Pagelle Nuovi singoli del 9 aprile 2021 a cura di Fabio Fiume.
E dopo un bel po’ d’attesa, finalmente tornano un po’ di big ad affacciarsi sul mercato con nuovi singoli. Questa settimana sono diverse le uscite importanti, attese o anche, perché no, di rilancio mediatico. Assieme come sempre ad una serie di emergenti, le ho ascoltate per voi e queste sono le relative pagelle.
Cominciamo subito con, per chi si fosse perso l’articolo a lei dedicato, il ritorno dell’Amoroso.
Alessandra Amoroso – Piuma
Per la prima volta Alessandra ci mette del suo in quel che canta; e già firma pure lei questa canzone che forse solo lei poteva davvero scrivere, così come sentiva. Perché questo pezzo racconta di una storia finita e lo fa in maniera esaustiva, da dare proprio l’impressione di vissuto.
E quando una storia lunga finisce qualcosa che resta c’è sempre, una sorta di tatuaggio da coprire, ma che anche coperto sta li e la nostra mente sa bene cosa c’è scritto sotto, i nostri ricordi sanno. Incisiva.
Sette +
Alessandra Amoroso – Sorriso grande
Versione allegra di Alessandra come ci ha abituati da Comunque Andare in poi. Il pezzo però ha più di un già sentito, soprattutto nell’inciso che ricorda in maniera evidente un’altra canzone per la quale mi prenderei a schiaffi, perché proprio non mi viene il titolo.
Molto buono lo special dove la voce resta a giocare con un suono di percussioni synth, che pur sarebbero state più gradite se reali, perché avrebbero dato ancora più calore ad una canzone che al fine quello vuol comunicare: calore e gioia per la cosa bella che è la vita. Però non le perdono che ricordi altro, per cui un voto in meno. Tiè!
Sei ½
Rachele Bastreghi & Silvia Calderoni – Penolope
Tutti dovrebbero ricordare l’operato di Penelope, la moglie di Ulisse che, nell’attesa , durante il giorno tesseva la sua tela, sfilandola poi di notte, per non concedersi mai ai Proci che attendevano di rimpiazzare l’eroe in perenne viaggio. Rachele sovverte la regola e racconta della sua costruzione al contrario, di notte, quando la sua arte prende forma. La Calderoni completa con un recitato un brano che può avere una sua forza soprattutto visiva, più che radiofonica, se sorretto da un videoclip che ben lo sa raccontare. Difficile ma originale.
Sei
Pierdavide Carone – Buonanotte
Ispirata ballata che ricorda ancora una volta le ottime proprietà di scrittura di Pierdavide, artista che sa fuggire la banalità pur restando in una modalità costruzione decisamente pop. Avrei forse dato al secondo inciso un’altra linea di parole, lasciando la ripetizione solo al conclusivo. Sufficienza piena ed anche più comunque.
Sei ½
Epoque – Boss
Un po’ in italiano, un po’ in francese ed un po’ in lingala ( dalle sue origini congolesi ) l’artista piomba sul mercato con un prodotto assolutamente appetibile per il mercato internazionale, anche se non proprio originalissimo. La voce ha un bel colore anche senza perdersi in virtuosismi. Può dare un po’ di confusione il salto continuo tra una lingua e l’altra, ma a livello musicale fa l’effetto dell’ascoltare un pezzo straniero, che non è che tutti si stia li a capire che dice e, tante volte, nemmeno si è capaci.
Sei ½
Simone Fornasari – Con i piedi per terra
Il testo avrebbe potuto avere uno sviluppo migliore; chiaro è il messaggio che parla di possibilità e scelte personali, ma l’inciso si perde in un giro di due frasi sospese che non ne confermano la forza. La cosa si nota maggiormente ancor di più nell’ultima ripetizione dello stesso, dove la base è più sostenuta.
Cinque
Franco126 – Che senso ha
“Che senso ha accogliere tutti i consigli a braccia aperte, se poi chi te li dà finisce quasi sempre per darli a sé stesso“, canta questa canzone. E come dargli torto? Detto questo il nuovo brano di Franco funziona alla grande, mettendo assieme a delle strofe che sono proprio fotografia precisa del suo dna artistico ed un inciso aperto e cantabile, da navigato chanteur di un paio di decadi fa, con chitarra a reggere.
Sette ½
Marco Guazzone – Ti vedo attraverso
Bellissimo discorso introspettivo, come chi si guarda dinanzi allo specchio e riconosce tutti i propri difetti. “Per amarti non devi chiederti il permesso“, dice. Guazzone ha una sua poetica che sa spiegarsi in maniera molto moderna, senza tradire un senso melodico che è sempre spiccato ma mai vetusto.
Otto
GuidoInArteRoberto – Tutto l’indie minuto per minuto
Per un cantautore non deve essere certo una cosa facile da accettare che la tua compagna ti preferisca Calcutta! Giochi col testo a parte, questa canzone è una ballata onesta che, basata su chitarra e voce, racconta un quotidiano di coppia, personale si, ma che tutti poi possono, una frase qui, una li, fare propria. Forse un po’ piatta nell’interpretazione.
Sei
Il Cairo – 90 circolare destra
Pezzo strano nella costruzione, con diversi cambi d’intenzione sia nell’interpretazione che proprio nell’arrangiamento nei vari segmenti. Il risultato è interessante proprio perché in realtà non lo riesci a dare per scontato. Gioco di tromba, percussioni, ritmica nello special che sanno di festa live che tutti vorremmo vivere, mai come adesso. Se avesse avuto un ultimo inciso, che dopo lo special appunto ci voleva, gli avrei dato anche otto.
Sette
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