17 Dicembre 2024
di Direttore Editoriale
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17 Dicembre 2024

Sarà Sanremo, Carlo Conti: il brano di Tony Effe stupirà. Sugli artisti dei talent in gara nei giovani: “Il talent oggi è gavetta”

Nella finale sarà presentata una coppia che il Direttore artistico ha definito "il 31esimo big in gara"

Sarà Sanremo Sanremo giovani Carlo Conti
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IL CASO Tony Effe

Sulle numerose polemiche legate alla presenza in gara di Tony Effe, rapper accusato in passato di aver cantato testi sessisti e che sarebbe stato estromesso dal Capodanno di Roma, Carlo Conti ha le idee chiare, anche di fronte a presunte pressioni politiche (Gasparri avrebbe dichiarato: “Conti o si dimette o lascia a casa Tony Effe”):

Il mio compito, come direttore artistico del Festival, è quello di selezionare canzoni. Ho ascoltato tutte le canzoni e ognuna di queste trenta merita di essere cantata su quel palco, alcune per le parole, altre per i contenuti o per la leggerezza. Ogni canzone ha una motivazione diversa, ma in nessuna delle canzoni che saranno cantate su quel palco ci sono temi trattati in maniera sbagliata, secondo me. Quindi io ho fatto il mio dovere: ascoltare e scegliere le canzoni.

Io credo che la cosa fantastica è che noi viviamo in un paese dove esiste una parola fantastica ovvero democrazia, ognuno può dire quello che vuole quello che pensa, la nostra libertà è fondamentale finché rispettiamo anche la libertà degli altri… non l’ho certo detto io. Quindi è giusto che chiunque esprima i propri pensieri e i propri sentimenti.

Il direttore artistico ha poi aggiunto, sempre in merito a Tony Effe:

Secondo me, quando canterà il suo brano, lascerà tutti a bocca aperta per mille motivi. Quindi lasciamo questa bella sorpresa e poi ne riparleremo a febbraio.

Anche la Rai è intervenuta sulla questione, ribadendo il pieno appoggio alla posizione di Conti:

Siamo assolutamente in linea con le considerazioni fatte da Carlo. La considerazione più profonda è che il Festival di Sanremo è una gara canora, una competizione sulla canzone italiana, sulla musica italiana. Tony Effe presenterà un brano che, come ha detto Carlo, non ha nulla a che vedere con frasi sessiste o contenuti offensivi. Anzi, vi spiazzerà in tutto e per tutto…

LA GARA DEI GIOVANI E LA QUESTIONE TALENT

Sulla scelta di riportare i giovani in una gara a parte Carlo Conti spiega:

Credo che sia stato un ulteriore passo, aldilà di quanti arriveranno sul palco dell’Ariston. I loro brani sono già fuori e qualcuno di loro è già molto ascoltato sulle piattaforme streaming.

Credo che anche nell’ottica di quanti sono i Big e le sfide, è già un bel numero portarne 4, e comunque ci sarà il vincitore che vincerà nuove proposte e e avrà il suo spazio sui giornali, quindi credo sia un passo importante.

A chi fa notare a lui e ad Alessandro Cattelan che 7 dei finalisti di Sanremo Giovani arrivano da un talent come Amici o X Factor e se questo nella competizione televisiva ha penalizzato chi non aveva un percorso televisivo precedente Conti risponde:

Sulla domanda di talent, lo abbiamo notato anche noi ma non può essere una colpa se qualcuno ha partecipato a un talent, anzi, vuol dire che qualcuno ha già fatto esperienza, com’è successo tante volte, mi viene in mente Nigiotti, mi viene in mente Irama, che hanno fatto saremo giovani e poi hanno trovato successo ad Smici o X-Factor. Sanremo giovani è un’altra occasione per fare la musica e non credo che sia un male o un neo aver partecipato ad un talent.

Cattelan aggiunge:

Avendo fatto per tanti anni X-Factor, ma immagino valga anche per Amici, fare un talent è gavetta. Se lo vinci magari ti porta qualcosa, ma semplicemente partecipare ti fa fare tanta gavetta e quindi il talent non è altro che la gavetta del tempo attuale.

Anche questo concorso tutto sommato è gavetta, perché come abbiamo già detto all’inizio, le loro carriere potranno andare avanti a prescindere da quale sarà il risultato di quello che succederà in queste sere.. Certo l’esperienza di chi ha un talent alle spalle si è vista, rispetto agli altri si vedeva che loro erano più pronti.

Sull’abbassamento dell’età dei giovani, questione che ha scatenato le critiche del web, Carlo Conti non indietreggia:

Trent’anni fa non c’erano i talent, non c’erano le mille occasioni che oggi i ragazzi hanno, non c’era la possibilità di fare musica anche indipendentemente da Sanremo, trent’anni fa c’era solo questo. Ma anche solo 10 anni fa era ben diversa la situazione.

Oggi ciascuno di loro può fare un brano a casa e metterlo su Internet e diventa una hit in pochissimo tempo, quindi era giusto abbassare l’età perché comunque come vedete c’è un grandissimo livello anche dai 26 anni in giù.

Sulle sfide della finale di Sarà Sanremo Conti specifica che ci sarà sempre la logica delle teste di serie:

Sarà un’estrazione a teste di serie, quelli che hanno ottenuto i maggiori consensi saranno le quattro teste di serie che sfideranno gli altri

il 31esimo cantante in gara…

Una delle bombe lanciate da Carlo Conti in conferenza è l’annuncio che nella finale di Sarà Sanremo presenterà una coppia che sarà il 31esimo artista in gara tra i Big. Subito è partito il toto nomi da Al Bano e Romina Power a Sting con Giordana Angi ma in realtà, come fatto intuire anche dal direttore artistico, la coppia presentata sarà una sorpresa relativa allo spettacolo televisivo e non un big in gara…

Sono Toscano, il mio film preferito è ‘Amici miei’, mi piace ironizzare… ma potrebbe essere vero che questa coppia potrebbe essere in gara… non potevo dir loro di no…

A chi ha insinuato potessero essere i Jalisse, di recente usciti con il brano scartato, Conti spiega che in qualche modo ci saranno…

Vi posso dire che comunque in un modo o nell’altro, i Jalisse saranno al festival, perché sono citati nel testo di una canzone dei big, quindi in qualche modo ci saranno.

LA CLASSIFICA AL FESTIVAL DI SANREMO 2025

Quest’anno le classifiche non proporranno i posizionamenti dei cantanti ma saranno svelati in ordine casuale solo i primi cinque, una scelta per molti coraggiosa…

Lo scorso anno ci sono state un po’ di polemiche riguardo alle votazioni, quindi ripartendo da zero ho cercato di tarare al meglio sia le votazioni che l’incidenza del televoto e delle giurie.

Prima cosa, che credo sia la cosa più importante, è che la serata delle cover non va a influenzare il voto della vittoria finale, quella è una serata a parte. Tant’è vero che alcuni dei 30/31 cantanti in gara potranno fare anche un duetto tra di loro, a dimostrazione che quella serata lì è indipendente.

Sia chiaro io non sto criticando quello che è stato fatto in passato, ripeto e sottolineo che quello che ha fatto Amadeus in questi anni è un lavoro incredibile, semplicemente ho cercato di mettere dei correttivi per rendere più trasparente possibile la gara e veritiero il risultato finale.

Tra queste, anche quella di far vedere ogni sera i primi cinque, ma non dire in che posizione saranno, semplicemente dire che quei cinque sono i primi. Questi sono tutti elementi che permetteranno, forse di discutere ancora di più, forse ancora di immaginare di più e giocare sul vincitore e far parlare, come è giusto che sia tutta l’Italia di Sanremo”.

 

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