Gregorio Sanchez Nelle parole degli altri recensione a cura di Umberto Salvato.
“Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.”
Ennio Flaiano
Gregorio Sanchez è tornato. NELLE PAROLE DEGLI ALTRI è il nuovo EP che rappresenta il nuovo racconto di sé e di ciò che lo circonda. Non è mai facile come impresa, ma lui ci prova e ci riesce, con un progetto asciutto e conciso, mettendo a segno quattro brani molto centrati e armoniosi.
Gregorio sanchez nelle parole degli altri recensione
La prima canzone è NELLE PAROLE DEGLI ALTRI, primo singolo pubblicato, che da anche il nome a tutto il progetto, frase letta su di un muro a Bologna, che per lui racchiude il nostro pre – esistere nelle parole dei nostri genitori e in tutto ciò che è stato. Una singolo che racchiude un po’ tutto il suo viaggio interiore fatto di nostalgie da accarezzare, spaventato dalla forza delle parole e il valore che possono assumere, piegando il tempo a loro piacimento, in una disposizione a spirale senza fine che alle volte può risultare inquietante.
È raffinato nel dialogare con la sua anima in DISPERATI, in cui il valore delle parole ha sempre la sua centralità, quest’ultime diventano così uno specchio in cui ritorovare pezzi di noi, attraverso i volti e gli occhi che ci hanno attraversato. Il linguaggio però può trasformarsi anche in sprecato e occasioni mancate per stare zitti come in ESTATE che grazie all’uso dell’ipotetico “se si potesse” gli dà la possibilità di raccontare una stagione dello spirito, che racchiude tenerezze e incendi interiori.
Apice di questa narrazione è SN 1987a, che ci riporta alla quotidianetà di una macchia sulla felpa, che riesce a trasformarsi in una navicella che lo porta indietro nel tempo, per lui che ne vuole sapere di più di questa vita, fatta di passati difficili da digerire che è forse il vero motivo dietro tutto il suo peregrinare.
Ne vengono fuori quattro brani, con una leggerezza e una semplicità spiazzante che grazie ad un mix di sonorità riescono a dare vita ad un clima maliconiconico, cifra stilistica emozionante, senza banalità, perché si può essere leggeri e semplici anche andando a scavare lì dove tutto si nasconde, la differenza sta tutta nella consapevolezza di ciò che si sta facendo.
Un invito a non dare peso all’inessenziale, liberandosene, riuscendo a planare sulle cose, che non significa essere superficiali, anzi, vuol dire essere un passo avanti a chi rincorre l’eccesso e l’accessorio e quindi non necessario.
BRANI MIGLIORI: Nelle parole degli altri – SN 1987a
VOTO: 7 su 10
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
TRACKLIST
- Nelle parole degli altri
- Disperati
- Estate
- SN 1987a