Fake News recensione del nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari a cura di Umberto Salvato.
“Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.”
Arthur Schopenhauer
Cosa significa crescere? Cosa comporta? Crescere implica inevitabilmente cambiare?
Sembra ruotare proprio attorno a queste tre domande FAKE NEWS, il nuovo progetto discografico dei Pinguini Tattici Nucleari.
Per tutti arriva quel momento della vita in cui ti rendi conto che devi fare una scelta, non per forza ovviamente. Si può anche decidere di restare nelle proprie sicurezze del passato e non metterle in discussione, però il campanello d’allarme della vita suonerà e ti dirà che se vuoi cambiare te stesso e ciò che ti circonda è il momento complesso ma essenziale di diventare adulti. Vuoi farlo? Sei disposto e pronto a sopportare le sofferenze inevitabili?
Riccardo Zanotti a mio avviso ha fatto la scelta ardua e sacrificante di accogliere tutte le sue paure e rabbie, consapevole che un giorno tutto questo lo avrebbe reso un uomo. Ha trasformato questo suo percorso personale nel grido di una generazione.
Siamo chiari, ad ognuno la sua crescita, perché tutto dipende dal contesto che vivi e cosa lo caratterizza. Loro sono giovani, famosi e talentuosi e questo fa la differenza nel racconto. Il successo lo sappiamo, è sempre un arma a doppio taglio. Né le classifiche, né i numeri, né soldi e neanche la pubblicità riempiono il cuore dell’autore che a questo punto, come raccontato in ZEN, brano di apertura dell’album, venderebbe anche l’anima al diavolo per trovare un po’ di pace per sé stesso.
C’è sempre una vena di malinconia che avvolge la loro ricerca poetica, RICORDI ne è la bandiera.
Singolo che ha preceduto l’uscita dell’album, racchiude tutto il delicato sentimento nostalgico che li avvolge e che ha caratterizzato i loro precedenti successi. Riescono ad essere semplicemente commoventi nel loro provare a raccontare un tema come la memoria. Se ricordi racconta una cosa straziante come la perdita di una delle facoltà più identitarie, HIKIKOMORI descrive la perdita di sé stessi, partendo dal fenomeno dell’isolamento volontario orientale, per narrare la solitudine, insopportabile, tanto da provare pena per sé stessi e per la propria ‘anima in pena’, senza sconti ma come una carezza.
Crescere si, però mai dimenticarsi del divertimento, grazie a MELTING POP balliamo e ci sfreniamo un po’, dando spazio al nostro lato più scanzonato. Le immagini raccontate sono il loro punto di forza ma la musica sembra invece andare verso un ambito più sperimentale per loro nel suono.
Quanti significati può avere una parola i PTN lo sanno bene, ed un paroliere bravo come Zanotti ne fa lustro in FEDE. Gioca con la parola, così fede diventa: amore, religione, rock & roll ma anche sinonimo di speranza, fiducia e paura. Riesce a planare sulle cose con leggerezza d’animo di chi è consapevole che nonostante tutto anche la fede “non è niente di speciale”.
Se NON SONO COOL cerca di spiegare la difficoltà della maschera mainstream e dell’impresa di doverla far convivere con la voglia di mantenere il proprio essere alternativo, BARFLY invece è un’amore finito, perché troppo lontani o forse perché l’incanto ha lasciato il posto al disincanto. E se poi ripensando ai momenti difficili ci sembrano comunque felici allora tutto diventa più difficile perché sembra di aver perso quel mondo che avevamo in una mano.
Ogni viaggio deve avere una chiusura che si rispetti, CENA DI CLASSE è la loro.
Con il romanticismo che li contraddistingue ci raccontano la semplicità di una rimpatriata di classe, organizzata ogni anno. Chiunque si è ritrovato a fare quest’esperienza sa che non ci si può svincolare dalla malinconie del passato ormai andato, gli affetti assopiti mai dimentica, tutti i ricordi e le promesse. Tra queste carrellate di diapositive ci siamo noi che proviamo a raccontarci senza fragilità per dimostrare al passato che non abbiamo incontrato fallimenti.
Nota al margine: lo strepitoso successo di GIOVANI WANNABE, ormai diventata la canzone manifesto per il loro repertorio, e inno da cantare a squarciagola per noi. Gridare i versi dei Pinguini Tattici Nucleari assume quindi un valore catartico per chi anche inconsapevolmente vorrebbe crescere ma sente di non avere la forza, un po’ come i primitivi che disegnavano le lotte con le bestie nelle proprie caverne, un atto stimolante di coraggio umano. Perché crescere, e Riccardo lo sa bene, è una delle cose più difficili che l’essere umano si ritroverà a compiere, sopratutto quando i sogni del passato si scontrano con un presente diverso fatto di incertezza, cadute e difficoltà. Bisogna essere il più possibile qui ed ora in contatto e in pace con il proprio presente.
BRANI MIGLIORI: Giovani Wannabe – Fede
VOTO: 8,5 su 10
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
Pinguini Tattici nucleari fake news tracklist
- Zen
- L’ultima volta
- Hold On
- Stage Diving
- Ricordi
- Melting pot
- Forse
- Fede
- Dentista Croazia
- Hokikomori
- Giovani Wannabe
- Barfly
- Non sono cool
- Cena di Classe