19 Giugno 2024
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19 Giugno 2024

Gio Evan riabilita la leggerezza e pratica l’arte tenace dell’affetto al Moksa Bar del Circolo Magnolia

Durante il live il cantautore ha rivolto un pensiero speciale a tutti quei mari difficili da attraversare

Gio Evan Moksa Bar
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Ieri sera, martedì 18 giugno, al Circolo Magnolia di Segrate (MI) ha aperto il Moksa Bar, il primo lido itinerante di Gio Evan, che – tra musica, stand up comedy e poesia – si pone come obiettivo la riabilitazione della leggerezza, trasformando il concerto in una vera e propria festa in riva al mare, con tanto di sdraio, ombrelloni e tanti bagnini quanti sono i membri della band.

Tutto questo, però, senza mai dimenticare che “c’è un mare che non riesce ad essere attraversato, un mare dove la gente inciampa ancora, un mare in cui si muore. Insomma, un mare da rivedere”, perché il verbo “rivedere” non significa solo “guardare di nuovo“, ma anche “correggere“.

E, a questo proposito, Gio Evan spiega: “Io credo che le parole siano riabilitative ed educative. Proprio per questo nelle mie canzoni ogni parola viene calibrata, pesata, raffinata, lucidata e poi messa nelle orecchie delle altre persone“.

Ed ecco che, tornando al monologo sull’immigrazione, lo scrittore, poeta e cantautore chiosa: “AMARE significa sempre e solo ‘senza morte’, perché la ‘A’ è privativa, ed io l’unico cosa che posso accettare è una vita vista a-mare“.

GIO EVAN, A SEGRATE APRE IL MOKSA BAR

Moksa Bar” non è un semplice concerto di due ore, ma un’esperienza collettiva per celebrare la complessità e la bellezza di questa folle vita, che Gio Evan considera una grandissima vittoria.

E, a questo proposito, il cantautore mantiene la promessa e poco dopo “Carrà” scende ad abbracciare la sua gente, scambiando con loro sguardi di complicità e parole di conforto, perché “l’affetto è la pratica spirituale più gratuita che abbiamo e ci permette di liberare con un semplice tocco“.

L’invito, a fine concerto, è dunque quello di continuare a praticare la libertà tenace dell’affetto, ma anche quello di parlare, perché “a volte il dialogo è la miglior terapia per sbrogliare i nodi delle nostre vite“.

GIO EVAN: LA SCALETTA DEL LIVE

  1. Intro Africa
  2. Sabota
  3. Modì
  4. Hopper
  5. Mantra Allegro
  6. De Dominicis
  7. Ulay
  8. Estrospezione
  9. Mark Rothko
  10. Carrà
  11. Klimt
  12. Marinconia
  13. Andy Warhol
  14. L’Amarea
  15. Joseph Beuys
  16. Scuso
  17. Metà Mondo
  18. Monologo “Mareducato”
  19. A Piedi il Mondo
  20. Vittoria
  21. Susy

MOKSA BAR: LE DATE DEL TOUR

  • 05 luglio – Centobuchi (AP), Cassandra Fest
  • 16 luglio – Treviso, Suoni di Marca
  • 17 luglio – Sommacampagna (VR), Verona Fest
  • 20 luglio – Passo Tonale (TN), Water Music Festival
  • 25 luglio – Messina, Giardino Corallo
  • 28 luglio – Assisi (PG), Evanland
  • 03 agosto – Molfetta (BA), Eremo Club
  • 04 agosto – Otranto (LE), Fossato del Castello Aragonese
  • 30 agosto – Cesena, Rocca Malatestiana
  • 31 agosto – Almese (TO), Borgate dal Vivo
  • 01 settembre – Empoli, Beat Festival

Foto di copertina di Danilo D’Auria