Tra le canzoni finite nella “zona rossa” a rischio eliminazione di quella che potremmo chiamare la classifica parziale di questo Festival di Sanremo 2015 c’è anche Sogni infranti, il brano che ha riportato Gianluca Grignani alla kermesse per la settima volta, a distanza di 7 anni dalla sua ultima partecipazione datata 2008.
Il risultato (non ancora definitivo) giunge per la verità un po’ a sorpresa nell’anno della “rinascita” di Gianluca come autore e compositore che, grazie anche ai buoni inediti di A volte esagero (leggi la nostra recensione QUI), ha tentato con successo qualitativo, ma non di pubblico, un “riposizionamento” nel panorama musicale nostrano dopo un paio di album poco convincenti ed ispirati.
Sogni infranti è una rock ballad “alla Grignani” dal grande potenziale radiofonico (e le emittenti lo stanno premiando non a caso) con un ottimo ritornello ed un testo che mescola attualità e sentimento senza scadere nella banalità, citando tra l’altro un passaggio di Io se fossi Dio di Gaber. Non il suo pezzo migliore, ma comunque una buona canzone da presentare per rilanciarsi definitivamente.
Va detto che Gianluca e la classifica del Festival non sono mai andati particolarmente d’accordo anche se i dati di vendita in realtà hanno finito sempre per premiarlo. Ripercorrendo la sua storia “festivaliera” troviamo infatti tante canzoni bellissime, alcune divenute veri e propri cult, abbinate a mediocri piazzamenti in classifica: nel 1995 tra le “nuove proposte” si classificava solo al sesto posto un capolavoro assoluto, Destinazione Paradiso, uno dei brani simbolo del cantautore lombardo divenuto un successo internazionale negli anni a seguire.
Cinque anni più tardi, nel 1999 un tredicesimo posto per Il giorno perfetto apriva la strada invece ad un particolare best of omonimo contenente rielaborazioni e rarità degli album precedenti. Nella classifica del 2002 un misero dodicesimo posto spettava a Lacrime dalla luna, una tra le ballate più intense di tutta la discografia di Gianluca. Poco rilevanti anche i piazzamenti della doppietta ai Festival del 2006 con Cammina nel sole e 2008 con Liberi di sognare che valsero rispettivamente un quinto (su sei uomini in gara di categoria) ed un ottavo posto.
Anche quest’anno dunque sembra che le giurie del Festival non abbiano apprezzato al primo giro la proposta di Gianluca, sarà forse a causa della non eccellente performance nella serata d’apertura o forse le sue recenti vicende personali possono aver condizionato l’opinione generale nei suoi riguardi?
Non ci resta che attendere questa sera per scoprire se Gianluca Grignani e la sua Sogni infranti verranno riconsiderati e promossi in finale oppure no. Noi intanto ci sentiamo già di poter scommettere su un lungo e florido percorso nell’airplay delle radio italiane.