Il giorno dopo la prima serata del Festival di Sanremo 2015, sono arrivate le prime voci di plagio. Stavolta è toccato a Chiara essere additata.
Sui social è iniziato il tam tam di accuse e voci di forti somiglianze con la canzone Forse cantata da Pupo nel 1979 e scritta con Paolo Barabani e Pace.
È stato proprio il cantante toscano, dall’estero e tramite Twitter a smentire prontamente le voci, scrivendo un lungo testo su più messaggi (i 140 caratteri per tweet non erano sufficienti).
“Ho letto molti commenti sulla forte somiglianza di una mia vecchia canzone, con quella che Chiara Galiazzo ha cantato ieri sera a Sanremo. Essendo all’estero, non ho visto Sanremo e così, sono andato ad ascoltare il brano “incriminato”. In effetti, ha un andazzo ed un’armonia simili alla mia canzone intitolata “Forse”, ma da qui al plagio, ce ne è di strada!!!.. Perciò, niente plagio e brava Chiara che, dimostrando mestiere ed intuizione, ha portato al Festival una bella canzone. Auguro a lei di avere lo stesso successo che ha avuto “Forse” in tutto il mondo“.
Con questo lunghissimo tweet Ghinazzi augura, quindi, a Chiara il successo per la canzone Straordinario scritta per lei da Ermal Meta e Gianni Pollex, canzone con cui l’ex vincitrice di X Factor ha aperto, martedì 10 febbraio, il 65° Festival della Canzone Italiana e che ha già avuto un riscontro positivo da parte di televoto e giurie della sala stampa, piazzando la canzone tra le “salve” della serata d’apertura.
La polemica relativa al plagio, sembra essersi persa come una bolla di sapone, anzi, caduta come un petalo di un fiore (per rimanere in tema sanremese).
Chiara da questo Festival si aspetta tanto e quindi, non ci resta che ascoltare nuovamente “Straordinario”, eccone un accenno di positività ed amore “io che vedo solo il tuo sorriso che fa sembrare tutto straordinario come te“.
Ecco l’intervista sanremese di All Music Italia a Chiara: