A leggere il titolo qualcuno penserà: ecco, il Festival di Sanremo si piega ancor di più ai talent show. In realtà non è così, perché già negli anni ’90 Pippo Baudo scelse di legare la categoria Nuove Proposte ad un programma televisivo, e al contempo radiofonico, che precedeva la kermesse canora più seguita di qualche mese.
Giancarlo Leone lo ha dichiarato in questi giorni in conferenza stampa: “Quando ci siamo trovati a fine novembre con l’audizione dei 60 giovani, alla fine di quella giornata ci dicemmo “Ma questo è un programma”. Abbiamo già deciso che a novembre faremo un programma televisivo, non solo da prima serata ma anche uno sviluppo quotidiano in settimana. E verremo qua a Sanremo a farlo“.
Il programma in scena fra qualche mese sembra avrà proprio la struttura di un talent. Andando indietro nel tempo, precisamente dal 1993 al 1996, tornano in mente i Sanremo Giovani di matrice che sfornarono alcuni fra gli artisti oggi più credibili e ormai radicati della musica italiana: Giorgia, Irene Grandi, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Niccolò Fabi. La lista di scoperte è molto lunga e si completa con i Neri per Caso, Massimo Di Cataldo, i Jalisse, gli O.R.O., Petra Magoni, Marina Rei, Syria, Alex Baroni, Paola e Chiara e Paolo Carta.
Pochi lo hanno menzionato, ma anche nel 2002 ci fu una sorta di talent pre-Sanremo. Si chiamava Destinazione Sanremo, in onda dal 27 settembre di quell’anno, con la conduzione di Claudio Cecchetto. 24 i concorrenti in partenza, per 12 posti disponibili al Festival. Tra di loro la futura vincitrice Dolcenera, la 12enne Alina, una giovane Verdiana, Manuela Zanier, Patrizia Laquidara, Daniela Pedali, Gianni Fiorellino, Maria Pia and Superzoo, Elsa Lila e Daniele Stefani.
Tanti, inoltre, gli eliminati d’eccellenza, tornati in scena negli anni successivi: Simone Cristicchi, Riccardo Maffoni (vincitore della categoria Giovani nel 2006), Filippo Graziani, Fortunato Zampaglione, Ambramarie e Valerio Di Rocco.