Sanremo 2023 Will Stupido testo e significato del brano con cui la giovane scommessa di Capitol Records debutta sul palco del Festival, palco su cui arriva dopo aver superato con successo la finale di Sanremo Giovani con il brano Le cose più importanti.
Will al secolo William Busetti, a poco più di 20 anni si è fatto notare con la sola forza della sua musica e delle sue parole. Un giovane artista estremamente versatile e capace di muoversi con fluidità tra differenti generi e stili pur conservando la sua unicità. Attraverso una ricerca musicale, mai scontata e prevedibile, il sound, lo stile e i testi di Will sono ormai assolutamente riconoscibili nel panorama italiano.
La partecipazione a Sanremo di Will arriva in seguito al successo di brani come Estate già certificato disco di platino, Anno Luce, Domani che fai?, Capolavoro, Chi sono veramente e Più forte di me, canzoni che hanno complessivamente superato 100 milioni di stream.
Riguardo a questo debutto il ragazzo ha dichiarato:
“Sono felicissimo e orgoglioso di poter portare ad un pubblico così ampio la mia musica, grato alla commissione che ha creduto nel mio progetto consentendomi di realizzare un sogno che mai avrei pensato potesse realizzarsi. Spero che Stupido possa emozionare arrivando al cuore di tantissime persone, non vedo l’ora di poter vivere il vortice delle emozioni di questo Sanremo 2023”
L’ALBUM
Il primo vero album di Will sarà lanciato in fisico e digitale da Capitol/Universal Music Italy venerdì 10 Febbraio e si intitolerà Manchester.
Sanremo 2023 will stupido significato del brano
Ecco come racconta la canzone in gara al Festival di Sanremo Will:
“Stupido è un brano in cui tutti si possono ritrovare – dichiara Will – a molti di noi è infatti capitato almeno una volta nella vita di sentirsi stupidi, facendo delle cose stupide anche per amore. Il tema principale di stupido ruota attorno alle molteplici declinazioni e sfaccettature dell’amore, inteso nella sua accezione più universale. Il brano racconta di storie e intrecci d’amore in cui ci siamo persi e ritrovati, quell’amore che, proprio per le emozioni di cui ti nutre in alcuni momenti della giornata quando ti fermi a pensare ti fa sentire ‘piccolo’ e in altri ti fa sentire un ‘gigante’.
Il momento migliore per ascoltare questo brano a mio avviso è a fine giornata. Ogni giorno si vivono emozioni forti che in qualche modo ti segnano e che ti porti nei pensieri fino a tarda notte. E’ proprio in questi momenti in cui ti scorrono davanti le immagini della quotidianità che il brano trova la sua massima espressione. Stupido vuole anche essere uno slogan: non bisogna avere paura di esternare le proprie emozioni e fragilità, l’importante è sempre agire in maniera autentica e vera anche se in alcuni momenti possiamo sembrare degli stupidi.
Anche la fine di una relazione di qualsiasi natura in cui l’amore è protagonista porta con sè ferite, dolori e cicatrici difficili da ricostruire, e nonostante spesso mentiamo a noi stessì facendo gli stupidi, voltare pagina non è mai facile.
Sanremo 2023 will stupido testo
La nostra storia non è andata come pensi tu
ti mentirei se ti dicessi non ti penso più
io in verità mi sono perso
per me sei il mare aperto
e l’odio è una corrente che ci tira giù
ti chiedo scusa se poi annego in una lacrima
ma non riesco a voltare pagina
Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano,
siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò
Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no,
siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò
Ma a volte io mi sento stupido
volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano
volevo fare il poeta, ora l’essere umano
e divento pure un po’ banale
come dirti che se non ci sei non so che fare
e poi ti chiamo subito
ma dubito che tu voglia rispondermi
ora che non sei più parte di me
Ora mi chiedo che cosa farai da grande
Ormai ti vedo andare sempre più distante da me
E so che forse tu lo trovi divertente, ma non mi è rimasto niente,
Se non qualche ricordo di noi
Il tempo può andare all’indietro se vuoi
anche se
Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano
siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò
Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no,
siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò
Ma a volte io mi sento stupido
volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano
volevo fare il poeta, ora l’essere umano
e divento pure un po’ banale
come dirti che se non ci sei non so che fare
e poi ti chiamo subito
che tu voglia rispondermi
ora che non sei più parte di me
e a volte io mi sento stupido, ma ruberò le lacrime che ti porta via il vento
lo sai io come mi sento, perché so che mi senti, nel pieno della notte
mi tremerà la voce, darò la colpa al freddo
e non tornerò
E divento pure un po’ banale
come dirti che se non ci sei non so che fare
e poi ti chiamo subito
ma dubito che tu voglia rispondermi
ora che non sei più parte di me