La Rappresentante di lista Ciao ciao testo, significato e autori del brano in gara a Sanremo 2022.
Lo scorso anno il duo musicale formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina è stata una delle scommesse vinte di Amadeus che li ha voluti in gara dopo che nel 2020 erano stati ospiti di Rancore.
La loro Amare si è classificata all’undicesimo posto nella gara e ha conquistato il disco di platino (prima, e ad oggi unica, certificazione de La Rappresentante di lista).
LA COVER
Be my baby delle The Ronettes con produzione di Cosmo e la partecipazione di Margherita Vicario e Ginevra.
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA CIAO CIAO SIGNIFICATO
Ciao ciao mostra l’altro lato de LRDL, quello fuori dagli schemi, giocoso, ma sempre problematico e indagatore, curioso, poetico ed evocativo.
Il brano è il racconto sopra le righe della fine del mondo vista con gli occhi del duo: una giostra perfetta, un’apocalisse a colori, in cui convivono vertigine sociale e voglia di festa, in cui bisogna fare alla svelta i conti con la crisi generale in atto. Lo sfondo è quello del mondo per come lo conosciamo. La crisi, tra cambiamento climatico e turbamento sociale, è adesso.
Lo scenario apocalittico del brano riprende quello del romanzo pubblicato nel 2021 dal duo, MAIMAMMA. Con il romanzo, il brano in gara al Festival condivide l’universo narrativo e le tematiche, dall’eredità – disastrata – che abbiamo ricevuto a quella che lasceremo ai nostri figli, dall’ecologia al corpo.
Nel ritornello è proprio il corpo a tornare protagonista: un elemento presente da sempre nella produzione e nella poetica de LRDL, che in Ciao ciao è il nostro strumento principale per avvertire la vicinanza della fine e per reagire ad essa. È col corpo che possiamo far sentire il nostro dissenso.
La produzione dà al brano un carattere trascinante che attinge a un immaginario vintage portando LRDL in una dancehall degli anni ’70. Si susseguono esplosioni sonore come scene di un film una dietro l’altra, passando da atmosfere urban a ritmiche tribali.
ALBUM
Al momento non sono stati comunicati dettagli sull’uscita di un nuovo album del duo.
la rappresentante di lista ciao ciao testo e autori
Ciao Ciao è firmato nel testo da Veronica e Dario a cui si aggiungono per la musica Roberto Calabrese, Roberto Cammarata, Carmelo Drago e Simone Privitera.
La produzione del pezzo è di Simone Privitera in collaborazione con la coppia di Producer Papa D e Piccolo Cobra (già al lavoro sul precedente album, My Mamma).
Come stai bambina?
Dove vai stasera?
Che paura intorno…
È la fine del mondo.
Sopra la rovina sono una regina, mammamma…
Ma non so cosa salvare.
Sono a pezzi, già mi manchi
Occhi dolci, cuori infranti.
Che spavento, come il vento,
questa terra sparirà.
Nel silenzio della crisi generale
Ti saluto con amore
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao Ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao Ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao Ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi Ciao!
Questa è l’ora della fine, romperemo tutte le vetrine.
Tocca a noi, non lo senti, come un’onda arriverà.
Me lo sento esploderà, esploderà!
La fine del mondo è una giostra perfetta.
Mi scoppia nel cuore la voglia di festa.
La fine del mondo, che dolce disdetta.
Mi vien da star male, mi scoppia la testa!
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao Ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao Ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao Ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Buonanotte, bonne nuit!
e bonne nuit e Ciao Ciao.
Buonanotte, è la fine, ti saluto,
Ciao Ciao
Buonanotte, bonne nuit e
bonne nuit e Ciao Ciao
Ciao Ciao
Ciao Ciao
Mentre mangio cioccolata in un locale,
mi travolge una vertigine sociale.
Mentre leggo uno stupido giornale,
in città è scoppiata la guerra mondiale.
E con le mani, con le mani, con le mani
Ciao Ciao
E con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao Ciao
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao Ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao Ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao Ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao
Foto di Gabriele Giussani