15 Marzo 2025
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15 Marzo 2025

Brunori Sas, il Tour 2025 inizia così: luci accese, una chitarra e un pubblico che non smette di cantare

Dopo il successo a Sanremo, il cantautore conduce uno spettacolo degno di nota.

Brunori Sas in concerto durante il Tour 2025 a Vigevano, primo live nei palasport italiani.
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Brunori SAS tour 2025, un concerto tra poesia, ironia e rock, con un pubblico in delirio per il cantautore calabrese.

Brunori SAS è tornato, dopo un viaggetto in Liguria. E lo ha fatto nel modo più autentico possibile, portando nei palasport il cuore pulsante della sua musica.

Il tour partito dal PalaElachem di Vigevano ha già dimostrato di essere uno spettacolo che va oltre la semplice dimensione live: è un abbraccio, un rituale collettivo che unisce il pubblico attraverso parole, suoni ed emozioni.

Dal bus Milano-Vigevano comincia il mio viaggio, cerco di ricollegarmi con tutta la musica del cantautore calabrese. Penso a questi anni in cui la sua musica Non posso che essere felice del percorso che ha fatto fino ad ora, culminato con il terzo posto meritatissimo a Sanremo. Solita accoglienza calorosa in sala stampa con manicaretti e poi… si parte.

Un inizio simbolico: la luce accesa e la rinascita di Brunori

Il concerto inizia con la luce accesa e intona Il pugile, la sua prima canzone, come se fosse un nuovo inizio. È l’illuminazione che Sanremo gli ha dato, la conferma definitiva di un percorso che ha sempre brillato di una sua luce personale e che ora ha trovato il riconoscimento che meritava. Per chi lo conosceva già, è una certezza assoluta; per chi lo ha scoperto solo ora, è una rivelazione. I Brunoriani, come simpaticamente Brunori chiama i suoi fan, riuniti cantano ogni parola, trasformando il live in un’esperienza corale.

La scenografia è un abbraccio visivo: un tronco, una sezione di noce, un chiaro richiamo all’Albero delle noci, l’album attorno a cui ruota questo tour. Sul palco si alternano luci calde ed evocative, video che proiettano il volto emozionato di Brunori, un’atmosfera che coinvolge e accoglie.

"Brunori Sas in concerto durante il Tour 2025 a Vigevano, primo live nei palasport italiani."

Poche parole, ma giuste. Non si dilunga in discorsi per non spezzare il ritmo delle canzoni ma quando lo fa è sempre spiazzante. Come il lungo prologo di Canzone contro la paura, in cui Brunori gioca ironicamente con il pubblico: Meno male che non ci sono più dittature, facciamo un applauso a questa società!. La sua ironia è sempre tagliente, mai banale, e si fonde perfettamente con un concerto che porta con orgoglio tutta la sua carriera, fino all’emozionante chiusura con L’albero delle noci.

Le luci, curate da Francesco Trambaioli e Daniele Serra, si muovono dinamicamente lungo lo spettacolo, con pantografi mobili che calano dal soffitto per creare atmosfere sempre nuove. Un gioco di ombre e colori accompagna la narrazione musicale, trasformando il palasport in un vero e proprio teatro visivo.

Una band che è una famiglia, un suono cucito con cura

Il vestito sonoro di questo concerto è confezionato da una band che lo segue da 16 anni, compresa sua moglie Simona Marrazzo. Un legame forte che si percepisce in ogni arrangiamento, in ogni sfumatura sonora che veste le sue canzoni di nuove emozioni.

Stefano Amato (basso elettrico, violoncello, mandola contralto)
Dario Della Rossa (pianoforte, piano elettrico, sintetizzatori)
Simona Marrazzo (voce, solina, percussioni)
Mirko Onofrio (sax alto, flauti traversi, clarinetto basso, vibrafono, synth, cori)
Max Palermo (batteria, percussioni)
Luigi Paese (tromba, flicorno soprano)
Gianluca Bennardo (trombone, flicorno baritono)
Lucia Sagretti (violino, viella, voce, theremin)
La direzione musicale è affidata a Riccardo Sinigallia, garanzia di raffinatezza e cura negli arrangiamenti.

Ci sono momenti rock, dove Brunori dice scherzando post-concerto ai giornalisti: «Io sono nato chitarrista, e aumenteremo gli assoli visto che sono stati notati e apprezzati!». Si passa da racconti intimi a canzoni di forte critica sociale, orchestrate con grande ironia e spontaneità.

Uno dei momenti più belli arriva con Per due che come noi: sullo schermo compare un Super8 autentico del matrimonio dei suoi genitori, un frammento di vita reale che emoziona e aggiunge un ulteriore strato di significato alla canzone. Commovente. Brunori non è solo un cantautore: è un narratore di emozioni, un testimone delle piccole e grandi storie della vita.

La catarsi finale: il pubblico prende il controllo

I Brunoriani possono dirsi più che soddisfatti. Dopo un’ora e tre quarti di musica intensa, il gran finale è affidato al pubblico, che canta le ultime tre canzoni quasi interamente da solo. Guardia ’82 diventa un inno generazionale, mentre La Verità – una delle canzoni più potenti della sua carriera – si riempie di nuovi colori grazie agli arrangiamenti live, dimostrando ancora una volta quanto una canzone possa evolversi nel tempo.Brunori Sas in concerto durante il Tour 2025 a Vigevano, primo live nei palasport italiani.

E alla fine, dopo aver chiuso il concerto con L’albero delle noci, presentando se stesso come a Sanremo con il codice numero 10 canta Brunori scende dal palco con il sorriso di chi sa di aver fatto centro ancora una volta.

Nel camerino con Brunori: tra ironia, riflessioni e futuro

Dopo il concerto, un momento di chiacchiere nel suo camerino. L’artista scherza sul fatto che dopo Sanremo si sarebbe dovuto riposare, ma invece è già in tour. Si sofferma sul concetto di gavetta, sul suo percorso costruito con fatica e autenticità.

Parla anche del post-Sanremo e del successo inaspettato del suo brano:

Non avevo per nulla questa aspettativa rispetto al successo che c’è stato. Io temevo per Lucio (Corsi, in gara con lui), e invece è emerso nella sua forza. Sono contento che ci siano tante proposte diverse, è importante per il pluralismo musicale.

E mentre riflette su come esporre la sua famiglia pubblicamente senza snaturarsi, concludiamo la serata con una risata quando risponde alla domanda Dopo la rinuncia di Olly hai temuto che toccasse a te e scherzando dice: Ho scritto a Lucio: Rinuncia ingrato, dopo tutto quello che abbiamo fatto insieme!

Brunori Sas ha fatto il suo ritorno. E lo ha fatto nel modo più puro possibile: con la musica, l’ironia e il cuore.

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