X Factor 2024 Mimì, Les Votives, Lorenzo Salvetti e i Patagarri chiudono il cerchio di questa edizione con le loro dichiarazioni sul loro percorso. Con la conferenza stampa di oggi a Napoli, si chiude ufficialmente l’edizione 2024 di X Factor, un viaggio che non solo ha consacrato nuovi talenti, ma ha anche raccontato storie umane profonde e ispiratrici. Un’edizione che ha saputo parlare di musica, di sogni e di cambiamento, lasciando un’impronta positiva nel cuore del pubblico e degli stessi protagonisti.
x factor 2024 Mimì Caruso: l’energia di un cambiamento
Tra i finalisti, Mimì Caruso si è distinta per la sua autenticità e il messaggio di speranza che porta con sé. È stata un’esperienza surreale, ha dichiarato Mimì, ancora incredula per aver calcato il palco di Piazza del Plebiscito a soli 17 anni. Ecco cosa racconta della reazione dei suoi genitori: Mia mamma ha fatto la scuola dalle suore ma ieri sembrava ubriaca, continuava a saltare e non si capiva nulla di quello che diceva. Mio padre non aveva nessuna emozione in faccia, inflessibile.
Ma la sua vittoria va ben oltre la musica: Penso di non essere un simbolo, bensì un piccolo cambiamento. Sono molto grata che i bambini afroitaliani abbiano visto che tutto ciò è possibile.
Con la sua voce e la sua presenza scenica, Mimì ha portato in primo piano l’importanza delle radici e del futuro: Dal 2018 ad oggi abbiamo fatto grandissimi passi avanti, ma non abbastanza. Sono fiera di essere afroitaliana e di essere italiana. Il suo desiderio? Continuare a far risplendere l’R&B, l’hip hop e il soul in Italia, creando un percorso unico e originale.
Spero di far esprimere al meglio la musica che vorrei fare, vorrei portare R&B, hiphop e soul in italia. Non voglio fare un copia e incolla ma prendere ispirazione e far del mio e ribadisce anche le sue differenti passioni Nella vita faccio cinematografia e fotografia, altra mia grande passione, ma la Mimì di prima è uguale a quella di adesso.
Sui social si esprime così: Prima avevo 500 follower, non guardavo il cellulare. Penso che X Factor ci abbia dato modo di connetterci con le persone ed è un viatico per arrivare a più gente possibile. Dell’effetto X Factor sui social ne avevamo parlato qui la scorsa settimana.
Les Votives: secondi con orgoglio
Il duo Les Votives, arrivato secondo: Secondi come i Måneskin? Il loro percorso è diverso dal nostro, ma abbiamo sfruttato questo piccolo portale che loro hanno aperto. Si vede che vogliono prendere le distanze da un successo che in realtà è stato frutto di condizioni favorevoli in passato ma non si sa se sarà così anche per loro. Molto consapevoli di quello che fanno e dove vogliono arrivare. Anche loro sui social non fanno molto affidamento: X Factor ci ha insegnato ad avere un o una social media manager. Noi non capiamo il linguaggio e la formula dei social, gli altri sono molto più bravi
Lorenzo Salvetti: il timido che ha conquistato il palco
Lorenzo Salvetti, arrivato in finale, ha vissuto questa esperienza come un’opportunità unica. Per me era già un obiettivo arrivare in finale e cantare in questa piazza, non vincere, ha dichiarato. Timido per natura, Lorenzo ha saputo trasformare questa qualità in forza, iniziando la sua avventura musicale pubblicando cover su TikTok. Ora guarda al futuro con determinazione, consapevole del supporto di un team e dell’aiuto di Achille Lauro, che ha promesso di guidarlo anche al di fuori del programma (ricordiamo che il giudice ha firmato il brano di Lorenzo). Ho le idee chiare su cosa fare e che tipo di percorso fare ma avrò bisogno di un team che mi aiuti perché sono ‘nuovo’ in questo mondo. Lauro ci aiuterà fuori da qui come già ci ha aiutato nel loft. E chissà, magari lo vedremo presto esibirsi nella sua amata Verona per il concerto di Capodanno.
Patagarri: musica oltre la fama
I Patagarri, noti per il loro stile decisamente meeting pot tra suoni balcanici, gipsy, swing e jazz, hanno ribadito il loro obiettivo principale: fare musica. Non vogliamo essere famosi, i social sono solo un mezzo per la musica, hanno sottolineato. Il gruppo dimostra una grande consapevolezza, concentrandosi esclusivamente sull’arte e sul messaggio che vogliono trasmettere. Hanno iniziato in mezzo alla gente e quindi è della gente che hanno bisogno. Sono certa che costruiranno una grande fanbase che li seguirà ai concerti. E dall’altra parte, dove si fa la musica?
Sogni di duetti e collaborazioni
La conferenza stampa ha anche regalato uno sguardo sui sogni futuri dei finalisti, che includono collaborazioni con alcuni dei giudici. Mimì vorrebbe cantare con Paola Iezzi, I Patagarri sognano un duetto con Achille Lauro (magari li porta a Sanremo 2025?), Les Votives guardano a Giorgia, e Lorenzo Salvetti aspira a collaborare con Jake La Furia. Desideri che dimostrano quanto l’esperienza di X Factor abbia lasciato un segno positivo, creando legami profondi tra i concorrenti e i loro mentori.
Un’edizione che va oltre il talent
Questa edizione di X Factor ha dimostrato che un talent show può essere molto più di una competizione. Ha creato connessioni, raccontato storie e contribuito a un piccolo cambiamento. Napoli, con la sua energia unica, è stata la cornice perfetta per celebrare il finale di un percorso che ha portato tutti a credere un po’ di più nei propri sogni.
E mentre i finalisti si preparano per i prossimi capitoli delle loro carriere, il messaggio che questa edizione lascia è chiaro: la musica è un linguaggio universale che può abbattere barriere, ispirare e unire.
In uscita il 13 dicembre su tutte le piattaforme l’album contenente i brani originali dei sette concorrenti che hanno avuto l’occasione di presentare il proprio inedito durante i Live di X Factor 2024: Francamente, I PATAGARRI, Les Votives, Lorenzo Salvetti, LOWRAH, Mimì, PUNKCAKE.
Foto in copertina di Carmine Conte