Testi canzoni 2021 Top e Flop. Abbiamo chiesto al Prof di latino, Davide Misiano, di segnalarci, in questo appuntamento di Testo&ConTesto, i brani più riusciti e quelli meno riusciti in termini di scrittura dell’anno 2021. A lui la parola.
“Nelle fini le cose si devono sempre, nel bene o nel male, mettere a posto” scrive Niccolò Ammaniti. E noi, giunti in chiusura di un anno particolarmente amaro, non sfuggiamo all’appuntamento del bilancio.
La musica si è mossa a un ritmo incessante: le proposte musicali, veicolate da Major ed etichette indipendenti, si sono sprecate; i talent hanno sfornato musichette di consumo più o meno veloce; l’estate ci ha inondato di presunti tormentoni in una quantità proporzionale al bisogno di mondanità sollecitato dalle intermittenti segregazioni vissute.
La pandemia ha accelerato anche il successo dei social come canali per sperimentare canzoni, per proporre estratti e acchiappare consenso: TikTok, in primis, tra un trend e l’altro, ha lanciato una canzone, associata a un balletto o a un’emozione populistica. Lo streaming, poi, è ormai imperante: il termometro (vero?) del gradimento.
È chiaro che siamo disorientati. Infiniti sono i rivoli tracciati dalla musica di oggi e facciamo fatica a stare al passo con tutto.
Testi canzoni 2021 Top e Flop
Questo bilancio che oggi vi propongo, pertanto, non ha la pretesa di selezionare i testi più belli e i testi più brutti del 2021, ma vuole individuare 5 brani che si sono evidenziati per una scrittura interessante e 5 che si sono distinti per scrittura imbarazzante, tra quelli naturalmente che ho avuto la possibilità di incontrare nel mare magnum dell’offerta musicale.
Per circoscrivere ancor più il perimetro, mi limiterò ai singoli ed escluderò, per non ripetermi, i pezzi cui ho dedicato gli appuntamenti di Testo&ConTesto nel corso dell’anno (dal brano di gIANMARIA a quello di Ornella Vanoni passando per le canzoni di Michele Bravi o Leon Faun, vd. qui): mi sono profuso in dettagliate analisi e ho sviscerato le ragioni che me li hanno fatti apprezzare o detestare.
Fornirò per ciascun brano selezionato una sintetica valutazione del testo, ricordandovi che ai testi guarda specificamente questa rubrica, senza mai sottovalutare però la loro integrazione con il livello musicale, imprescindibile in una canzone.
Il bilancio potrà essere talora doloroso, come lo sono spesso i bilanci di fine anno. Ma non scoraggiamoci: selezionare il peggio alla fine di un percorso può aiutarci ad apprezzare il nuovo inizio e a smorzare la nostalgia. Così scopriremo che di alcuni brani potevamo farne a meno e che siamo pronti a dimenticarli.
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