Ultime uscite prima che inizi il mese di agosto e, come è normale che sia, i nuovi singoli iniziano a scarseggiare ma la nostra Da Oggi in radio curata da Fabio Fiume si fa trovare pronta e, dopo aver ascoltato queste nuove canzoni ecco le consuete pagelle del venerdì.
Si ricorda che si tratta del parere del solo Fabio e non di tutta la redazione di All Music Italia e che i voti espressi alla fine delle mini recensioni non mettono in alcuna relazione gli artisti tra loro. Essi sono attribuiti alla valenza del brano rispetto alla carriera di chi lo propone.
Adam – Un’estate al bar
Insopportabile effetto sulla voce, che impedisce di capire potenzialità. Brano banale sia musicalmente che a livello di testo. Davvero incredibile come si possa pensare di svoltare con un brano del genere.
Tre
Ackeejuice Rockers – Tu sei come me
Su linee reggae moderne e suoni caldi, fatti di fiati e tanto colore generale, che sembra di essere in una festa di piazza di paesi caraibici. Il pezzo funziona e fa estate già dalle prime battute.
Sette
Alma & Reuka – Legge universale
Hip hop vecchia maniera, quella che, per intederci, circa una ventina d’anni fa iniziò la conquista dell’airplay italiano. Tutto melodico, base con tratteggi di piano a dare un senso di malinconia ed inciso cantato da bella voce. Testo sentimentale per un insieme vintage ma piacevole.
Sei ½
Carlo Borghesio – Dove sei
Brano pop leggero e sentimentale che rispetta tutti gli stilemi possibili. Magari una batteria vera e più potente comunque avrebbe aiutato a sostenere al meglio una voce che magari renderebbe meglio su una ritmica più carica e meno elettronica. Il momento rap non lo si riesce proprio ad evitare eh?
Cinque +
Einar – Notte d’Agosto
Terzo singolo in poco più di un mese ed è forse proprio questo quello più adatto alla stagione. Il brano sarebbe pure carino per linee generali ma ha una problematica: è fortemente impersonale dal punto di vista vocale! Einar non è riconoscibile, non marca con uno stile che sia suo.
Cinque
Simone Frulio – Niente di buono
Ballata sentimentale con punte elettroniche, soprattutto nell’inciso che pur musicalmente appare più vuoto rispetto alle strofe. La voce crescendo si è scurita ed è migliorata, apparendo più adatta a raccontarsi. Non è la canzone della vita, ma è comunque una discreta proposta da cui però avrei, sinceramente, eliminato alcuni effetti sulla voce.
Sei +
Laioung – In discesa
La trap si lascia catturare da sensazioni latine; questo dovrebbe essere il biglietto da visita nuovo di Laioung. Il risultato però finisce con l’infastidire con tutti gli effetti, ( come stile vuole ) sulla voce. In alcuni momenti lo stesso “trapper” non sembra nemmeno lui, come se a cantare fossero due voci diverse.
Cinque
La Municipal – Italian polaroid
La missione musicale della band salentina procede in maniera interessante e soprattutto variegata. Adesso, con questo nuovo singolo, siamo vicini ad un mondo 70, che spesso rivisitano band tipo Baustelle. Ma lo fanno con una loro personalità, ed il racconto risulta piacevole e per nulla corrivo.
Sette ½
Levent Rihan & Dj Dany – Io e te
Oddio! Gli Eiffel 65 si sono reincarnati!!! Speravamo di esserci liberati di un certo modo di fare dance in italiano, ma in giro ci sono evidentemente ancora dei ceppi infettivi. L’innesto di piccole porzioni rap poi ci mette il resto.. del peggio.
Quattro =
Martina Marotta – Cantare le canzoni
Semplice nella stesura, per lo più sintetizzata nella base. Voce possente, molto più scura rispetto alla giovane età della nostra. Inciso più interessante come impatto che come testo, che appare altresì un po’ sprecato, un po’ lasciato andare.
Cinque ½
Marsica – Innamorarsi
Continua la ricerca della cantante napoletana che riesce a non essere mai simile a se stessa. Anche con questo nuovo singolo i suoni sono per il suo sound una novità ed il testo è ispirato e veritiero. Lei riesce a dimostrare di avere una voce particolare senza dover strafare ed arriva dritta, precisa, salvando tutte le intenzioni che un brano del genere ha in se. La sua cosa migliore ad oggi.
Otto
Molella – E’ l’uomo per me
Ma perché? Dopo il primo inciso è persino tagliata male, perché si sente che stava per partire: “ma ciò che amo in lui…”
Tre
Giorgia Vassallo – Polvere
Voce armoniosa, particolarmente bella, che in alcuni momenti scuri mi ha ricordato una giovane Silvia Salemi. L’arrangiamento è abbastanza essenziale e poggia sulla ritmica che man mano sale. Serviva poco altro però perché il pezzo è in realtà completo, anche se non appare particolarmente adatto alla missione singolo; è più un brano da traccia interna ad un album, per chi già ti ama e va a scoprire ciò che di te altri non conoscono.
Sei