4 Ottobre 2024
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4 Ottobre 2024

X Factor 2024 Bootcamp Francamente, I Patagarri, Les Votives tra i migliori…SGA fanno il funerale agli Skiantos

La sfida delle quattro sedie mette alla prova Jack La Furia e Achille Lauro

X factor 2024 Bootcamp
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x factor 2024 bootcamp – achille lauro

Mi trovo molto in linea con Achille Lauro, ho chiaro anche il suo pensiero di “cercare il supereroe“, qualcosa che sia anche un po’ stonato rispetto al contesto attuale, dimostra di andare controcorrente scegliendo ben due band… unica pecca poteva portare almeno una donna agli Home Visit.

Le migliori esibizioni:

Andrea mi aveva conquistato con Tenco alle audizioni. Questo fascino antico della sua voce oggi si trasforma in una canzone inedita Time Break e mi cattura in pieno. Bravissimo. Peccato che poi viene scartato, capisco Lauro ma per me una delle migliori esibizioni della serata.

Les Votives cantano Bang Bang penso che sia l’esibizione di cover più bella della serata. Il cantante è un piccolo Mick Jagger, gli somiglia pure (la bella copia). I musicisti spaccano, li voleva pure Manuel Agnelli. Bravi, non vedo l’ora di risentirli. Certo un po’ di umiltà non guasterebbe, non fanno una bella figura commentando negativamente Lorenzo Salvetti.

Lorenzo Salvetti canta un’altra cover di un cantautore Destri di Gazelle. Fa centro di nuovo e ruba la sedia ad Andrea. Ci sta. Il suo percorso è ben chiaro, mi conquista la maturità della sua voce e il suo essere “semplice” senza tante costruzioni, il brano scelto sicuramente è ben eseguito ma lui sul palco è molto convincente, non c’è dubbio.

Ibrahim canta Doo Wap. Ha una voce incantevole, riconoscibilissima e l’unica cosa che non capisco è lo switch con Giulia Catuogno ma meritava sicuramente la sedia.

I Patagarri cantano Il cielo in una stanza e anche loro fanno di nuovo breccia nel mio cuore. Io li andrei ad ascoltare dal vivo subito, anche domani. I fiati, la voce del cantante, la reinterpretazione dei brani. Per me sono davvero quello che cerca Lauro, supereroi fuori dagli schemi. Non mi stupirebbe, infatti, vederli ai live.

A metà strada:

Giulia Catuogno canta Hey you dei Pink Floyd. La sua esibizione con l’inedito Bandiera è diventata virale (ne abbiamo qui). Devo dire che sono d’accordo con quello che ha detto la Iezzi perché Hey You è una canzone disperata e non si può affrontare con quella “leggerezza” ma devo comunque riconoscere che è interessante il progetto, scrive molto bene e non condivido lo switch di Lauro. Poteva essere un asso nella manica.

Daniela Di Cicco aveva cantato Creep e adesso sceglie Tutti di Calcutta. Devo dire che è stata brava ma non ha aggiunto nulla al suo percorso… Lauro la “salva” non scegliendola, secondo me ha fatto bene perché questa è la tipica voce che spacca all’inizio ma poi senza la sua identità e il suo percorso va fuori strada… ottima scelta.

Decisamente no, per me:

Amore che viene amore che vai di Eva De Santis.  Secondo me lei scrive molto bene ma, per me, non si può riscrivere De Andrè in questo modo.

Giulia Covitto canta Ride to me, continua a non piacermi il suo progetto musicale… è l’ultima ad alzarsi, e secondo me, giustamente con i Patagarri. Per non parlare poi della sua arroganza nel commentare l’esibizione di Lorenzo Salvetti, a volte un po’ di umiltà non guasterebbe.

Domenico Pini Without me di Eminem anche secondo me ha portato un pezzo parac**o, Lauro non lo prende per altri motivi ma secondo me rispetto ad altri non ha un quid in più.

E quindi agli Home Visit insieme ad Achille Lauro vanno: I Patagarri, Les Votives, Ibrahim e Lorenzo Salvetti.

Non ci resta che scoprire le scelte degli altri giudici giovedì prossimo…

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