “fra le righe”.
Un progetto che, stando a questo singolo, sembra davvero interessante da seguire. Chissà quale sarà il percorso e quale sarà la fine, singola o doppia che sarà.
LEGNO, GIO EVAN – GIROTONDO
Come si possono unire l’indie triste e melodico con la poesia più riflessiva ma anche pop? A darci la risposta arrivano i Daft Punk dell’itpop, i Legno, e il poeta per eccellenza della musica melodica italiana, Gio Evan.
Unire questi due mondi, in questo caso, è servito per raccontarci cosa vuol dire affrontare la quotidianità di coppia mettendo in conto che esistano anche i litigi. Molti li vedono come una cosa negativa, loro spiegano che no, non è così. Le liti fanno parte di un rapporto e, anzi, aiutano a creare un rapporto più completo.
Storia di tutti, quindi, resa con semplicità. Caratteristica che appartiene sia al duo di teste di legno che a Evan.
La canzone è proprio bella, dolce, si lascia ascoltare con tanto piacere.
TONNO – LA TERZA BICI CHE MI HANNO INCULATO
Allora esiste ancora!
A cosa mi riferisco? All’alternative rock italiano che sembrava essere morto nei primi anni 2000 con i Verdena o, più di recente, i Ministri.
Tonno è il nome di una band completamente assuefatta dalla storia di questo genere che ha reso grandi tantissimi artisti di livello eccelso. C’è molto dei Verdena, per l’appunto, ma si sente l’influenza di Manuel Agnelli e dei suoi Afterhours.
I Tonno sono una di quelle band nude e crude, che si sporcano le mani a montare e smontare gli strumenti a inizio e fine serata, che suonano nei garage pieni di muffa perché fa parte dell’immaginario (non glielo auguro ma quanto sarebbe perfettamente in tema).
Per il resto, possono avere detto la qualsiasi nel testo (ascoltata una decina di volte, per essere precisi) ma poco importa. L’attitude supera tutto, pure le parole. Promossissimi e vi compro pure la quarta bici se serve a raggiungere lo studio di registrazione.
GRILL BOYS – BLUES DEL SILENZIO
Chi siete, da dove sbucate, dove vi eravate nascosti? Grill Boys, almeno in questo brano, siete un mix tra Cigarettes After Sex e gli Arctic Monkeys di Tranquility Base Hotel.
Glam rock, dream pop, indie rock misto a un cantato quasi etereo perfettamente in tema con la canzone.
Sembra una di quelle canzoni che escono fuori dopo una serata passata a fumare al parchetto con gli amici. Tutto sbiascicato con le luci soffuse attorno. Questa canzone non ha un immaginario, questa canzone E’ un immaginario preciso.
Hit del genere senza il minimo dubbio. Palesatevi più spesso con questi capolavori
Clicca in basso su continua per scoprire i brani bocciati e le golden song delle pagelle nuovi singoli del 25 aprile 2025, New Music Friday.