9 Gennaio 2025
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9 Gennaio 2025

Momenti iconici o controversi del Festival di Sanremo negli anni ’70: lo sbarco all’Ariston e la crisi con i discografici

Dal debutto a colori alla crisi con le major: il decennio che ha segnato il Festival

Festival di Sanremo anni ’70
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Il Festival di Sanremo negli anni ’70: evoluzione, crisi e rinascite

1970: Giovani promesse sul palco

Al 7º posto si classificarono i sedicenni Nada e Rosalino Cellamare con Pa’ diglielo a ma’. Per Rosalino, futuro Ron, fu l’inizio di una carriera luminosa che lo portò a vincere la kermesse nel 1996, ben ventisei anni dopo il debutto.

1971: La fine delle doppie interpretazioni

Questa edizione segnò l’addio alla tradizione delle doppie interpretazioni per ogni brano in gara (sarebbero tornate solo nei Festival del 1990 e 1991).

Lucio Dalla debuttò in gara con 4 marzo 1943, il cui titolo originale Gesù bambino fu modificato a causa della censura. Fu una delle edizioni che cominciò a delineare il format del Festival come lo conosciamo oggi.

Negli anni successivi i discografici, o meglio i fonografici, iniziarono a manifestare scontento.

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