25 Aprile 2025
di Caporedattore
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25 Aprile 2025

Festival di Sanremo: chi vince la sfida delle certificazioni? Tra il 2024 e il 2025 verdetto è ai punti

Confronto tra le certificazioni FIMI di Sanremo 2025 e Sanremo 2024, con Amadeus e Carlo Conti al centro
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Chi vince Sanremo… non sempre è quello che vince davvero. Il Festival lascia il palco, ma continua a vivere nei numeri: streaming, radio e, soprattutto, certificazioni FIMI. Ed è proprio sulle certificazioni FIMI di Sanremo 2025 che oggi si gioca una sfida curiosa…

A dieci settimane dalla finale di Sanremo 2025, abbiamo messo a confronto le certificazioni ottenute dai brani in gara quest’anno con quelle conquistate, nello stesso arco temporale, dagli artisti del Festival 2024.

Cambiano le regole, cambiano i pesi

C’è una variabile che rende il confronto meno immediato: dal 2025, le soglie per ottenere le certificazioni FIMI sono state raddoppiate.

  • Oro: da 50.000 a 100.000 copie (equivalenti)
  • Platino: da 100.000 a 200.000
  • 2 Platino: da 200.000 a 400.000

E così via, fino al diamante, che passa da 1 a 2 milioni.

Risultato? Molti brani certificati oro nel 2024, oggi non otterrebbero nulla. È anche per questo che i numeri del 2025 sembrano più contenuti: sono semplicemente più “costosi”.

Certificazioni FIMI di Sanremo 2025: i brani fino alla settimana 16

Nei primi dieci bollettini post-Festival, sono soltanto quattro i brani che hanno raggiunto la soglia del platino (200.000 copie):

  • OllyBalorda nostalgia
  • GiorgiaLa cura per me
  • FedezBattito
  • Achille LauroIncoscienti giovani

Altri dieci artisti si sono fermati all’oro (100.000 copie), tra cui Lucio Corsi, Coma_Cose, Rose Villain, Shablo, Bresh, The Kolors, Rkomi, Elodie, Gaia e Serena Brancale.

Leggi qui le ultime certificazioni FIMI assegnate.

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Sanremo 2025 Top & Flop: i numeri dopo due mesi

I numeri del 2024 (con soglie dimezzate)

Nel 2024 i numeri sembravano decisamente più alti. Dopo dieci settimane, erano già cinque i brani arrivati almeno al doppio platino:

  • MahmoodTuta gold (3 platino)
  • GeolierI p’ me, tu p’ te (2 platino)
  • AnnalisaSinceramente (2 platino)
  • Angelina MangoLa noia (2 platino)
  • GhaliCasa mia (2 platino)

A questi si aggiungevano diversi platini singoli per artisti come Rose Villain, Irama, Emma, Alfa, Clara, The Kolors, Gazzelle, Ricchi e Poveri, Loredana Bertè. Senza contare gli oro da 50.000 copie, che con le nuove soglie non sarebbero stati certificati affatto.

E se le soglie 2025 fossero state applicate anche nel 2024?

Facciamo finta di applicare le regole attuali anche ai dati dell’anno scorso. Cosa sarebbe cambiato?

Solo cinque brani avrebbero mantenuto lo status di platino:

  • MahmoodTuta gold → platino (invece di 3)
  • GeolierI p’ me, tu p’ te → platino
  • AnnalisaSinceramente → platino
  • Angelina MangoLa noia → platino
  • GhaliCasa mia → platino

Tutti gli altri sarebbero scesi all’oro, mentre gli oro da 50.000 copie non avrebbero superato la soglia minima. Il totale delle copie certificate nel 2024, se ricalcolato con le soglie 2025, scenderebbe da 2,45 a circa 1,9 milioni. Il 2025 si ferma a 1,8 milioni: quindi sì, c’è un vantaggio, ma è molto più sottile di quanto sembri a prima vista.

Un caso emblematico è Mahmood: entro la settimana 15 del 2024 aveva certificato 300.000 copie. All’epoca valevano 3 platini. Oggi, con le nuove regole, ne avrebbe preso solo uno.

Chi ha davvero vinto?

Guardando i numeri a distanza di mesi, il più certificato in assoluto è Mahmood, con Tuta gold arrivata a 5 platini, pari a 500.000 copie. Dietro di lui, Geolier e Annalisa con quattro platini, poi Angelina Mango, Ghali e Rose Villain fermi a tre.

Il dato più interessante? La vincitrice del Festival 2024 non è sul podio delle certificazioni. A superarla, tre colleghi che all’Ariston erano arrivati dietro di lei, ma che nel tempo hanno costruito un successo più lungo e solido.

Amadeus vs Carlo Conti: 1-0, ma ai punti

Tirando le somme, Sanremo 2024 vince ancora. Quindi: punto ad Amadeus.
Vince per copie certificate, per ampiezza dei risultati e per il fenomeno Mahmood. Ma non è una vittoria schiacciante: con le nuove soglie, il divario si assottiglia e la partita si fa più tattica.

Sanremo 2025 parte più lento, ma chi certifica lo fa con volumi più alti. E c’è ancora tempo perché qualcuno recuperi terreno.

Per ora, la sfida tra direttori artistici si chiude con un verdetto chiaro ma misurato: Amadeus batte Carlo Conti, ma solo ai punti.