17 Maggio 2024
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17 Maggio 2024

New Music Friday, pagelle ai brani del 17 maggio 2024: Torna Tropico ed è super efficace.

Tra le uscite delle settimana anche Irama, Bresh, ed Ex-Otago

Pagelle nuovi singoli 17 maggio 2024
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New Music Friday Pagelle nuovi singoli 17 maggio 2024

Sethu – problemi

Il singolo di Sethu è un brano che cerca di valorizzare al massimo le peculiarità dell’artista. Grazie ad una giusta intuizione, la voce ricca di arzigogoli di Sethu va ad incastrarsi in una proposta pop-rock che vira molto verso l’electro, in un pacchetto che specialmente nel ritornello rimanda moltissimo alle sonorità dei Muse.

Senza rinunciare a momenti più rap, il brano è molto melodico e arriva abbastanza compatto. Sembra voler comunicare rabbia e smarrimento, tra “Friends” di cui non ci si può fidare e il senso di essere incompresi. Il brano rimane quindi interessante da un punto di vista della produzione e proposta sonora, purtroppo però manca di incisività da un punto di vista di scrittura.

Voto 6
⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Marco Carta – Voragine

Brano semplice ma con un taglio interessante nella sequenza armonica che può riuscire a valorizzarlo. Non è di certo un singolo che osa, rimane totalmente nel frame rassicurante della radiofonia, ma grazie ad un pre-rit in sospensione e ad uno “special” con cambio metrica riesce a non far cadere l’attenzione dell’ascoltatore.

Voto 6
⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Irama – Galassie

In un’avvicinamento all’estate pieno di cliché, tra ritmi latini o simil-anni ’50, Irama sceglie coraggiosamente di proporre un brano emotivo, ricco di pathos e di melodie che virano nella malinconia e nelle tonalità minori. Rinuncia quindi ad uniformarsi ed omologarsi a ciò che tendenzialmente vorrebbe il mainstream, facendo una scelta sicuramente interessante e apprezzata.

Dobbiamo però essere onesti: non si tratta affatto di uno dei brani meglio riusciti di Irama. Ha tutte le caratteristiche per diventare un brano di grande successo (e così sarà), prima fra tutte ovviamente la riconoscibilità vocale e interpretativa dell’artista, ma anche le sonorità ultra-pop che mischiano pianoforte, chitarra ritmica, il pronunciato tocco elettronico e le drums dritte. Però, però… Purtroppo il brano non si discosta dai soliti quattro accordi che seguono una sequenza armonica davvero troppo blasonata, facendo perdere il brano di incisività, innovatività, personalità e peculiarità.

Una nota si potrebbe fare sulla questione delle tematiche affrontate nel testo: l’intensità delle parole c’è, ma questo singolo soffre decisamente il confronto con altre canzoni del passato. La citazione a La Cura di Franco Battiato sembra voler dare molto chiaramente la direzione tematica al brano, ma alla fine rimane un semplice (giustificabilissimo) omaggio in un testo che non affronta adeguatamente il desiderio salvifico nei confronti delle persone amate.

Voto 6,5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Maninni – Amore Gourmet

Grazie ad una struttura-canzone davvero convincente, il nuovo singolo di Maninni arriva come un lampo di luci colorate all’interno del panorama indie-pop. Giocando con un andamento molto sostenuto e con la cassa in quattro “come sotto la dance”, il brano evolve in maniera naturale verso un emotional-pop arricchito dai suoni riconoscibili del genere, tra loop di batterie elettroniche e suoni di synth lontani provenienti dagli ’80.

Nel testo ritroviamo un sapore fresco e leggero come la frutta della bella stagione che sta per arrivare, composte in un piatto “gourmet” per rappresentare la perfezione di quel momento. Mi è spiaciuto non ritrovare, nemmeno in lontananza, quel velo di critica all’estetica invasiva che il cantautore barese ha dichiarato come principale fonte di ispirazione per il brano: avrebbe creato maggiore spessore al testo senza rimanere solo sulla descrizione – estetica appunto – del momento d’ “amore” in questione.

Voto 7
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


Bresh – Torcida

Un brano che non si può non contestualizzare nel periodo specifico della vita in cui l’artista si trova. Esce con sonorità malinconiche, minori ed insoddisfatte, Bresh, che con questo nuovo singolo ci racconta un piccolo bilancio – sicuramente non in un momento “up” – dopo una sua lunga esperienza “detox” all’estero, precisamente in latino America, dove ha potuto dedicarsi a riflessioni sulla sua vita, la sua città (Genova, dove è apprezzatissimo), le sue relazioni presenti e passate.

Con stupore, ascoltiamo dalla sua penna frasi di critica (sensata) alla sua città, al suo stesso approcciarsi alle relazioni, al suo stesso modo di continuare a sbagliare e a non ascoltare chi gli dà consigli. Come sempre, la scrittura di Bresh spesso risulta l’elemento di maggiore rilevanza nelle sue proposte. In questo caso abbiamo anche un’ottimo elemento melodico per quanto riguarda il ritornello che risulta orecchiabile e piacevole.

Voto 7,5


Paolo Vallesi – Per te

Con grandissima energia torna il cantautore toscano proponendo un brano prorompente e sincero. L’artista si apre all’ascoltatore con emozione e intensità, sensibilità e forza. Troviamo immediatamente da un punto di vista sonoro l’approccio pop-rock, la voce graffiata, le melodie interessanti, una chitarra che gira ossessivamente e che sottolinea ritmicamente tutto il brano. Le armonizzazioni nelle melodie del cantato di Paolo Vallesi, unite al testo così sentito e accorato, ci donano un brano che fa approcciare all’estate apprezzando le prime calde sere all’aperto, sopra un prato o semplicemente sul terrazzo di casa dove potersi dedicare momenti preziosi.

Voto 8
⭐⭐


Ex-otago – John Fante

Sarà che la band di Carucci quest’anno spegne 22 candeline di carriera, sarà che il loro electro-pop è iconico come la loro stessa immagine impressa in un gigante murales presente nella loro Genova, ma basta sentire due note di sintetizzatore e le prime due parole per dire “Sì! Sono proprio gli Ex-Otago!”. E non è solo la riconoscibilità la loro forza, ma la voglia di canticchiare le loro canzoni grazie all’approccio “easy-listening” e al linguaggio malizioso ma profondo, che spesso oscilla tra momenti osé e momenti di pura poesia.

In questo loro nuovo singolo, già presente come Bonus Track nel vinile del loro ultimo disco, tutto questo prende piena forma in un brano estetico, visivo, malinconico e luminoso. La tematica dell’amore viene affrontata in un modo maturo, cercando di riportare la completezza e la profondità di un rapporto adulto, comprensivo e strutturato. Un rapporto dove ci si accetta in tutto e per tutto, orientato e condotto – per davvero – dall’amore.

Voto 8,5
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐


TROPICO – Ammore pe na sera

Parte subito in una direzione molto chiara il nuovo singolo del progetto TROPICO, ovvero la versione cantautorale del BIG degli autori italiani Davide Petrella, che propone un brano di una godibilità e libertà estreme. L’artista si concede di trasfigurarsi in un’esperta fucina in grado di fondere insieme una grande quantità di ispirazioni e influenze.

Innanzitutto, l’uso della sua “lingua del cuore”, il napoletano, che immediatamente dona autenticità e svelamento alla sua parte più intima. I rimandi nel cantato dialettale vanno immediatamente alle sonorità e alle melodie dell’artista che più di tutti nella storia ha diffuso un certo tipo di sentimento partenopeo – chiaramente Pino Daniele – mentre nella composizione musicale c’è un’astuta e sapiente miscelazione di chitarre ’70 à la “Figli delle stelle”, giri di basso funky e super groovy, ritmiche incalzanti al limite della House Music.

Il risultato è un brano leggero, arioso, super efficace, divertente e caldo. La geolocalizzazione è sicuramente elemento portante, ma gli orizzonti che Petrella è stato in grado di unire sono davvero molto, molto ampi.

Voto 9
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

 

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