Festival di Sanremo anni ’90
1993: il debutto di Laura Pausini
L’edizione del 1993 è ricordata come un anno fortunato, soprattutto per le Nuove Proposte, grazie al debutto di Laura Pausini, destinata a diventare l’artista italiana più internazionale di sempre. La giovane cantautrice conquistò il pubblico con il brano La solitudine, segnando l’inizio di una carriera straordinaria. Sul podio delle Nuove Proposte salirono anche Gerardina Trovato e Nek, quest’ultimo al centro di accese polemiche per il brano In te, che affrontava il delicato tema dell’aborto con una posizione controversa.
Per la categoria Campioni, il 1993 segnò una svolta con la vittoria del primo brano rock nella storia del Festival: Mistero di Enrico Ruggeri. Questo trionfo aprì la strada al rock sul palco dell’Ariston, anche se sarebbero passati ben 18 anni prima di un’altra vittoria dello stesso genere, con i Maneskin nel 2021.
1994: trionfano Aleandro Baldi e Andrea Bocelli
Dopo sedici anni, l’organizzazione del Festival di Sanremo tornò completamente nelle mani della Rai, che ne curò ogni aspetto. Questa fu anche la prima edizione in cui i ruoli di conduttore e direttore artistico vennero affidati alla stessa persona: Pippo Baudo, protagonista indiscusso del Festival in quegli anni.
Tra le Nuove Proposte, oltre a Andrea Bocelli, che vinse con Il mare calmo della sera, si distinsero due future grandi voci della musica italiana: Giorgia, con il brano E poi, e Irene Grandi, che debuttò con Fuori.
Accogliendo le richieste delle case discografiche, in questa edizione vennero abolite le eliminatorie per la categoria Campioni, mentre furono mantenute per le Nuove Proposte.
1995: “Perché Sanremo è Sanremo!”
L’edizione del 1995 del Festival di Sanremo viene ricordata non solo per la qualità artistica, ma anche per l’introduzione della celebre sigla Perché Sanremo è Sanremo!, un rap melodico composto dal maestro Pippo Caruso. Questa sigla è diventata un simbolo intramontabile della kermesse, utilizzata in tutte le successive edizioni condotte da Pippo Baudo e riconosciuta come l’inno per eccellenza del Festival, sia in Italia che all’estero.
Questa edizione ha consacrato artisti che avrebbero segnato profondamente la musica italiana, molti dei quali già presenti nel 1994. Tra questi spiccano nomi come Giorgia, Andrea Bocelli, Gianluca Grignani, Daniele Silvestri e i Neri per Caso. Per molti di loro, Sanremo è stato il trampolino di lancio verso una carriera ricca di successi.
In particolare, la canzone Con te partirò interpretata da Andrea Bocelli è diventata un fenomeno mondiale. Nella sua versione inglese, Time to Say Goodbye, eseguita in duetto con il soprano britannico Sarah Brightman, ha venduto oltre 12 milioni di copie, consacrandosi come il singolo italiano più venduto al mondo di sempre. Questo brano ha continuato a vivere nel tempo, venendo inserito persino nella seconda stagione di Squid Game, confermando la sua rilevanza culturale e musicale a livello globale.
1996: Premio della Critica intitolato a Mia Martini
L’edizione del Festival di Sanremo del 1996 vide l’intitolazione del Premio della Critica a Mia Martini, scomparsa l’anno precedente.
Un’altra particolarità di quest’edizione fu la struttura del Festival, che per la prima e unica volta si articolò su sei serate. Lunedì 19 febbraio, infatti, dal teatro del Casinò di Sanremo andò in onda uno speciale in prima serata intitolato Arriva il Festival. Questo gala, condotto da Pippo Baudo, fu una serata di presentazione in cui i cantanti si raccontarono al pubblico.
Il 1996 fu l’ultima edizione con Pippo Baudo alla guida. Il conduttore infatti si trasferì nell’allora Fininvest (oggi Mediaset). Sarebbe tornato nel 2002. Scopri cosa è accaduto nelle tre edizioni successiva cliccando in basso su continua.