I BOCCIATI DELLA SETTIMANA
Donatella Rettore, Beatrice Quinta – Thelma e Louise
Bocciate per un soffio, mannaggia! L’idea è brillante e il titolo cattura subito l’attenzione, ma il testo risulta poco curato, quasi come una traduzione frettolosa. A mio avviso, l’italiano non valorizza pienamente questa canzone, che sembra avere un’anima latina.
Il connubio tra le due voci è interessante: il calore della Rettore e la freschezza di Beatrice funzionano bene insieme. Forse una versione in spagnolo potrebbe dare nuova vita al brano, colmando le sue attuali mancanze.
Affrettato
Alexia – I Feel Feelings
Perché sto bocciando Alexia? Perché la sua voce è una bomba, capace di entrare nelle vene ogni volta. Questa canzone, però, non aggiunge nulla di necessario al suo repertorio. Tengo a precisare che il mio giudizio riguarda esclusivamente il brano, non l’artista. I Feel Feelings è un pezzo ballabile e in stile disco, ma piuttosto banale e lontano dall’essere brillante.
Se fossi un’artista così forte e storica come Alexia, probabilmente eviterei di pubblicare un brano non indispensabile o che non porti qualcosa di nuovo e significativo alla mia carriera, già definita e affermata. Il pezzo ricorda uno stile alla Britney Spears, unica nota vagamente simpatica.
Elementare
Ed ora passiamo alle…
GOLDEN SONG
Il testo è coinvolgente e ben scritto, ma può essere riorganizzato per migliorare la fluidità e rendere più chiaro il tuo pensiero. Ecco una revisione:
Brunori Sas – Il Morso di Tyson
Come sempre, la voce e il modo di raccontare e cantare di Brunori mi hanno trascinata dall’inizio alla fine. Questa storia è così personale, eppure così universale. Treni e stazioni sono spesso il centro di tante canzoni, anche delle mie, forse perché lì si piange, ci si saluta, o, a volte, non si torna più, “in un attimo senza fine”.
Dal punto di vista tecnico, Brunori ha già in passato caratterizzato la sua musica con i synth, anticipando tendenze che altri hanno adottato solo più tardi. Un po’ come faceva Lucio Dalla con brani come Le Rondini o Futura. La differenza? Questi grandi lo hanno sempre fatto in modo discreto, senza sbandierarlo.
Brunori è un silenzioso genio futurista, e lo è da sempre. Il Morso di Tyson è una canzone come si deve: piena, intensa, e capace di lasciare il segno.
Futurista
Lucio Corsi – Tu sei il mattino
Il mattino è l’inizio di tutte le cose, e questo brillante cantautore ci racconta il suo, attraverso immagini che vanno dai banchi di scuola ai ricordi d’infanzia, in cui molti si ritroveranno. Un brano dolcissimo, pieno della luce di un nuovo giorno, per una carriera che spero venga sempre più valorizzata. Lucio Corsi rappresenta un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, sia nella musica che nei testi.
“Gli occhi fuggivano via…” Frasi come questa dimostrano quanto il sognare ad occhi aperti possa dare vita all’ispirazione. Solo un grande creativo sa esprimere emozioni così profonde con parole tanto semplici quanto perfette.
Dolce
Appuntamento a settimana prossima con le pagelle dei nuovi singoli del New Music Friday del 22 novembre di Ambra Cianfoni.