Laura Pausini, World Tour Winter 2024: la recensione della prima delle due date sold-out nel capoluogo meneghino.
Ieri sera, mercoledì 27 novembre, Laura Pausini ha incantato il pubblico presente all’Unipol Forum di Assago (MI) con un live che non è un concerto, bensì uno spettacolo celebrativo, una grande festa, che ripercorre gli oltre trent’anni di carriera della cantante di Solarolo, che sul palco non si è risparmiata nemmeno per un istante, consegnando alla sua gente anche le lacrime di chi continua a ripetersi di non aver ancora restituito tutto quello che la vita le ha dato, perché è troppo grande. Ma Laura, lasciatelo dire, in questi anni ci hai dato molto più di quello che riesci ad immaginare.
Ed è proprio con questa umiltà che la Pausini è salita sul palco, una struttura che la posiziona un po’ più in alto rispetto al pubblico, ma che non cambia le regole del gioco: “io sono come voi, non c’è alcuna differenza“. E, oltre ad essere come il suo pubblico, Laura è anche e soprattutto dalla loro parte. Ed ecco che durante il live la cantante ha cercato ininterrottamente la sua gente, in un continuo gioco di sguardi, per poi emozionarsi quando le loro voci hanno sovrastato la sua e allora ha smesso di cantare per godersi la magia di quel momento, tanto semplice quanto intenso.
D’altronde, sebbene il tempo l’abbia eletta regina del pop italiano, Laura è sempre rimasta con i piedi per terra e questo si percepisce sin dai primi minuti del live, che ci ha restituito il ritratto di una donna sensibile, attenta e generosa, profondamente grata alla vita, accogliente, ironica e autoironica.
E se il passato “è una radice, la più profonda del nostro essere, quella che lascia il segno per sempre“, il futuro è non dimenticare, volgendo di tanto in tanto lo sguardo a quella radice che racconta la nostra storia.
E, a questo proposito, la Pausini ha condiviso aneddoti e ricordi speciali, svelando perfino dei retroscena che riguardano la nascita di alcune canzoni. E poi ha parlato di rispetto, di quanto l’essere diretta e sincera l’abbia aiutata a farsi conoscere senza paura, dell’attuale stato di crisi della Terra (“Il clima sta cambiando e sono le nostre cattive abitudini la causa. Abbiamo un solo pianeta e la sua salvezza dipende da noi“) e dell’importanza di chiedere aiuto, sì, perché non sempre possiamo farcela da soli. E “se siamo simili“, allora “dobbiamo proteggerci e mai dividerci“, ha chiosato la cantante, dietro la quale sventolava la bandiera della pace.
Una pace che, purtroppo, molte donne non hanno ed è per questo che Laura Pausini, di concerto in concerto, continua a dedicare un momento speciale alla lotta contro la violenza sulle donne, interpretando in maniera fortemente sentita Io Sì e invitando tutte le donne presenti a non avere né paura né vergogna di chiedere aiuto.
Ma non è tutto! Sono infatti tante le tematiche che stanno a cuore alla cantante di Solarolo e che hanno trovato spazio all’interno dello show. Tra queste la parità di diritti. Ed ecco che Laura ha raccontato di essersi sposata soltanto quando l’unione civile è stata permessa anche ai membri della comunità LGBTQIA+.
World Tour Winter 2024: Laura Pausini approda all’unipol forum
Suddiviso in tre blocchi – che ripercorrono il presente, il futuro e il passato del suo repertorio – e arricchito dalla presenza in scaletta dell’inedito Ti Porterai Lontano (scritto da Levante e presentato per la prima volta dal vivo in duetto), lo show di Laura Pausini all’Unipol Forum l’ha vista esibirsi su un palco la cui passerella – a forma di freccia – riprende l’immagine delle strisce pedonali presenti nella cover del suo ultimo disco, Anime Parallele, mentre alle sue spalle su un led wall a forma di clessidra i visual hanno lasciato talvolta spazio a degli scorci di vita privata, per poi giungere al momento finale, quello che precede la chiusura con Ciao, durante il quale la sabbia della clessidra si è trasformata in immagini ed ecco che in pochi minuti il pubblico ha potuto ripercorrere la straordinaria carriera di un’artista che ha negli occhi lo stesso fuoco, la stessa scintilla e la stessa fame di trent’anni fa.
Un’artista che non ha mai smesso di mettersi in gioco e che oggi, dopo aver scritto la storia della musica italiana e aver portato alta la nostra bandiera nel mondo, si diverte ancora sul palco, con una padronanza vocale che lascia a bocca aperta l’ascoltatore. Perché Laura è una forza della natura e ieri sera, a Milano, “è passata per essere presente nel nostro futuro“.
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LAURA PAUSINI, IL MIO PALCO: IL TUO PALCO
Sempre attenta all’evoluzione del panorama musicale italiano, con Levante al proprio fianco e Aiello in platea, Laura ha speso parole pregne di stima nei confronti di tanti suoi colleghi, anche giovanissimi, che si approcciano a questo lavoro e che lei ha scelto di sostenere, anche grazie all’iniziativa Il Mio Palco: Il Tuo Palco, che ieri sera ha visto esibirsi come opening Niveo, giovane cantautore che ha presentato un brano inedito dal titolo Chiuso a Chiave e l’ultimo singolo pubblicato, Nonostante Te, in cui affronta la tematica del bullismo.
Laura Pausini, World Tour Winter 2024: la scaletta
- Il Primo Passo sulla Luna
- Durare
- Un Buon Inizio
- Medley: Tutte le Volte, Frasi a Metà, Io Canto, Un’Emergenza d’Amore
- E Ritorno Da Te
- Ciao
- Medley: Celeste, Il Nostro Amore Quotidiano e Davanti a Noi
- Resta in Ascolto
- Come Se Non Fosse Stato Mai Amore
- Primavera In Anticipo
- Scatola
- Medley: Limpido, Surrender e Con la Musica alla Radio
- Medley: Ti Porterai Lontano (con Levante), Non è detto, Lato Destro del Cuore, Non Ho Mai Smesso e In Assenza di Te / It’s Not Goodbye
- Le Cose Che Vivi
- Benvenuto
- Simili
- Tra Te e il Mare
- Non C’è / Se fue (con Rauw Alejandro)
- Io Sì
- Vivimi
- Sorella Terra
- Zero
- Invece No
- Incancellabile
- Strani Amori
- La Solitudine
- Ciao
La direzione artistica del tour è firmata dalla stessa Laura insieme a Luca Tommassini. La direzione musicale, invece, è di Paolo Carta, le luci di Francesco De Cave e lo styling di Susanna Ausoni. Sul palco, al fianco di Laura, 7 musicisti, 4 coristi e 4 ballerini, la cui immagine è curata da Amina Lombroni, mentre i contributi video degli schermi sono stati realizzati da Eddy Angelelli e il suo team.
Foto di copertina a cura di Virginia Bettoja