23 Gennaio 2025
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23 Gennaio 2025

Carlo Conti parla di Sanremo al Basement: la scelta delle canzoni, le esclusioni e come convinse Maria De Filippi a…

Il Direttore artistico ha parlato anche del lavoro fatto dai suoi predecessori

Carlo Conti ospite di Gianluca Gazzoli al The Basement
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Nella giornata del 23 gennaio Gianluca Gazzoli ha avuto ospite nel suo The Basement il direttore artistico del Festival di Sanremo 2025, Carlo Conti, che ha parlato del Festival in arrivo ma soprattutto della scelta delle canzoni, dei suoi predecessori e di quella volta che convinse Maria De Filippi a presentare con lui.

Hai immaginato di tornare a Sanremo dopo quello che avevi già fatto?” è la domanda legata al Festival con cui Gazzoli dà il via all’intervista:

No, ne avevo fatti tre e avevo detto basta. Quando mi hanno chiesto di fare il quarto, avevo detto di no, perché, insomma, sentivo di aver concluso. Anche questa volta, inizialmente, ero abbastanza orientato a rifiutare. Me l’hanno chiesto più volte e avevo sempre risposto di no. Poi, alla fine, sono tornati all’attacco. Ho capito che non era soltanto una richiesta formale: c’erano l’azienda, la pubblicità, i discografici, tutti a incitarmi a tornare.

Carlo conti parla di Sanremo 2025, e non solo, al Basement

Le perplessità di Conti partivano da una semplice ma importantissima domanda:

Mi sono chiesto se il mio orecchio fosse ancora abbastanza radiofonico, ancora abbastanza moderno per scegliere i brani. Perché credo che questa sia l’unica vera cosa importante che deve fare un direttore artistico. Alla fine, mi sono detto: forse sì, proviamoci.

Sui suoi predecessori spiega:

Sai, in questa fase, non ho niente da perdere. Se va bene o va un po’ meno bene, non cambia molto. Il lavoro fatto da Amadeus è stato grandioso: ha realizzato cinque edizioni, una più forte dell’altra. Anche Baglioni, dopo le mie tre edizioni, ha fatto un ottimo lavoro. Le mie edizioni, comunque, avevano segnato un po’ la ripartenza del Festival, molti lo definiscono come un ritorno alla miglior tradizione.

Detto questo, non l’avrei mai fatto se fossi stato in una fase della mia carriera in cui avrei dovuto preoccuparmi dello share. S

La SCELTa delle canzoni e le esclusioni

Sull’esclusione qualcuno l’ha presa bene, qualcuno l’ha capito, e qualcun altro magari si è offeso. Però, d’altra parte, tutti sanno che i posti sono quelli. Anzi, inizialmente avevo detto che dovevano essere 24, ma li ho portati a 30 e ti dico, almeno altri 6-7 brani avrebbero potuto benissimo essere inclusi, però poi devi fare delle scelte. Bisogna trovare un equilibrio: tra uomini e donne, tra brani veloci e lenti, e tra sonorità diverse. Questo tipo di controllo è fondamentale.

Sulle conferenze stampa della mattina, quelle in cui la stampa arriva pronta a elogiare o criticare il lavoro fatto, Carlo Conti spiega:

Ora le temo meno, ma la prima conferenza stampa del mio primo Sanremo, nel 2015, è stata paragonabile a mettersi davanti a un plotone d’esecuzione. Perché sono tutti lì, giustamente fanno il loro lavoro: trovare il pelo nell’uovo, provocare, cercare il difetto o la notizia che possa fare scalpore. Perché Sanremo, in quei giorni, è tutto gigante, viene gonfiato tutto.

Io preparo tutto con serenità: parlo con Daniele Mignardi, il mio ufficio stampa, perché non leggo nulla, né i social, né i giornali, niente. Però mi faccio fare un resoconto: se succede qualcosa, me lo devono dire. Poi vado lì e rispondo alle domande che mi fanno. Va bene, rispondi a tutto, e poi si va avanti.”

COME CONVINSI MARIA

Nel 2017 Conti riuscì a convincere, nel 2017, Maria De Filippi, a presentare tutte le serate del Festival con lui. La conduttrice volto di punta Mediaset aveva già presentato anni prima, nel 2009, la finale della seconda edizione di Paolo Bonolis. Per convincerla, secondo Conti, fu fondamentale Maurizio Costanzo

Per il terzo anno non sapevo cosa inventarmi e allora dissi che bisognava alzare l’asticella, giocarsi il jolly. E così ho proposto a Maria. Devo dire che lì credo di aver avuto un grande alleato in Maurizio Costanzo. Mi stimava moltissimo, una volta scrisse un articolo bellissimo su di me e Gerry Scotti, in cui ci definiva i ‘mediani’ della TV.

Tra l’altro la De Filippi negli anni scorsi ha dichiarato che quell’anno, complici ansia e tensione, non riuscitte a godersi l’esperienza e, proprio per questo, le piacerebbe prima o poi tornare su quel palco. Accadrà? Chissà, per il momento c’è ancora un edizione con Conti, quella del 2026, ma nel 2027 potrebbe arrivare una delle scoperte di Maria alla guida del Festival… Stefano De Martino.

Potete ascoltare e vedere l’intervista integrale qui.