Pagelle Nuovi singoli italiani in uscita il 10 settembre 2021.
Senza troppi giri di parole: la musica inizia a fare sul serio. Stanno riprendendo le uscite importanti con nuovi singoli da album lasciati un po’ arenare negli ultimi due mesi e lanci nuovi sia da parte di ritorni importanti che di personaggi nuovi e molto attesi. Non mancano poi tanti emergenti che provano a conquistare il loro posto al sole. Li ho ascoltati per voi e questo è ciò che ne penso.
Buona lettura.
Marco Albani & Carla Cocco – Mari mari miu
Canzone di evocazioni potenti, tutte nostrane, tutte mediterranee. Il canto della Cocco è in sardo e pure se comprensibile a pochi arriva preciso, portandoti esattamente dove deve, facendoti viaggiare. Sicuramente molto adatta ad una dimensione live più che radio. Notevole però nella sua musicalità.
Senza Voto
Baby K & Alvaro Soler – Non dire una parola
Canta anche in italiano qui Soler, al fianco di una delle regine delle estati italiane degli ultimi anni. Il pezzo si sostiene su una chitarra gitana e su qualche già sentito ma manca di quel gancio che trascini per davvero e non è cosa da poco per un brano candidato a conquistare l’easy listening generale. Scorre via senza sussulti se non quello che Baby K canti sempre di più, sempre più senza effetti e sempre un pochetto meglio.
Cinque 1/2
Barberini – Tempura nostalgia
Sempre astratta, anzi onirica mi verrebbe da dire, Barberini che qui si propone con un brano nostalgico, che parla di ricordi, passato e che qualche volta possono fare male, scottare. Anche l’arrangiamento è sognante, in alcuni momenti ipnotico, però anche un filetto noioso, come se mancasse quello schiaffo che ti sveglia all’improvviso.
Cinque ½
Beba & Willie Peyote – Meno Male
Inizialmente sembrava la solita canzone alla Baby K, invece poi, ti accorgi che è proprio una canzone di Baby K cantata però meglio. Bello l’ingresso di Peyote che crea un vero e proprio dialogo su musica. La strumentazione è praticamente inesistente come moda vuole, però c’è una bella energia. Il pezzo non è piatto.
Sei +
Blanco – Blu celeste
E’ una ballata fuori dagli schemi questa di Blanco, sicuramente poco adatta al mondo radio, Eppure è probabile che funzioni tanto; il perché è l’originalità del personaggio che è giovane ed esattamente a metà fra ciò che è di moda oggi ed una capacità melodica che invece le nuove generazioni tengono spesso lontana. E poi sembra sempre che abbia tanto da dire; è come un’urgenza, un grido. Attenzione però alle “e” che diventano “a”. Sembra di sentire “blu Celaste“!!!
Sei 1/2
Caparezza & Mishel Domenssain – El Sendero
Questa è una canzone originale messicana della Domenssain che qui diventa, in un suo estratto, l’inciso del nuovo singolo di un Caparezza più rilassato nell’interpretazione di questo brano. E’ un sentiero di vita in cui il nostro cammina, chiedendo aiuto. Le linee melodiche sono dettate dal brano originale da cui il nostro si lascia però trasportare, non snaturandole.
Sei ½
Dargen D’Amico – Katì
Un amore che però è litigarello assai, raccontato con ironia ed una violenza che però è dissacrata; sembrava un pugno invece è una pugnalata, uno sgambetto, un bicchiere tirato dietro. C’è anche ampio spazio ad un cantato forse mai così accentuato nelle produzioni di D’Amico. Suoni piuttosto abusati ma in questo caso funzionali a questa “allegria sentimentale” raccontata.
Sei ½
Doc – Un quadro di Monet
Produzione da studio che però pesca da tante ambientazioni differenti risultando efficace al fine. Ci sono sentori rap, ambientazioni black, un filino di cose alla Charlie Puth e un inciso 80’s con tanto di batteria elettronica e momento di percussioni synth. La voce è molto moderna e tiene tutti i cambi intenzionali della base senza perdere mai la bussola.
Sette
Don Cash – #seibellacomemilano
E’ una celebrazione della capitale economica italiana, città che, nonostante di acqua sotto i ponti ne sia passata, mantiene ancora quell’aura del miracolo economico, la Milano da bere. Ed effettivamente la città ha il suo fascino che qui è ben descritto; non è qualcosa di storico come Roma o culturale come Firenze, ferma nel tempo come Venezia o variopinta e sempre in movimento come Napoli.
E’ proprio quella sensazione di danaro, quell’austerità modaiola e impegnata, che non lascia il tempo agli sguardi di posarsi su qualcosa, agli odori di pervaderti, ad un suono di arrivarti preciso. Rap su un sound caldo ed inciso con sentori 70 da cantare, anche se da chi la può sentire propria.
Sei +
Frank! – Cielo senape
Impronta rock su cui si racconta l’arte del buttarsi, del provare a far meglio. Ha un buon incalzare senza però strafare, prestandosi anche ad un ascolto attento al testo e alla parte vocale arrangiata tutta in doppia linea vocale. Ed il cielo senape è al fine la paura, il colore insolito che c’intimorisce e che pur dobbiamo imparare ad affrontare per superare i nostri limiti.
Sei ½
Clicca in basso su continua per la seconda e ultima parte delle pagelle nuovi singoli italiani 10 settembre.