La Rappresentante Di Lista My Mamma recensione a cura di Fabio Fiume.
Quando si son trovati a scendere la scalinata del Teatro Ariston per il Festival di Sanremo, il duo primordiale ( perché poi s’alternano spesso con loro altri musicisti ) de’ La Rappresentante Di Lista non aveva molti estimatori tra il pubblico medio, per lo meno quello che bazzica la sempre rassicurante programmazione di Rai Uno.
Tuttavia è stato abbastanza chiaro già dopo un solo ascolto della loro Amare, che i tempi stavano volgendo al bello. Esibizioni degne di nota, la loro elettronica magnificamente incastonata nella fluida e corposa orchestra, una canzone carica che si lascia ascoltare sia nelle progressioni incalzanti degli incisi, che nei cambi direzione delle strofe, questo il riassunto del loro passaggio Festivaliero.
Però dopo il bagno di popolarità bisogna provare a raccogliere; ecco allora lanciato sul mercato il nuovo album My Mamma: una manciata di canzoni che si muovono nel fantastico mondo dell’elettronica, senza tuttavia rifiutare innesti importanti di provenienza rock qui e là, o la possibilità di sbalordire con ballate intense. Ed alla base il discorso è un poderoso lavoro alla ricerca della libertà, di una ripartenza che sia più generosa e più confacente al reale io, a ciò di cui si ha davvero bisogno.
Se la voce di Veronica è diventata estremamente popolare in una sola settimana, tanto che oggi le radio che mai s’erano interessate chissà quanto al duo, la passano eccome, nel disco c’è anche un brano, Fragili, in cui a cantare è Dario che conferisce al lavoro una forza più concreta, fatta meno di etere in cui ci fa, con merito, aleggiare la sua partner di scorribande. E Veronica sa essere abbastanza variegata su tema, come in Alieno dove l’arrangiamento sia musicale che delle voci, mi ha fatto pensare a produzioni 90’s quali Moloko o più una più commestibile Kylie Minogue.
In V.g.g.g., l’interpretazione si fa più dispettosa ed infantile su un mid-tempo punteggiato di piano in cui non è d’interesse saper volare in alto; è preferibile restare a terra, ma per fare ciò che si vuole. In Religiosamente co-firma Pacifico e la voce di Veronica si adegua alla ritmica soffice, sottile nelle strofe e poi più potente e presente negli incisi, in netta contrapposizione rispetto alle conclusive Resistere giocata con un recitato in cui “Voglio provare a resistere… non m’ importa di perdere, quello che mi serve adesso è vivere” o in Mai Mamma, pugno nello stomaco quasi dance.
In Sarà la ripartenza è in realtà una ricostruzione da macerie fumanti, da un vuoto incolmabile da riempire. E se l’arrangiamento corale di Oh Mà Oh Pà, che è un’emancipazione del proprio io, è da applausi, è in Paesaggi Stranieri che si racconta, con un testo semplice ma incisivo, il cambiamento che inevitabilmente s’innesta quando nella vita arriva un amore: “mi hai cambiato il mondo, non è più com’era… non distinguo più il sole dalla luna”.
Certo in questo My Mamma, dalla copertina oltremodo ardita e liberamente ispirata al quadro di Courbet, L’Origine Del Mondo, non tutte le canzoni hanno la stessa potenza di Amare, ma nemmeno serviva. Serviva infatti conoscere più strade possibili che compongono la città piena di colore che è La Rappresentante Di Lista e senza dubbio questo disco riesce, senza far storcere il naso ai fans della prima ora e senza cadere nell’ovvio che, in genere, ha grande capacità seduttiva nei confronti delle masse.
La Rappresentante di Lista My Mamma
Tracklist
- Preludio
- Religiosamente (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Luigi De Crescenzo)
- Lavinia (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Francesco Incandela)
- Oh Ma Oh Pa (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina)
- Alieno (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Roberto Cammarata)
- Invasione (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina)
- Fragile (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Roberto Cammarata)
- Sarà (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Fabio Gargiulo)
- Amare (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Roberto Cammarata, Dario Faini)
- V.G.G.G. (Very Good Glenn Gould) (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina)
- Paesaggi Stranieri (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina)
- Resistere (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina)
- Mai Mamma (Veronica Lucchesi, Dario Francesco Mangiaracina, Roberto Cammarata)
BRANI MIGLIORI: Paesaggi Stranieri, Amare, V.g.g.g.
VOTO: 7/10