Se con “Certi sogni si fanno” (il primo ep della trilogia “Certi sogni si fanno Attraverso Un filo d’odio“) Romina Falconi intendeva presentarsi al pubblico con un progetto originale, interessante e diverso dal solito; “Attraverso” è la conferma che non ci eravamo sbagliati e che la bella “bionda tinta” come specifica rispondendo ad un improbabile Ulisse in “Circe” (uno dei brani dell’album) le cose le fa sul serio, e non ha nessuna intenzione di omologarsi alla massa, portando avanti un percorso musicale personale e contemporaneo, supportato da una distribuzione diversa dai canoni tradizionali che si concentra perlopiù sulla rete, dove sta ottendendo, peraltro, notevoli e meritati riscontri.
Come nel precedente lavoro sono cinque le tracce di questo ep che prosegue e porta ad un gradino superiore il discorso “elettropop all’italiana” di Romina, fatto di suoni elettronici dal gusto discohouse sullo sfondo a testi forti, ironici e sinceri. A suggellare questa alchimia la voce, duttile e sensuale della cantautrice, sempre alla ricerca di nuove dinamiche vocali.
La scelta dei brani è variegata e funzionale: “Eyeliner” , cantata insieme ad Immanuel Casto che torna a collaborare con Romina, è una dichiarazione d’intenti, un piccolo pezzo di storia della sua vita e del rapporto d’amicizia con una trans, con echi new wave ed eighties e frasi crude che arrivano al punto “.. mi puoi distruggere, ma resta l’eyeliner..l’eyeliner, mi puoi offendere resta su l’eyeliner“.
“Viva lei” rappresenta il momento più “melodico” e dalla struttura pop del disco e lascia spazio all’esplosione dance di una già citata “Circe“, sfrontata e cazzuta “… ho il corpo da svampita e il cuore da vedova nera..“, “.. tutti abbiamo le maschere e la mia già la vedi te..“. A chiudere la divertente vicenda di chi può sentirsi attratto da un amico e lasciarsi andare “.. scoprimi, sul serio scoprimi.. che importa se perdo un amico?..” e la titletrack, forse il momento migliore tra tutti, ricco di suggestioni vocali e musicali insieme, e il testo più intenso dell’album “.. e poi tu che non sai mentire, tu che vuoi mentire a te, che ti senti mio se ti ho attraversato, non lo scelgo io, se scegliessi io, ti risceglierei, per non abbandonarti mai..“.
L’immediatezza dei contenuti e della scelta musicale è sicuramente la carta vincente di queste canzoni che si fanno ascoltare, comprendere e per chi vuole pure ballare. Romina è promossa anche stavolta in attesa a questo punto del capitolo conclusivo della saga che, ne siamo certi, non tarderà ad arrivare.
MIGLIOR CANZONE: ATTRAVERSO
VOTO: 8
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