10 Febbraio 2025
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10 Febbraio 2025

Sanremo 2025: tra sorprese, look e colpi di scena – le prove del Festival

I 29 cantanti hanno "provato" la serata di domani. Ecco com'è andata.

Sanremo 2025 prove generali
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Sanremo 2025 prove generali all’Ariston. Anche quest’anno sono andata a vedere le prove. Devo dire che già quest’anno ho perso un po’ della magia di entrarci, però è sempre bello eh!?

L’aria è leggera, rilassata, c’è il fermento tipico delle prove. I cantanti si alternano sul palco, chi più sicuro, chi con un filo di tensione, chi già pronto a giocarsi il Fantasanremo. I look sono per lo più neri, qualche scintillio, qualche stravaganza, ma nessuno osa troppo.

La sorpresa, come sempre, è nei dettagli.

La prima a salire è Gaia, vestita di bianco con i capelli neri (più neri del solito) sciolti. Ha un pezzo che suona già radiofonico, quei ritornelli che entrano in testa e non escono più. Ha anche i ballerini, il che significa punti extra per il Fantasanremo. Non male come inizio. Chiamo io, chiami tu scorre liscia, sarà sicuramente tra le più trasmesse.

Poi arriva Francesco Gabbani, in completo semplice, sorridente come sempre. “Chissà se domani sarà vestito così,” penso mentre parte Viva la vita. È un pezzo che suona familiare, un po’ banale forse, ma di quelli perfetti da cantare in macchina con i finestrini abbassati. Mi diverte che porti un inno alla vita, proprio come Fiorella Mannoia, che lui stesso detronizzò con Occidentali’s Karma. Sempre educato, saluta tutti prima di andarsene, come se fosse un rito.

Rkomi si presenta a petto nudo, con un completo bianco. Non si capisce benissimo quello che dice, ma il sound è interessante. Il classico pezzo che al secondo ascolto cresce. Il ritmo delle cose ha una bella energia, ma serve tempo per assimilarla.

Noemi è elegante, vestita di nero, il suo abito a sirena si apre in basso, rendendola ancora più scenica. Il pezzo Se ti innamori muori funziona, lo capisco subito dagli applausi dei giornalisti, io devo pensarci su.

Poi arriva Irama, e so già che il suo look farà discutere. Un capitano con pantaloni lucidi neri, una scelta che si farà notare. La canzone, invece, è meno sorprendente: Lentamente è perfettamente in linea con il suo percorso. Non mi fa saltare dalla poltrona, ma è il genere di pezzo che potrebbe comunque piazzarsi bene.

I Coma_Cose entrano vestiti di nero. Lei ha un’aria da scolaretta un po’ Sailor Moon, lui in versione più sobria. Il pezzo Cuoricini è una disco dance anni ‘80, qualcosa tra Lorella Cuccarini e i Ricchi e Poveri. Lei non è in forma vocalmente, si sente, spero che domani vada meglio. Non ho ancora deciso se questa loro nuova veste mi convince.

Poi arriva il momento di Simone Cristicchi. È in grigio, sobrio come il suo stile. Eppure, le emozioni arrivano dritte, la sua Quando sarai piccola è un pugno in faccia ma come fosse una carezza. Mi commuove più il testo che l’interpretazione, ma sento che domani la porterà ancora meglio. Il pubblico applaude forte.

Con Marcella Bella si cambia registro. Lei è in total black, gonna in pelle, ballerini a incorniciare la scena. Pelle di diamante sembra una versione maldestra di una  Loredana Bertè, e non so quanto funzioni, ma almeno porta punti bonus al Fantasanremo.

Poi si abbassano le luci, si accende l’occhio di bue e sul palco arriva Achille Lauro. Camicia bianca, abito nero, essenziale ma con presenza. Il pezzo Incoscienti giovani è sulla linea di Amore Disperato, e mi colpisce subito. È la mia preferita, la voglio già riascoltare.

Quando arriva Giorgia, penso che potrebbe anche non vestirsi affatto: bastano due note per mettere tutto il resto in secondo piano. È in nero, comunque, non so se è il suo outfit definitivo. Voce perfetta, potenza incredibile. La cura per me è una conferma del suo talento, come sempre.

Willie Peyote è il solito Willie: critico, diretto, con due coriste in scena. Grazie ma no grazie ha il suo stile inconfondibile, non è qui per vincere, ma porta a casa il pezzo.

Rose Villain opta per un look oversize brillantinato grigio. Il pezzo Fuorilegge suona simile a quello dello scorso anno, ma senza la parte clubbing. La sua voce mi piace, ma ha perso un po’ di potenza. Si muove bene sul palco, il ritmo c’è.

Poi tocca a Shablo feat. Guè, Joshua & Tormento, che si portano direttamente una console sul palco. Non male, pensavo peggio. È la quota outsider della serata, e sentire l’orchestra suonare pezzi così mi diverte sempre. Anche qui ballerini = punti Fantasanremo.

OllyBalorda nostalgia
Semplice nel look con jeans e maglietta, Olly ha dimostrato di essere pronto per il podio con una performance che, pur non essendo il mio genere, è sicuramente riuscita.

Elodie arriva con il suo classico mix di eleganza e sensualità. Due pezzi nero, top e gonna al ginocchio. Dimenticarsi alle 7 non esplode, ma è di quelle che finiranno in tutte le playlist radio.

Il gigante della musica Massimo Ranieri canta Tra le mani un cuore,io non metto bocca su questi personaggi ma devo notare comunque uno stile giovane nel look e poi sul palco fa quello che fa da innumerevoli anni: cantare molto bene.

Tony EffeDamme mano sarà la sua redenzione da tutto quello che è successo. Ha preso lezioni di canto, apprendevamo dal web, si vede dai. Si è impegnato molto. Solo che non so più chi è lui. Farà la sua figura. Anche il look è un oversize nero un po’ urban e un po’ ripulito. .

Serena Brancale la sua Anema e core è una performance vera e propria, sul palco è davvero molto interessante, mescola la musica folk con il contemporaneo, ha portato una ventata di freschezza. La vera sorpresa del festival.

Brunori SASL’albero delle noci con una chitarra in mano. Ha portato una canzone piena di metafore che mi ha emozionato molto. È sicuramente uno dei brani più significativi di quest’anno. Grazie per questo piccolo gioiello non è solo una canzone per sua figlia ma per la felicità. Anche il suo look è sobrio, uno spezzato senza troppe pretese. 

Modà con Non ti dimentico. Un po’ ripetitivo, il brano non ha saputo sorprendere come sperato. Non lo so non mi convincono moltissimo ma forse questa è una canzone che non si piazzerà male. Vediamo.

Clara con un look raffinato minimal bianco e nero, ha proposto una canzone che ricorda molto lo scorso anno, senza particolari novità.

E poi arriva Fedez. Era l’esibizione che aspettavo con più curiosità. Battito è un pezzo che parla di malessere, e si vede che lo conosce bene. Se domani la fa come oggi, dimostra che ha ancora il suo linguaggio, che piaccia o meno. La messa in scena è potente, le luci azzeccate. È inutile negare che era l’esibizione che attendevo con più curiosità, comunica poco sui social e l’ultima volta che l’abbiamo visto in tv non sembrava molto in forma anche se lui ha negato. 

Lucio Corsi, con il look più stravagante visto finora (se la gioca con Irama). Inizia al pianoforte, poi passa alla chitarra elettrica, spalline gialle e stivali di pelle. Volevo essere un duro ha un’anima cantautorale con un’estetica tutta sua.

Bresh canta La tana del granchio. Jeans e maglietta, ma forse domani cambia look chissà. Il testo non mi fa impazzire, ma lui è molto bravo e questa finirà in radio. Ne sono certa. I costumi che si asciugano in macchina sotto il sole fino ad ottobre non so se mi piace molto come immagine.

Rocco Hunt torna al festival con Mille vote ancora. Total black con scarpe bianche. La sua Napoli è sempre protagonista, e lui è il portavoce perfetto. Bravo, piaciuto al primo ascolto.

Sarah Toscano Vestitino nero e calze bianche. Lei la quota dance la riempie bene con Amarcord. Si vede che non è a suo agio sul palco, un po’ goffa nei movimenti, ma vocalmente c’è. Attendiamo domani perchè può essere che è solo emozione.

Joan Thiele, Eco mi piace molto ma so che non verrà considerata abbastanza. Non è immediata, ma spero di ricredermi. Look nero, pantaloncini in pelle e top. Suona la chitarra, e questo le dà un tocco “cantautrice”.

Francesca Michielin canta Fango in paradiso Gonna (finalmente non nera!) e camicia bianca con giacca nera. Fasciata alla caviglia, visibilmente in difficoltà ma non nel canto, lei c’è con la sua voce potente e la fa sentire. Se hai dolore, evita i tacchi! Consiglio con tono materno.

The Kolors Sempre gli stessi ritmi, e anche stavolta ce la porteremo in estate. Look nero brillantinato, Stash con guanti neri. Tu con chi fai l’amore Ballano tutti!

CONSIDERAZIONI FINALI

  • Sorpresa: Serena Brancale, Joan Thiele
  • Look più stravagante: Irama vs. Lucio Corsi
  • Conferma: Achille Lauro, Brunori Sas, Lucio Corsi
  • Non mi hanno convinto: Marcella Bella, Modà
  • Atmosfera: Divertente, rilassata, ma perché tutti in nero?

ANEDDOTO JERRY SCOTTI

E come ogni Festival che si rispetti, nelle prove succede di tutto. A un certo punto, Jerry Scotti canta Knockin’ on Heaven’s Door (Bob Dylan).

Non so se lo farà anche domani sera, ma lo fa ovunque! Ricordo che quando ero nel pubblico di una trasmissione Mediaset, ci intratteneva con questa canzone durante le pause. È il suo classico, quasi una tradizione non scritta.

Da qui è tutto… e a domani sera!