Roby Facchinetti & Riccardo Fogli “Insieme” in disco… speriamo per poco!
Ci sono carriere che sono davvero enormi, da lodarne ogni mattonella su cui, percorrendole, si è posato il piede. Ci sono artisti che hanno composto canzoni che nell’immaginario collettivo sono compagnia per le vite di ognuno di noi, storia che abbiam visto passare, l’abbiam fermata e poi siamo andati avanti portandocene un pezzetto dietro proprio attraverso quelle canzoni.
Roby Facchinetti & Riccardo Fogli sono tra questi artisti che ci han fatto compagnia, che hanno fissato il tempo grazie alla loro 50ennale carriera, dentro e fuori ai Pooh ( soprattutto dentro il primo, un po’ meno il secondo ) e che dal 2017 han pensato di formare un inedito duo per realizzare un album nuovo che li ha poi trascinati fino al da poco passato Festival di Sanremo, dove hanno presenziato con Il Segreto Del Tempo. E di quel tempo, su quel palco, i due ci hanno svelato il segreto più importante e cioè che esso inevitabilmente passa. Come? Inanellando una serie di esecuzioni imbarazzanti, che non sono andate al limite della stonatura, ma l’hanno cavalcata pienamente, riuscendo a far apparire ancor più brutto un pezzo già brutto di suo, miscuglio di svariate sensazioni musicali, figlie di storie altrui però, non le loro… almeno quello!
Il resto del disco, che è riedizione da questa “perlina” impreziosito, purtroppo non migliora quanto si è ascoltato live. Le canzoni dei due artisti sono tutte abbastanza esistenziali ed è pur giusto così dato il percorso e l’età non certo di primissimo pelo, ma nessuna di esse mette a segno quel colpo necessario per farsi ricordare; si tratta di un pop abbastanza scontato, un disco dei Pooh che però, potevano piacere o meno, ha perso l’amalgama vincente dato della combinazione delle teste diverse. E poi per quanto riconoscibile, Fogli è messo in ombra da Facchinetti che viene fuori in tutti gli incisi, per quella capacità di coprire note molto più alte; e poco importa che poi dal vivo è ormai un suono insopportabile come un dito fisso sul citofono alle tre di notte, l’allarme della dirimpettaia che si è rotto e sveglia l’isolato, il rumore della ruota del criceto che corre incessantemente nel bagno manco chissà dove debba andare.
Per capire di cosa si disquisisce basta ascoltare Il Ritorno delle Rondini che è posata e confidenziale nelle strofe proposte da Riccardo, prima che queste cedano il passo ad un inciso inspiegabilmente spinto ed ovviamente affidato a Roby, oppure il già singolo Le Donne Ci Conoscono dove il Facchinetti affonda Fogli a suon di note che non esistono. Inseguendo La Mia Vita è una ballata arrangiata in chiave orchestrale si… ma stile Sanremo 1994, mentre Arianna, cantata tutta all’unisono, sembra strappata al repertorio del Celentano del periodo dei miracoli discografici di fine anni 90, inizio 2000.
Se Strade è una sorta di Amici Per Sempre 20 anni dopo, ovviamente in un progetto del genere non potevano mancare le rivisitazioni. Dal repertorio dei Pooh viene scelta Notte A Sorpresa con un arrangiamento iniziale che fa tanto La Canzone Del Sole di Battisti mentre da quello del Fogli solista viene ripescata Storie Di Tutti I Giorni, qui resa più rockettara ma snaturata dal fascino tutto 80’s dell’epoca. Insomma, si diceva all’inizio che ci sono carriere grandi e su questo e sui due non si può discutere minimamente; se invece si vuol parlare di cosa fare per farle sembrare un lontano ricordo, allora nel caso di Fogli & Facchinetti la risposta è una: ascoltare questo Insieme.
BRANO MIGLIORE: “ la migliore non c’è” diceva Totò… ma lui parlava di sedie!
VOTO: Tre
TRACKLIST
1. Strade
2. Per salvarti basta un amico
3. Le donne ci conoscono
4. Il ritorno delle rondini
5. Notte a sorpresa
6. Inseguendo la mia vita
7. Arianna
8. Prima rosa della vita
9. Storie di tutti i giorni
10. In silenzio
11. E vanno via
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