Pagelle nuovi singoli 24 marzo 2023
Anna – Energy
Posso dire che noia? Sia nel testo, solito, volgare e d’ostentazione, che nell’arrangiamento che, sentito uno li hai sentiti tutti. E mai avrei pensato di poter dire meno male sul fatto che duri quanto uno spot pubblicitario!
Tre
⭐⭐⭐
Tommaso Paradiso – Viaggio intorno al sole
Molto radiofonico, come del resto sa quasi sempre essere Tommaso, ma oltre questo il brano è piuttosto fragilino, frutto di un’allegria un filo scollegata nei pensieri di un testo fatto quasi di frasi una dietro l’altra che non hanno nesso lucido a collegarle. Continuo a pensare che Paradiso abbia un po’ perso la bussola e, giocando stupidamente col nome, stia attraversando un purgatorio compositivo che si sta rivelando abbastanza lungo. Diciamo che, date le premesse, sto ancora aspettando la canzone che mi fulmini. Di certo questa è poca roba.
Quattro
⭐⭐⭐⭐
Carl Brave – Remember
Sempre molto tangibili i testi di Brave, nel senso che raccontano qualcosa che ognuno può aver vissuto, con riferimenti realistici di vissuto. Il motivo comincia però ad essere piuttosto abusato da parte sua, come se fosse una sorta di timbro con il quale farsi riconoscere. E anche qui tornano i fiati nell’arrangiamento e c’è da dire che in parecchi li stanno riscoprendo. Se devo però essere sincero, ho tirato più di uno sbadiglio. Sarà magari anche il biascicare stanco dell’accento romano… chissà.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Ivan Segreto – Paura e pace
Canzone soave che cerca di portare in una dimensione di pace esistenziale. L’arrangiamento è particolarissimo, con sottofondi e suoni cangianti. Quel che non cambia è però il suo interpretare, che resta un po’ distaccato e monocorde, non riuscendo a dare calore alla bellissima melodia. E’ un po’ come se restasse solo descrittivo nei confronti del pezzo e questi ne perde, rischiando che quella pace diventi meditazione, inducendo così a distaccarsi dalla canzone stessa.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Ultimo – Nuvole in testa
Tu giudichi il mare da una stupida onda… dice questo nuovo singolo di Ultimo. In realtà il problema è che le onde si susseguono e questo mare sembra non calmarsi mai, per cui seppure le onde diverse siano l’una dall’altra, nel susseguirsi finiscono col sembrare inesorabilmente tutte uguali.
Il problema è che a me il mondo di Niccolò piace molto e quando parlo di mondo, intendo la sua scrittura, la capacità che ha di scoperchiare emozioni e dispensarle gratis in maniera comprensibile a tutti i palati. Però sono anche un po’ appesantito da una costruzione di canzoni di cui molte uguali, tutte che partono soffuse, quasi raccontate e finiscono tirate, qualche volta raddoppiate vocalmente, come variazione su tema, ma tutte tirate che quasi pensi che l’artista ti sbatta a terra per soffocamento, tanto è che lo spazio per i fiati è nullo. E mi sale l’ansia! Mi fa proprio questo effetto da un po’ a questa parte. Peccato!
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Niveo – Passo dopo passo
Il recentissimo Amico di Maria De Filippi, pubblica fuori dalla trasmissione questo singolo che ha una matrice rock come linea base, anche se la resa è troppo pulita per garantirgli quella posizione precisa come artista. Per prima cosa sarebbe servita una batteria vera e più potente soprattutto, in sostituzione di giochi ritmici che sono funzionali ma che non hanno la stessa forza. La voce è parecchio lavorata ma giusta nelle intenzioni. Qualche correttivo insomma, ma tutto sommato accettabile.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Santachiara – Le cose che non dici mai
Al di là di diversi accenti modificati, da causarmi quasi l’orticaria, questa ballata è piuttosto interessante, così com’è risultato di modernità espressiva ed interpretativa con una linea melodica dell’inciso piuttosto classica. Avrei forse eliminato la seconda ripetizione del titolo nell’inciso, sostituendola con un’altra frase, per evitare l’effetto sbadiglio che sopraggiunge quando una cosa la sai già. Alti e bassi insomma per un discorso musicale che però può evolvere, con la dovuta attenzione.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Gaia – Estasi
La cantante italo/brasiliana si veste di sonorità dance per la sua nuova proposta. Sicuramente è molto meno personale rispetto al mondo sonoro che ci aveva proposto e di cui resta solo il colore della sua voce che riesce ad essere riconoscibile pure laddove lavorata d’effetti. Il pezzo sembra strappato al repertorio di Paola & Chiara, ma dato il successo che stanno riottenendo le sorelle Iezzi, non è detto che la cosa sia sbagliata dal punto di vista di un riposizionamento commerciale.
E’ una novità per lei e come sempre queste portano ad un bivio la cui strada presa purtroppo la decide il pubblico. Sarà disposto a seguire il cambiamento o si sentirà tradito? Per me è più che sufficiente.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
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